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Cosa occorre inviare all'ENEA per la detrazione fiscale del 50%

Quando si effettuano lavori di efficientamento energetico è importante inviare la comunicazione all'ENEA: vediamo quali documenti inviare e le scadenze

06-03-2024

Alessia Mancini

Content manager e blogger

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Se stai pianificando lavori di ristrutturazione che puntano al miglioramento dell’efficienza energetica della tua casa, dovrai inviare all’ENEA tutta la documentazione riguardante tali lavori. Questa comunicazione comprende tutte le informazioni relative agli interventi agevolati e rappresenta un obbligo stabilito dalla legge n. 296/2006 e dal dpr n. 917/86, necessario per monitorare e verificare gli interventi eseguiti. Scopriamo quando è obbligatoria la comunicazione all’ENEA e cosa occorre inviare.

Comunicazione all’ENEA: quando è obbligatoria?

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Come indicato sul sito dell’ENEA, la comunicazione riguardante i lavori di ristrutturazione si concentra esclusivamente sulle agevolazioni che comportano un risparmio energetico, come ad esempio il cambio degli infissi, l’installazione del cappotto termico, l’adozione di collettori solari, l’installazione di una caldaia a condensazione e l’implementazione di impianti tecnologici come i sistemi di building automation.

L’obbligo si estende anche all’acquisto degli elettrodomestici, qualora si intenda usufruire del bonus mobili collegato a un intervento di recupero edilizio. È importante tenere presente che, a seguito dell’introduzione della nuova classificazione dell’efficienza energetica degli elettrodomestici, fino al 2021 era necessario che gli elettrodomestici fossero classificati come A+ e A per i forni. A partire dal 2022, il livello minimo di efficienza energetica varia in base al tipo di elettrodomestico, con la classe A per i forni, la classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, e la classe F per frigoriferi e congelatori.

Bonus casa: i documenti da inviare all’ENEA

Vediamo i documenti da inviare all’ENEA per ottenere le detrazioni del 50%:

La comunicazione deve essere inviata entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Tuttavia, è possibile inviarla anche dopo tale termine, fino alla presentazione della prima dichiarazione utile, pagando una sanzione attraverso la remissione in bonis.

In alcuni casi, gli errori o le omissioni nella comunicazione inviata all’ENEA possono comportare la perdita della detrazione. Con riferimento alla Circolare 2/E/2023, se tali errori o omissioni riguardano la comunicazione ENEA relativa agli interventi agevolati con il Superbonus o l’ecobonus, il contribuente rischia di perdere la detrazione. Questo perché la comunicazione ENEA è un documento essenziale per beneficiare delle detrazioni, e gli eventuali errori possono essere corretti solo tramite la remissione in bonis.

Al contrario, se gli errori o le omissioni riguardano la comunicazione relativa agli interventi agevolati con il Bonus ristrutturazione, la detrazione non viene persa poiché la normativa non prevede sanzioni in questo caso.

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