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Il Bonus ristrutturazione si può avere con incapienza fiscale? La risposta del Fisco

Il Bonus ristrutturazione è un'occasione interessante per chi desidera rinnovare casa, ma come averlo senza capienza fiscale? Vediamo cosa dice il Fisco

Ultimo aggiornamento 08-02-2024

Enzo Claudio Calanducci

Dottore Commercialista e Revisore Contabile

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Il Bonus ristrutturazione rappresenta un’importante agevolazione fiscale per i contribuenti che intendono effettuare lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria sulla propria abitazione. Tuttavia, può sorgere la domanda: è possibile ottenere il Bonus ristrutturazione anche in caso di incapienza fiscale? In altre parole, se il contribuente si trova in una situazione in cui non ha la capacità di fruire completamente delle detrazioni fiscali previste, può comunque beneficiare dell’agevolazione? Rispondiamo a queste domande in base alle istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate.

Bonus ristrutturazione: requisiti e funzionamento

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Il Bonus Ristrutturazione permette di usufruire di una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria, con una spesa massima ammissibile di 96mila euro per ogni singola unità immobiliare abitativa. Nel caso di lavori condominiali, la detrazione comprende anche la manutenzione ordinaria delle aree comuni.

La detrazione del Bonus Ristrutturazioni viene applicata al 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 per i seguenti tipi di interventi:

Il limite massimo di spesa su cui viene calcolata la detrazione è di 96mila euro. Pertanto, il massimo sconto ottenibile nella dichiarazione dei redditi sarà di 48mila euro, dilazionati in 10 rate annuali di pari importo. Tuttavia, è possibile usufruire del bonus tramite l’opzione alternativa dello sconto in fattura o della cessione del credito a terzi, come persone o enti appositamente autorizzati.

Come richiedere il Bonus ristrutturazione se non c’è capienza fiscale?

Se un contribuente si trova in una situazione di incapienza fiscale nell’anno in cui ha sostenuto le spese agevolate, non perde il diritto al Bonus ristrutturazione per gli anni successivi. L’Agenzia delle Entrate, nella circolare n°17/e, ha chiarito che, nel caso in cui il contribuente non abbia potuto usufruire della detrazione nei periodi d’imposta precedenti a causa di incapienza fiscale, ma tutte le condizioni per applicare l’agevolazione erano presenti, è comunque possibile fruire della detrazione. Secondo quanto specificato nella Circolare 12.05.2000 n. 95, risposta 2.1.2, il contribuente può indicare il numero della rata corrispondente nella dichiarazione dei redditi per richiedere il Bonus ristrutturazione.

Ad esempio, se il contribuente ha sostenuto le spese nel corso dell’anno 2021 e non ha presentato la dichiarazione dei redditi relativa a quell’anno, può comunque usufruire dell’agevolazione indicando il numero della rata corrispondente (nel caso, 2) nella casella apposita della dichiarazione dei redditi relativa al 2022. È importante seguire attentamente le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate e compilare correttamente la dichiarazione dei redditi per poter usufruire dell’agevolazione.

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