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Come ristrutturare un vecchio appartamento

Una casa da ristrutturare può avere un grande potenziale, ma da dove partire? Scopri come ristrutturare un vecchio appartamento con i consigli dell'esperto

11-03-2024

Simone Cellitti

Architetto/Direttore Artistico

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Ristrutturare un vecchio appartamento può essere un’esperienza entusiasmante, ma anche impegnativa. Ogni vecchio immobile porta con sé il fascino del passato e l’opportunità di creare uno spazio moderno e funzionale. Tuttavia, è importante affrontare il processo con una pianificazione accurata e una buona conoscenza delle sfide e delle opportunità che si presentano.

In questa guida esploreremo passo dopo passo le migliori strategie per ristrutturare un appartamento datato. Dall’adeguamento degli impianti alla scelta dei rivestimenti, dalla sostituzione degli infissi al rinnovo dei sanitari.

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Adattare la planimetria

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Le abitazioni più datate spesso presentano una disposizione interna non ottimale rispetto allo stile di vita contemporaneo e alle esigenze degli attuali abitanti. È pertanto consigliabile rivedere la disposizione delle stanze, senza alterare l’essenza dell’edificio, al fine di adattarle alle necessità attuali. Ciò potrebbe implicare lo spostamento di pareti o la creazione di nuove aperture interne, al fine di migliorare la fluidità degli spazi e gli accessi, oppure l’abbattimento di tramezzi per la creazione di open space. In passato gli appartamenti erano divisi in modo rigido e molti percorsi (come i corridoi) rappresentavano uno spazio che oggi viene inteso come sprecato e quindi oggetto di interesse per valorizzare ogni centimetro della casa.

Adeguare gli impianti

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Fondamentali per garantire comfort e funzionalità in una casa sono gli impianti. In particolare quelli presenti in una casa più datata richiedono sicuramente una revisione, soprattutto considerando le esigenze pratiche attuali ed il tipo di consumo totalmente differente dal passato. Sarà necessario rivolgersi a un architetto professionista il quale, avvalendosi di un team specializzato, sarà in grado di individuare la soluzione ottimale per il tuo immobile datato.

Tra le varie considerazioni, sarà prioritario rivedere e adeguare l’impianto elettrico, garantendo la conformità alle normative vigenti. Allo stesso modo, sarà importante verificare il corretto funzionamento degli impianti di riscaldamento e idraulico, aggiornandoli o adeguandoli, se necessario, alle nuove normative e alle esigenze moderne. Fondamentali, infatti, sono le certificazioni e le corrispondenze alle richieste di normativa attuale.

Rinnovare finiture e rivestimenti

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La cura delle finiture e dei rivestimenti rappresenta una fase cruciale nella definizione dei dettagli e nella personalizzazione dell’ambiente domestico, pertanto non possono essere trascurati. Nel caso in cui siano ancora presenti, è consigliabile rimuovere la vecchia tinteggiatura e sostituire eventuali carte da parati attraverso soluzioni che possano garantire una durata significativa nel tempo.

È importante considerare che le pareti delle abitazioni più datate spesso sono compromesse a causa di ripetute verniciature e dell’utilizzo di diverse tipologie di carta da parati. Questo aspetto implica una fase di rimozione e restauro delle pareti importante che potrebbe portare i costi su un parametro importante in fase di predisposizione del fondo.

Se presenti, è possibile valorizzare le travi in legno del soffitto e restaurare gli elementi architettonici ed eventuali affreschi sulle pareti e sul soffitto. L’obiettivo è quello di rinnovare gli spazi senza compromettere lo stile originario dell’abitazione facendo emergere il suo spirito originario come valore da reinterpretare.

La selezione delle finiture e dei rivestimenti dovrebbe essere effettuata prima dell’inizio dei lavori: non ha senso preparare una parete per la colorazione se si prevede di rivestirla in pietra. Prendere decisioni in anticipo consente di evitare spese superflue e di pianificare in modo efficiente l’esecuzione dei lavori, ottimizzando anche i tempi del cantiere secondo un’esperienza programmabile.

Ammodernare l’impianto di riscaldamento

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È consigliabile considerare il rinnovo dell’impianto di riscaldamento solo dopo aver ristrutturato finestre e facciata. Infatti, se sostituito prima di queste operazioni, potrebbe risultare sovradimensionato rispetto alle effettive necessità energetiche dell’abitazione, compromettendo l’efficienza e accelerando il deterioramento a causa dell’uso eccessivo.

Nel breve termine, la sostituzione diretta del vecchio sistema con uno nuovo a gasolio potrebbe sembrare l’opzione più economica. Tuttavia, a medio e lungo termine, altre soluzioni di riscaldamento potrebbero risultare più vantaggiose. Sebbene l’investimento iniziale per una pompa di calore possa essere più elevato, i minori costi energetici consentono un ammortamento rapido, soprattutto se integrato con collettori solari sul tetto.

La scelta dell’impianto di riscaldamento deve tener conto anche delle caratteristiche dell’edificio. Ad esempio, un sistema di riscaldamento a pavimento può essere realizzato se ci sono spazi tra il solaio ed il pavimento, tuttavia è da evitare se la pavimentazione è di pregio o storica. Tale soluzione in generale ottimizza lo spreco di energia e mantiene uniforme il microclima ambientale interno della casa.

Per quanto riguarda il sistema a piastre a parete, è necessario pianificare attentamente la disposizione dei radiatori poiché potrebbero limitare lo spazio disponibile sulle pareti. Generalmente si suggerisce di collocarli vicino alle finestre in prossimità del “ponte termico” naturale che si configura in tali zone.

Una possibilità da considerare è la creazione di un sistema di climatizzazione canalizzato mediante l’installazione di un controsoffitto in cartongesso, che consente l’installazione dell’impianto in tutta la casa senza compromettere l’aspetto estetico e funzionale. Questa soluzione è molto incoraggiata oggi e può funzionare sia per il caldo che per il fresco ma introduce importanti valori economici di spesa da valutare con attenzione.

Ristrutturare il bagno

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La revisione completa del bagno nelle case più datate è spesso una necessità. Un bagno rinnovato non solo aggiunge valore all’abitazione, ma migliora anche la praticità e la fruibilità degli spazi.

La ristrutturazione degli impianti tecnici del bagno è influenzata anche dalla scelta dei sanitari: ad esempio, è comune predisporre lo scarico del WC a pavimento, a una certa distanza dalla parete, per ospitare il vaso. In ambienti ristretti o di dimensioni ridotte, l’opzione più adatta potrebbe essere quella di optare per sanitari sospesi, con scarichi nascosti all’interno dei muri ma tutto dipende dalla posizione della colonna di scarico e della natura della struttura muraria.

Cambiare infissi e serramenti

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Spesso, la ristrutturazione di una casa datata richiede l’installazione di nuovi infissi e serramenti. Le abitazioni più vecchie solitamente presentano tecnologie obsolete, mentre le soluzioni moderne offrono vantaggi tangibili in termini di risparmio energetico sulle bollette di luce, acqua e gas.

Gli infissi e serramenti di nuova generazione, spesso realizzati in alluminio o pvc, contribuiscono a migliorare la sicurezza abitativa e a ridurre al minimo le dispersioni di calore. Ciò rende la casa non solo più confortevole ed ecologica, ma anche più economica da gestire.

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