Bonus Casa 2025: novità e ipotesi, dai nuovi incentivi, a quelli riconfermati e cancellati
Quali sono i Bonus Casa 2025? Ecco le ultime notizie sui bonus edilizi dall'Agenzia delle Entrate e dal Governo in vista dell'approvazione della Manovra 2025: nuovi incentivi, proroghe ed eliminati
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Manovra di Bilancio 2025: come cambiano le aliquote dei principali bonus
- Bonus Ristrutturazione 2025: confermato al 50% per le prime case
- Bonus casa 2025: focus sull'efficientamento energetico
- Bonus edilizi 2025: tutti gli incentivi confermati
- Direttiva Case Green: le ipotesi al vaglio sui Bonus casa 2025
- Manovra di Bilancio 2025: come cambiano le aliquote dei principali bonus
- Bonus Ristrutturazione 2025: confermato al 50% per le prime case
- Bonus casa 2025: focus sull'efficientamento energetico
- Bonus edilizi 2025: tutti gli incentivi confermati
- Direttiva Case Green: le ipotesi al vaglio sui Bonus casa 2025
I Bonus edilizi sono un argomento centrale della nuova Legge di Bilancio, ormai in dirittura d’arrivo. Superato l’esame della Camera dei Deputati con 204 voti favorevoli, 110 contrari e 6 astenuti, la Manovra 2025 è ora al vaglio del Senato per l’approvazione definitiva.
Facciamo, dunque, una panoramica sui Bonus casa 2024 in scadenza, ma anche su quelli riconfermati e sulle riduzioni delle aliquote. Il Presidente Giorgia Meloni durante il Forum di Cernobbio ha ribadito la fine dei cosiddetti “bonus a pioggia” e ha previsto una vera e propria riforma delle detrazioni previste per il settore dell’edilizia. Ma quali sono le ultime notizie e quali novità ci attendono? Facciamo chiarezza.
Manovra di Bilancio 2025: come cambiano le aliquote dei principali bonus
Il testo della Legge di Bilancio, dopo l’approvazione alla Camera, ha riconfermato anche nel 2025 il Bonus ristrutturazione con una detrazione del 50%, ma con un requisito importante: possono accedervi solamente i proprietari degli immobili, escludendo i familiari conviventi che in precedenza ne avevano diritto.
Saranno validi nel 2025 anche:
- Il Bonus mobili
- L’Ecobonus con aliquota unica al 50%
- Il Sismabonus acquisti
Tutte queste agevolazioni sono destinate esclusivamente alla prima casa, per la quale resta in vigore l’aliquota del 50%. Per quanto riguarda le seconde case, è prevista una progressiva riduzione delle detrazioni:
- 36% dal 2025
- 30% dal 2026
Per tutti gli interventi viene mantenuto il limite massimo di spesa di 96.000 euro.
Importante novità sul fronte Superbonus: nel 2025 resta possibile beneficiare della detrazione al 65% solo se la CILAS è stata presentata entro il 15 ottobre 2024.
Bonus Ristrutturazione 2025: confermato al 50% per le prime case
La nuova Legge di bilancio per il 2025 conferma uno degli incentivi principali per chi desidera rinnovare la propria abitazione principale. Il governo ha infatti confermato il Bonus ristrutturazione con una detrazione del 50% per i lavori eseguiti sulla prima casa.
Solo ed esclusivamente i proprietari, e non più anche i familiari conviventi, possono beneficiare di questo incentivo entro un tetto massimo di spesa fissato a 96.000 euro.
Il piano prevede però delle modifiche per gli anni successivi:
- Nel 2025: mantenimento della detrazione al 50%
- Nel 2026-2027: riduzione dell’agevolazione al 36%, sempre con un limite di 96.000 euro per gli interventi
Il Piano Strutturale di Bilancio (PSB) propone inoltre di semplificare le procedure condominiali e di incentivare l’adozione di tecnologie sostenibili, come le pompe di calore e il riscaldamento a pavimento. Sono previsti anche finanziamenti dedicati alle famiglie in condizioni di povertà energetica.
Vuoi saperne di più? Leggi le ultime notizie sul Bonus Ristrutturazione 2025
Bonus casa 2025: focus sull’efficientamento energetico
Il Governo si sta concentrando sulle detrazioni mirate all’efficientamento energetico degli edifici, ma evitando incentivi senza cognizione di causa. Stando ai dati del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (Pniec), gli immobili italiani sono responsabili del 44% dei consumi energetici, cioè circa il 26% degli agenti inquinanti è causato dalle abitazioni.
L’obiettivo della Manovra 2025 resta quello di rispettare gli obiettivi della Direttiva Europea sulle Case Green. Il Governo ha comunque chiesto dei correttivi sulla Direttiva delle Case Green, considerata troppo ambiziosa e difficile da soddisfare per il nostro Paese.
Secondo uno studio dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio le detrazioni mirate all’efficientamento richiederanno circa 2 miliardi all’anno, che il Governo dovrà confermare con interventi mirati nella nuova Manovra 2025. Ma quali sono le agevolazioni confermate o destinate a sparire?
Bonus edilizi 2025: tutti gli incentivi confermati
Alla luce di quanto confermato finora, e prendendo a riferimento l’ultima tabella elaborata da Confedilizia, vediamo quali sono i bonus edilizi riconfermati nel 2025 e i tagli delle aliquote.
- Il Superbonus, ora riservato esclusivamente ai condomini e ai proprietari di edifici con 2-4 unità immobiliari, scenderà dall’attuale 70% al 65%. Tuttavia, l’aliquota al 110% resta confermata per gli interventi effettuati nei Comuni colpiti da eventi sismici in stato di emergenza, con massimali diversi a seconda del tipo di intervento.
