Superbonus 110%: novità per immobili con abusi edilizi
Il Governo valuta una sanatoria speciale per chi vuole chiedere il Superbonus 110% ma possiede immobili con abusi edilizi e difformità
Sofia Barbera
Dottoressa in economia
Il Governo ha recentemente introdotto delle modifiche alla normativa riguardante i bonus edilizi, con l’obiettivo di semplificare l’accesso e l’utilizzo degli incentivi. In particolare, il Superbonus 110%, pur non essendo più attivo dal 2024, ha visto alcune modifiche durante il suo periodo di validità. Tra queste, sono state discusse possibili sanatorie per gli immobili con abusi edilizi, ma non sono state implementate soluzioni definitive.
Il Governo ha recentemente introdotto delle modifiche alla normativa riguardante i bonus edilizi, con l’obiettivo di semplificare l’accesso e l’utilizzo degli incentivi. In particolare, il Superbonus 110%, pur non essendo più attivo dal 2024, ha visto alcune modifiche durante il suo periodo di validità. Tra queste, sono state discusse possibili sanatorie per gli immobili con abusi edilizi, ma non sono state implementate soluzioni definitive.
Attualmente, con la riduzione delle aliquote di detrazione per gli interventi di ristrutturazione e efficientamento energetico, l’attenzione si è spostata verso una maggiore chiarezza e semplificazione delle procedure per accedere ai bonus ancora disponibili.
- Superbonus 110% e abusi edilizi: situazione attuale
- Sanatoria per Superbonus 110%: quali erano le ipotesi
Superbonus 110% e abusi edilizi: situazione attuale
Il Superbonus 110% non è più attivo dal 2024. Tuttavia, durante il suo periodo di validità, gli immobili con abusi edilizi hanno sempre incontrato difficoltà nell’ottenere l’agevolazione, soprattutto se le difformità superavano il 2% consentito dal Testo Unico dell’Edilizia (D.p.r. 380/2001). In alcuni casi, era possibile accedere al Superbonus solo se gli abusi erano sanabili tramite un procedimento di doppia conformità, che richiedeva l’intervento di un tecnico abilitato.
Sanatoria per Superbonus 110%: quali erano le ipotesi
Durante il periodo di validità del Superbonus 110%, sono state discusse diverse ipotesi per semplificare l’accesso all’agevolazione per gli immobili con abusi edilizi. Tra queste:
- Demolizione e ricostruzione: nel caso di demolizione e ricostruzione dell’immobile senza abusi, si poteva evitare la presentazione della doppia conformità.
- Sanatoria semplificata: per gli immobili non demoliti, si ipotizzava una procedura semplificata che prevedeva il pagamento di una sanzione e l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni.
Tuttavia, queste ipotesi non sono state tradotte in misure concrete e definitive. Con la fine del Superbonus 110%, le regole per gli immobili con abusi edilizi sono tornate ad essere più rigide, seguendo le normative ordinarie in materia di edilizia e urbanistica.
Superbonus 110%: la nuova procedura semplificata non è più valida
Il Superbonus 110% non è più attivo dal 2024. Durante il suo periodo di validità, il comma 13-ter introduceva una procedura semplificata per gli interventi di manutenzione straordinaria su edifici costruiti prima del 1° settembre 1967. Questa procedura, che prevedeva la presentazione della CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) senza la necessità di attestare lo stato legittimo dell’immobile, non è più applicabile.
Quando decade il Superbonus 110%?
Il Superbonus 110% è decaduto il 31 dicembre 2023. Pertanto, le informazioni relative alla decadenza del bonus in caso di mancata presentazione della CILA o difformità nei lavori non sono più rilevanti. Le detrazioni residue per gli interventi avviati entro il 31 dicembre 2023 sono soggette alle nuove aliquote del 70% nel 2024 e del 65% nel 2025.
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