MAGAZINE

Superbonus, cambia tutto: ecco come sarà e chi lo potrà chiedere

Importanti novità per il Superbonus: si chiamerà Ecobonus e sarà riservato a chi ha un basso reddito: ecco quali sono le ipotesi del Governo e le previsioni per il 2024

Ultimo aggiornamento 19-02-2024

Alessandro Speziali

Dottore in Economia

Chiedi un preventivo per ristrutturazione immobili richiedi un preventivo gratis

Il Superbonus si prepara a cambiare nuovamente grazie alla rimodulazione del Pnrr. Il Governo si è riunito in una cabina di regina presenziata dal Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto per discutere dei fondi europei e capire come rimodularli in base alle diverse esigenze del Paese. Tra le diverse destinazioni spicca il patrimonio edilizio e immobiliare italiano, che anche nei prossimi anni sarà il protagonista di tanti incentivi.

Una cosa è certa: il Superbonus resiste ma con alcune importanti novità. Sarà sempre una delle principali agevolazioni per chi vuole ristrutturare casa ma non verrà rilasciata a tutti, sarà invece focalizzata per chi ha un reddito basso. Non si chiamerà più Superbonus, ma Ecobonus e verrà affiancata da altri incentivi mirati a rendere il patrimonio immobiliare italiano sempre più sostenibile a livello ambientale. Molte delle novità sono contenute nel programma REPower EU, che conta circa 20 miliardi e si aggiunge al fondo del Pnrr originale. Ecco le novità.

Iscriviti alla nostra Newsletter Unisciti a noi e ricevi tutte le novità del mondo casa
Inserisci un indirizzo email valido. Cliccando sul pulsante "Iscriviti" accetti la nostra privacy policy consultabile qui.

Fondo da 4 miliardi per l’ex Superbonus

Il nuovo Ecobonus ha come obiettivo migliorare l’efficientamento energetico degli immobili italiani. A tal proposito, il governo ha stanziato un fondo di 4 miliardi, suddivisi tra il 2024 e il 2025. Una delle novità più importanti è che l’ex Superbonus verrà elargito in base al reddito, in particolare a incapienti, giovani e famiglie a rischio di povertà energetica. Molto probabilmente, nel 2024 vecchio e nuovo Superbonus conviveranno, ma presto il Governo specificherà quali saranno le aliquote e i limiti di reddito ufficiali. Secondo alcune fonti, non si potrà più usufruire della cessione del credito, a meno che non si appartenga alla categoria degli incapienti.

In particolare, il Governo ha rilasciato una nota riguardante il nuovo Superbonus:

“La misura andrà in supporto delle famiglie a basso reddito, in passato rimaste escluse dagli interventi di efficientamento delle abitazioni […] ma, a differenza del passato, con vincoli stringenti che le renderanno disponibili solo alle fasce a basso reddito“.

Il Governo non ha ancora deciso qual è la fascia di reddito che potrà usufruire dell’agevolazione, ma recentemente si è parlato del Superbonus al 100% per chi ha un ISEE di 15 mila euro, notizia mai ufficializzata. Insomma, bisogna attendere i vari Decreti che giungeranno tra il 2023 e 2024.

Bonus edilizi: novità introdotte col Pnrr

Oltre al Superbonus, il governo sta pensando di usare i fondi del Pnrr per gestire altri bonus edilizi. Anche in questo caso occorre attendere i Decreti, ma il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto ha anticipato alcuni punti.

Per esempio, ha sottolineato che vengono riprogrammati alcuni fondi e verranno eliminate alcune misure come:

L’eliminazione di queste misure dai fondi del Pnrr ha causato una critica da parte di Comuni e altre istituzioni locali, ma il Governo ha rassicurato dicendo che verranno rilasciati nuovi Bonus pensati per la gestione di tutti i punti in sospeso. Nel 2024 ci sarà, quindi, un ripensamento del vasto mondo degli incentivi, inclusi quelli dedicati all’edilizia.

Nel frattempo, è possibile usufruire del Superbonus secondo le regole dell’anno corrente, cercando una ditta professionale e che esegua i lavori tramite l’incentivo.

Scegli uno dei nostri migliori professionisti! Richiedi un preventivo gratis a ristrutturazione immobili

CHIEDI ORA