MAGAZINE

Cosa sono i certificati bianchi e come sostituiranno il Bonus ristrutturazione

La revisione dei Bonus casa potrebbe portare all'introduzione dei certificati bianchi anche nel residenziale: scopriamo cosa sono e come funzionano

07-10-2024

Alessia Mancini

Content manager e blogger

Chiedi un preventivo per ristrutturazione immobili richiedi un preventivo gratis

I certificati bianchi non sono una totale novità nel campo dell’efficientamento energetico, ma la revisione dei Bonus edilizi anche nel settore privato sta per cambiare radicalmente le carte in tavola. Questi strumenti, noti anche come Titoli di Efficienza Energetica (TEE), hanno già una storia consolidata nel panorama industriale e commerciale, tuttavia, la loro introduzione nel settore residenziale segna l’inizio di una nuova era e la probabile fine del Bonus ristrutturazione per come lo conosciamo oggi.

Ma cosa comporta realmente questa evoluzione per i proprietari di casa? Come funzioneranno i certificati bianchi nel contesto delle ristrutturazioni domestiche? Scopriamolo in questo approfondimento.

Bonus ristrutturazione 2025: arrivano i certificati bianchi

Nel panorama degli incentivi per l’efficienza energetica, si profila una novità interessante per il 2025: l’introduzione dei certificati bianchi nel Bonus ristrutturazione. Questi strumenti, noti anche come Titoli di Efficienza Energetica (TEE) e già in uso nel contesto aziendale, rappresentano un meccanismo innovativo per promuovere il risparmio energetico nelle abitazioni e negli edifici.

Ma cosa sono esattamente i certificati bianchi? Si tratta di documenti negoziabili che attestano il raggiungimento di obiettivi di riduzione dei consumi energetici. Ogni certificato corrisponde al risparmio di una Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP), un’unità di misura che equivale approssimativamente al consumo annuale di energia elettrica di un nucleo familiare medio.

Questi titoli, emessi dal Gestore dei Mercati Energetici (GME), creano un vero e proprio mercato del risparmio energetico. Chi realizza interventi di efficientamento può ottenere questi certificati e venderli a soggetti che, pur dovendo rispettare determinati parametri di emissioni, faticano a raggiungerli. Il valore di un certificato bianco, inizialmente fissato a 100 euro per TEP, è soggetto a fluttuazioni in base alle dinamiche di mercato.

La durata di un certificato bianco è generalmente di cinque anni, ma può estendersi fino a otto per interventi particolarmente significativi, come l’installazione di un cappotto termico. Questa caratteristica rende i certificati bianchi particolarmente interessanti per chi pianifica ristrutturazioni a lungo termine.

Certificati bianchi: come funzionano?

Il funzionamento dei certificati bianchi è basato su un principio di premiazione per chi si impegna attivamente nella riduzione dei consumi energetici.

Quando un’azienda o un privato, implementa un progetto di efficientamento energetico che porta a una diminuzione misurabile nell’utilizzo di energia primaria (come elettricità o gas), ha l’opportunità di richiedere e ottenere questi certificati. Il numero di certificati assegnati è proporzionale al risparmio energetico effettivamente realizzato.

Una volta ottenuti, questi titoli energetici diventano una vera e propria risorsa negoziabile. I possessori hanno due opzioni principali: possono scambiarli sul mercato dedicato o venderli direttamente a soggetti che hanno l’obbligo di raggiungere determinati obiettivi di efficienza energetica, come i distributori di energia.

Il processo di emissione dei certificati è rigoroso e controllato. Ogni intervento di risparmio energetico viene attentamente esaminato e convalidato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Questo ente, dopo un’accurata valutazione, procede all’emissione del corrispondente numero di certificati.

Il valore economico di questi titoli non è fisso, ma soggetto alle dinamiche di mercato. Il prezzo viene determinato attraverso due canali principali: le sessioni di scambio sul mercato gestito dal Gestore dei Mercati Energetici (GME), o tramite negoziazioni dirette tra le parti interessate.

Certificati bianchi: come cambieranno i Bonus casa?

Il sistema dei certificati bianchi, finora limitato principalmente a grandi distributori energetici e società specializzate, si appresta a coinvolgere anche il settore residenziale, segnando un cambiamento epocale nei Bonus casa.

Tradizionalmente, il meccanismo dei certificati bianchi ha visto due categorie di partecipanti:

  1. I soggetti obbligati: grandi distributori di energia con l’obbligo di raggiungere obiettivi di risparmio energetico.
  2. I soggetti volontari: come le ESCO (Energy Service Company) e imprese con Esperti in Gestione dell’Energia, che partecipano volontariamente al sistema.

La riforma imminente dei Bonus edilizi, spinta dalle scadenze europee poste dalla Direttiva Case Green, sta per ridisegnare questo scenario. Il Governo Meloni ha già anticipato alcune linee guida, escludendo seconde e terze case dai futuri incentivi per l’efficientamento energetico.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) sta lavorando a una graduale eliminazione dei tradizionali Bonus Casa 2025, sostituendoli con un sistema più articolato:

Questa transizione richiederà una revisione dei meccanismi attuali, in particolare per quanto riguarda il valore dei certificati in relazione alla riduzione dei consumi energetici nel settore residenziale. Il processo sarà probabilmente graduale, con una fase di coesistenza tra le nuove misure e forme ridotte di detrazioni fiscali.

Mentre il sistema si prepara a questa transizione, è fondamentale iniziare a pianificare in anticipo. Ogni intervento di ristrutturazione, dal più semplice al più complesso, richiede una valutazione accurata e una progettazione attenta.

Non aspettare che i nuovi incentivi entrino in vigore per iniziare a pensare alla tua ristrutturazione!

Entra in contatto con le aziende della tua zona su PagineGialle Casa e richiedi fino a 5 preventivi gratuiti e senza impegno!

Scegli uno dei nostri migliori professionisti! Richiedi un preventivo gratis a ristrutturazione immobili

CHIEDI ORA