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Come scegliere i materiali per ristrutturare casa

Ristrutturare casa è un’attività impegnativa che richiede delle scelte ponderate, a partire dai materiali: come scegliere quelli giusti per il proprio progetto

31-01-2024
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Ristrutturare la propria casa è un’attività che può risultare stimolante, ma anche impegnativa. Tante sono le scelte da fare e le decisioni da prendere, alcune non affatto semplici. Tra queste vi è la selezione dei materiali, che deve essere fatta tenendo conto di numerosi fattori, tra cui le proprie esigenze, lo stile dell’abitazione e dell’arredamento, il risultato finale che si vuole ottenere, il budget a propria disposizione e di parametri come l’efficienza energetica, la sostenibilità e la prestazione del materiale stesso.

Le difficoltà possono essere superate affidandosi ad imprese in cui operano professionisti altamente qualificati, in grado di fornire, dopo un sopralluogo, indicazioni e consigli pratici necessari per non commettere errori che porterebbero ad una perdita di risorse, di tempo e di denaro.

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I materiali di rifinitura, pavimenti, infissi e altro ancora vengono generalmente scelti e acquistati ancora prima di iniziare le operazioni di restyling e di ristrutturazione per evitare di rallentare i lavori con eventuali ritardi nella consegna.

Scelta dei materiali per la ristrutturazione, gli aspetti da considerare

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I materiali che vengono impiegati nella ristrutturazione della casa sono tanti, poiché alcuni servono per costruire gli elementi strutturali della casa, altri vengono impiegati nelle finiture. In ogni caso, nelle loro scelta influiscono vari fattori, tra cui non può essere ignorata l’efficienza energetica e la sostenibilità.

Data la crescente attenzione per l’ambiente e per rispondere alle richieste di consumatori consapevoli, oggi si possono trovare in commercio materiali ecosostenibili dalle ottime prestazioni, sicuri per la salute delle persone che lavoreranno al progetto e che abiteranno la casa e dal minor impatto possibile.

I materiali sostenibili hanno, in linea generale, una provenienza naturale e, possibilmente, locale, in modo da ridurre l’inquinamento causato da loro trasporto. È smaltibile con la logica del riciclo e non emette sostanze nocive. Tra quelli più utilizzati ci sono il legno, il linoleum e il cotto.

Altra caratteristica da considerare, nella scelta dei materiali, è la loro resistenza agli impatti, ai graffi, agli agenti esterni come la polvere e l’umidità e, soprattutto, al fuoco. La facilità di pulizia può essere un aspetto che guida nella scelta e che influisce sull’igiene della casa nel corso del tempo.

I rivestimenti interni (piastrelle, parquet ecc.) non hanno caratteristiche di isolamento termico, si può optare per un cappotto termico interno o esterno, da considerarsi come coibentazione termica e non rivestimento nel termine di finitura estetica.

Infine, non meno importante, elemento che influisce nella scelta dei materiali è il loro aspetto estetico. La casa deve essere lo specchio dei suoi abitanti, li deve rappresentare, accogliere e far sentire a proprio agio; pertanto, è necessario che assuma lo stile e l’aspetto che più risponde ai loro gusti. Per ottenere un buon risultato, occorre considerare anche l’ampiezza della casa e la luminosità degli ambienti.

Materiali, quali occorre scegliere

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È bene scegliere immediatamente i materiali per tutti gli elementi prima di partire con la ristrutturazione, in modo da poter tenere sotto controllo il proprio budget e non superare la soglia stabilita in fase di progettazione dei lavori.

Occorre prima di tutto scegliere il tipo di stile della casa e poi procedere con la scelta dei materiali dei rivestimenti e degli arredi.

Per quanto riguarda i materiali per pavimenti, le alternative presenti in commercio sono tantissime e in numerosi colori differenti: il gres porcellanato, il parquet, le resine, le pietre naturali (tra cui spicca il marmo), il cotto, mattonelle laminate e tanto altro ancora.

Da non dimenticare i rivestimenti per le pareti, che vengono inseriti soprattutto nelle cucine, tra la zona cottura e i pensili, e nei bagni, nell’area in cui è collocata la vasca e la doccia. Questi possono essere in ceramica, in gres, in pietra, in resina o in altre soluzioni.

Dopo aver valutato i materiali per i pavimenti e per le pareti, che avranno il maggior impatto sull’abitazione, si può passare ad altri dettagli da non sottovalutare, come quelli per gli infissi esterni (dove occorre dare priorità alle specifiche tecniche e alle capacità isolanti), per le porte, i sanitari, la rubinetteria e tutto ciò che sarà presente all’interno della propria abitazione.

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