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Cos'è e quando serve il computo metrico estimativo?

Vuoi ristrutturare casa? Il compito metrico estimativo è una pratica cruciale: come si compila, chi lo usa e perché è importante farlo durante la ristrutturazione

Ultimo aggiornamento 28-05-2024

Domenico Ielo

Ingegnere Civile

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Hai intenzione di costruire o ristrutturare un immobile? Di certo avrai iniziato già a richiedere dei preventivi per capire qual è la cifra necessaria per i lavori. In questa prima fare devi sapere che per avere un’idea completa del da farsi è necessario un documento che ogni ditta deve rilasciare per realizzare qualsiasi progetto di edilizia.

Si tratta del computo metrico estimativo che consente di avere una corretta stima dei costi dell’intervento edile che si va ad eseguire sia che riguardi una nuova costruzione che la manutenzione o la ristrutturazione.

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Proprio per questo deve riportare con precisione tutte le opere che devono essere eseguite con tanto di misure e relativi prezzi e deve essere richiesto ed emesso in fase di preventivazione. Vediamo come funziona, i vari tipi di computo in base ai lavori e chi lo può rilasciare per la ristrutturazione.

Computo metrico estimativo per la ristrutturazione

Il computo metrico estimativo per la ristrutturazione di un immobile deve contenere nel dettaglio:

Tra le categorie che di base deve contenere il computo metrico per la ristrutturazione ci sono:

Inoltre, il documento può anche contenere:

All’interno del computo metrico estimativo, dunque, saranno riportati oltre a tutti i tipi di lavori che occorre fare, anche i prezzi unitari per ogni opera e le quantità per le quali è necessario moltiplicare i costi ed anche i costi della sicurezza. Questo permette di capire quant’è la spesa complessiva per eseguire tutta l’operazione.

Ma questo non è il solo tipo di documento che si può richiedere. Ne esistono, infatti, altre due tipologie: il solo computo metrico e il computo metrico consuntivo.

Computo metrico estimativo e le altre tipologie di computo

Esistono, come detto, altre tipologie di computo metrico oltre a quello estimativo. Il solo computo metrico, in pratica, è un documento del tutto simile al computo metrico estimativo, senza però l’indicazione dei prezzi.

Serve a determinare la quantità dei lavori previsti dal progetto e deve essere compilato prima del computo metrico estimativo in modo da associare le singole opere al relativo prezzo. Il computo metrico non estimativo è un documento fatto in maniera tale da permettere la trascrizione di tutte le misure delle lavorazioni previste dal progetto: lunghezza, larghezza, altezza e peso.

Infine, il computo metrico consuntivo che viene redatto a conclusione di tutti i lavori eseguiti. A cosa serve? Per fare un confronto tra i costi stimati ad inizio lavori, attraverso il computo estimativo, con quelli effettivamente sostenuti alla chiusura del cantiere.

Come si fa ad avere un computo metrico estimativo

Per avere il computo metrico estimativo la soluzione migliore è rivolgersi a un tecnico (un architetto, un geometra o un ingegnere) in grado di compilare il documento senza però l’indicazione dei prezzi. In questo modo potrai sottoporlo a più imprese e avere diversi preventivi per ristrutturare casa da confrontare. Pertanto è consigliabile affidarsi a un professionista esterno per avere un computo metrico estimativo il più possibile imparziale.

Se ti rivolgi a un tecnico, devi sapere che la stesura del computo metrico senza prezzi ti può costare circa il 2% della spesa prevista per i lavori. Ad esempio, se la ristrutturazione ti costerà 80.000 euro, per il computo metrico estimativo spenderai all’incirca 1.600 euro.

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