Detrazioni fiscali per l'edilizia: un esempio di fattura
Stai per iniziare la ristrutturazione e vuoi usufruire delle detrazioni? Non sottovalutare l’importanza della fattura per detrazioni fiscali: vediamo cosa non deve mancare affinché sia corretta
Alessandro Speziali
Dottore in Economia
- Quali dati deve riportare la fattura per detrazione fiscale?
- Impresa che emette la fattura
- Soggetto a cui è intestata la fattura
- Causale della fattura
- Quali dati deve riportare la fattura per detrazione fiscale?
- Impresa che emette la fattura
- Soggetto a cui è intestata la fattura
- Causale della fattura
Una delle caratteristiche cruciali per poter usufruire delle detrazioni fiscali è la corretta modalità di pagamento delle spese. Non è sufficiente effettuare semplicemente un bonifico “parlante”, ma anche la fattura emessa dall’impresa deve soddisfare determinati requisiti precisi.
Questo è un argomento di particolare importanza perché la normativa fiscale in materia di detrazioni è molto rigorosa e richiede che la fattura soddisfi determinati requisiti precisi. Un piccolo errore potrebbe comportare contestazioni da parte delle autorità fiscali. Tuttavia, non c’è bisogno di preoccuparsi eccessivamente, poiché compilare correttamente la fattura per le detrazioni fiscali non è difficile e i dati richiesti da inserire sono limitati.
In questo articolo vediamo un esempio di fattura da considerare come una linea guida per qualsiasi tipo di intervento di ristrutturazione con detrazione.
Quali dati deve riportare la fattura per detrazione fiscale?
Le fatture per i lavori svolti con le detrazioni fiscali presentano le stesse caratteristiche di base di qualsiasi fattura standard. Queste consistono in tre elementi principali:
- Soggetto che emette la fattura: si tratta del fornitore o del venditore che sta emettendo la fattura.
- Soggetto a cui è intestata la fattura: questo è il destinatario della fattura, ovvero la persona o l’azienda che ha effettuato l’acquisto.
- Contenuto della fattura: questa parte della fattura include il dettaglio dei prodotti o servizi acquistati con i relativi importi e l’IVA applicata.
Affrontiamo nel dettaglio tutte queste voci.
Impresa che emette la fattura
Questa voce si riferisce al soggetto prestatore di servizi, come ad esempio un’impresa, un artigiano o un tecnico. In questa sezione della fattura devono essere riportati tutti i dettagli fondamentali riguardanti l’azienda, tra cui:
- Denominazione: questo è il nome completo del soggetto che sta emettendo la fattura.
- Indirizzo completo: l’indirizzo fisico completo dell’impresa.
- Partita IVA o Codice Fiscale: questi sono i numeri identificativi del prestatore di servizi ai fini fiscali.
Inoltre, possono essere riportate informazioni supplementari come il numero di telefono, l’indirizzo email, l’indirizzo PEC o il numero di iscrizione alla camera di commercio. Questi dati possono essere inclusi o meno a seconda delle esigenze del cliente o delle normative fiscali locali.
Soggetto a cui è intestata la fattura
Nel caso delle detrazioni fiscali, la fattura deve essere intestata al soggetto che effettivamente paga la fattura: questo perché sarà lui a beneficiare delle detrazioni fiscali e quindi è d’obbligo che abbia un legame con l’immobile oggetto dei lavori. Questo è un requisito importante per garantire che le detrazioni fiscali vengano applicate correttamente.
Nella sezione dedicata all’intestatario dovranno essere riportati:
- Denominazione del soggetto che paga la fattura: questo deve essere il tuo nome se i lavori vengono pagati da te. In caso due persone stiano sostenendo le spese per la ristrutturazione, la persona non indicata nella fattura può comunque pagare dal proprio conto, anche se non figura nella fattura. Questo perché entrambi i soggetti possono beneficiare delle spese per la ristrutturazione come detrazione fiscale.
- Indirizzo completo di residenza: questo deve essere l’indirizzo dove risiedi, non quello dell’immobile oggetto di intervento.
- Codice fiscale: questo può coincidere con la partita IVA solo per l’Ecobonus.
Causale della fattura
Nella causale della fattura per le detrazioni fiscali, è importante che sia indicato il nome del soggetto che paga la fattura e i dati dell’immobile oggetto degli interventi. Questo consentirà di verificare in futuro che la spesa sia stata effettivamente sostenuta per gli interventi descritti.
In generale, la causale della fattura deve essere scritta in modo chiaro e preciso, evitando frasi troppo lunghe o complicate. L’obiettivo è che la causale sia facilmente comprensibile sia per il soggetto che paga la fattura che per l’amministrazione fiscale che verificherà la legittimità delle detrazioni fiscali richieste.
La causale della fattura deve contenere i seguenti elementi:
- Indicazione della tipologia di fattura, ovvero se si tratta di una fattura di acconto o di saldo (tutti i pagamenti tranne l’ultimo sono acconti).
- Descrizione dei lavori effettuati, che possono essere riportati in modo generale come “lavori di manutenzione ordinaria/straordinaria” o in modo dettagliato per ogni singolo lavoro con l’importo relativo.
- Indirizzo completo dell’immobile oggetto di intervento.
- Dettagli della pratica edilizia (numero e data di presentazione).
Quando si sceglie lo sconto in fattura, è obbligatorio inserire la detrazione fiscale per cui si ottiene lo sconto e la normativa di riferimento (articolo 121 del D.L. 34/2020) nella fattura. Questa informazione può essere presente sia nella causale che nelle note in calce alla fattura, e l’importo della fattura sarà scontato in base alla detrazione fiscale applicata.
Inoltre, se l’importo del contratto di appalto supera i 70.000€, è obbligatorio includere il riferimento al contratto collettivo nazionale applicato dall’impresa ai propri lavoratori. Se ci sono contratti separati con altre imprese per la fornitura di materiali o servizi, questi non devono riportare il riferimento al contratto collettivo.
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