- Il Bonus barriere architettoniche mantiene un’agevolazione del 75%, sebbene con regole più stringenti in vigore dal 2024, con massimali variabili. Infatti, già a partire dal primo gennaio 2024, non era stato più possibile sfruttare questa agevolazione per la sostituzione di finestre, infissi, serramenti, porte e pavimenti, a differenza di quanto accadeva inizialmente. Inoltre, Il Decreto n. 11/2023 ha abrogato la facoltà di richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito in modo indiscriminato per interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche, tranne in alcuni casi.
- Il Bonus ristrutturazione nel 2025 mantiene l’aliquota maggiorata al 50%, ma soltanto per le prime case. Restano in vigore le attuali regole: l’incentivo può essere fruito fino ad un tetto massimo di 96.000 euro da ripartire in 10 quote annuale. Per le seconde case, tuttavia, il bonus scende definitivamente al 36%. Fa parte di questo bonus anche il Bonus bagno, che consente il rifacimento dell’impianto idrico e sanitario, la sostituzione dei rivestimenti e del massetto, il miglioramento dell’isolamento termico, la sostituzione degli infissi interni ed esterni e la sostituzione degli impianti di riscaldamento. A partire dal 2026, l’incentivo scende al 36% per le prime case e al 30% per le seconde case.
- Il Bonus mobili ed elettrodomestici, nonostante i continui tagli e la temuta cancellazione, è stato confermato anche nel 2025. Questo incentivo permette di acquistare mobili ed elettrodomestici usufruendo della detrazione del 50%, con un limite di spesa (ridotto rispetto agli anni passati) fissato a 5.000 euro. Anche quest’anno c’è un requisito fondamentale da rispettare: per ottenere la detrazione è necessario che i mobili o gli elettrodomestici acquistati siano destinati a un immobile sottoposto a ristrutturazione. Inoltre, gli elettrodomestici devono rispettare specifici requisiti in materia energetica, ovvero devono essere in classe A per i forni, classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, e classe F per frigoriferi e congelatori.
- Il Bonus elettrodomestici è un nuovo contributo pensato per favorire la sostenibilità ambientale attraverso la sostituzione di apparecchi obsoleti e il loro corretto smaltimento. L’incentivo prevede un rimborso pari al 30% del costo di acquisto per ogni elettrodomestico, con un tetto massimo di 100 euro per unità. Tuttavia, se il nucleo familiare ha un ISEE inferiore a 25.000 euro, l’importo massimo rimborsabile sale a 200 euro per elettrodomestico. Il Bonus elettrodomestici può essere richiesto fino ad esaurimento dei fondi.
- L’Ecobonus, che favorisce interventi ad alta efficienza energetica, è stato confermato per tutto il 2025 al 50%, ma solo per le prime case, e fino ad un tetto di spesa di 96.000 euro per unità. Anche questo bonus scende al 36% per le seconde case. Sparisce l’aliquota del 65%, sebbene sia al vaglio una possibile proroga. A partire dal 2026, l’incentivo scende al 36% per le prime case e al 30% per le seconde case.
- Infine, il Sismabonus, a partire dal 2025, subisce un significativo ridimensionamento. Attualmente, la detrazione può raggiungere l’85% per interventi antisismici su abitazioni e immobili destinati ad attività produttive. Dal 2025, tuttavia, l’aliquota scende al 50% per la prima casa e al 36% per le altre proprietà, con ulteriori riduzioni previste per il 2026 e 2027, quando l’aliquota scenderà al 36% per le prime case e al 30% per le restanti categorie.
Resta invece confermata la cancellazione del Bonus verde che, alla scadenza del 31 dicembre 2024, non sarà prorogato. Il Governo sembra orientato a rendere i Bonus casa più stringenti per prevenire abusi e a limitare la spesa pubblica.
Scompaiono anche gli incentivi destinati a favorire l’acquisto di caldaie alimentate da combustibili fossili, in favore di bonus pensati per i sistemi ibridi (caldaia a condensazione abbinata alla pompa di calore) che, inquinando meno rispetto ai sistemi tradizionali, sono maggiormente in linea con gli obiettivi previsti dalla Direttiva Europea.
Direttiva Case Green: le ipotesi al vaglio sui Bonus casa 2025
Il quadro degli incentivi delineato dalla Manovra 2025 non è inflessibile, e ulteriori modifiche potrebbero essere introdotte per raggiungere l’obiettivo fissato dalla Direttiva Case Green di tagliare del 16% i consumi degli edifici residenziali entro il 2030 e del 22% entro il 2035.
Sebbene il Governo al momento si stia orientando verso una riduzione dei bonus, per adeguarsi efficacemente alla direttiva europea potrebbe essere necessaria una revisione completa degli incentivi edilizi, al momento insufficienti per raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2050. L’utilizzo dei fondi del PNRR, del Fondo Sociale per il Clima e dei fondi strutturali dell’UE potrebbe essere considerato per finanziare un nuovo sistema di agevolazioni, insieme alle risorse a livello statale e locale.
È probabile che nel 2025 possano essere introdotti nuovi bonus edilizi mirati principalmente alle fasce più vulnerabili della popolazione, utilizzando parametri legati al reddito, con particolare attenzione a famiglie numerose o con membri affetti da disabilità. Inoltre, la Direttiva Casa Green prevede detrazioni in fattura, fondi di garanzia, schemi finanziari pay-as-you-save, contratti di rendimento energetico, prestiti per l’efficienza energetica e mutui ipotecari per la ristrutturazione degli edifici.
Ristrutturare casa nel 2024 resta ancora molto conveniente, potendo usufruire dei bonus edilizi in scadenza il 31 dicembre.
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