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Quali bonus edilizi rimarranno nel 2024 e come cambieranno

Con l'arrivo del nuovo anno è importante fare il punto della situazione sui bonus edilizi che rimarranno nel 2024: vediamo come cambieranno questi bonus

10-07-2023 (Ultimo aggiornamento 19-02-2024)

Alessandro Speziali

Dottore in Economia

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Con l’arrivo del nuovo anno, è tempo di fare il punto sui bonus edilizi che rimarranno in vigore nel 2024, quelli che saranno cancellati o confermati con aliquote ridotte.

Negli ultimi anni, il settore delle costruzioni ha visto una serie di incentivi governativi mirati a promuovere la riqualificazione degli edifici, la sostenibilità ambientale e l’efficientamento energetico. Tuttavia, con il passare del tempo e l’evoluzione delle politiche pubbliche, è importante comprendere quali bonus sopravviveranno anche nel prossimo anno e come potrebbero subire delle modifiche per adattarsi alle nuove esigenze e sfide.

Di seguito, prendiamo in considerazione i bonus edilizi attualmente in vigore e come cambieranno il prossimo anno.

Il Superbonus scende al 70% nel 2024

Il 31 dicembre 2023 segna l’entrata in vigore la riduzione del Superbonus, che taglia le aliquote massime (110% o 90%) a valori inferiori:

È chiaro che non tutti saranno in grado di completare i lavori o effettuare i pagamenti entro il 31 dicembre 2023. Coloro che hanno già avviato i lavori probabilmente dovranno accettare detrazioni ridotte (al 70% o al 65%). Chi invece deve ancora avviare il processo edilizio difficilmente potrà beneficiare delle aliquote massime, considerando i tempi necessari per la progettazione, l’autorizzazione e l’avvio dei lavori. A breve, dunque, il Superbonus cesserà di essere il bonus edilizio più vantaggioso per i contribuenti.

Ecobonus, Sisma Bonus e Bonus Casa: invariate le aliquote per il 2024

Mancano sei mesi allo scadere dei principali bonus edilizi in corso di validità, ma quali saranno confermati e quali vedranno una riduzione della percentuale di beneficio fiscale? In totale, saranno nove i bonus edilizi che rimarranno in vigore anche nel 2024. Il Bonus ristrutturazione ordinario, ad esempio, manterrà una detrazione fiscale del 50% per tutto il 2024, prima di scendere al 36% a partire dal 1° gennaio 2025.

Invece, l’Ecobonus sulle caldaie, gli infissi e i pannelli solari resta confermato con una detrazione fiscale del 50% e del 65%. Il 2024 sarà l’ultimo anno per questo bonus, così come per l’Ecobonus per i lavori pesanti di riqualificazione degli immobili e delle parti comuni: in quest’ultimo caso, le percentuali rimarranno al 65%, 70% e 75% fino al 31 dicembre 2024.

Fino alla stessa data, sarà ancora possibile usufruire del Sismabonus con percentuali invariate del 70%, 75%, 80% e 85%. Il sisma bonus per gli acquisti manterrà invece le due percentuali del 75% e 85% per l’intero anno successivo. Il bonus sismico, insieme alla riqualificazione energetica, darà diritto a due percentuali di beneficio fiscale: l’80% e l’85% fino alla fine del 2024. Analogamente, il Bonus mobili (50%) e il Bonus verde (36%) saranno validi per tutto il 2024.

Bonus barriere architettoniche: un’occasione in più per rinnovare la casa

Il Bonus barriere architettoniche rappresenta un’opportunità preziosa per effettuare lavori di adeguamento domestici in favore di una maggiore accessibilità, e sarà valido fino alla fine del 2025 con una percentuale del 75%.

Rispetto agli altri bonus edilizi, offre anche la possibilità di utilizzare lo sconto in fattura oppure la cessione dei crediti per recuperare rapidamente le spese sostenute per i lavori. Grazie a questo incentivo è possibile ristrutturare il bagno, gli infissi, le porte, le finestre e i pavimenti, creando così un ambiente accessibile e funzionale per le persone con disabilità.

Sfruttare il Bonus barriere architettoniche è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire, poiché consente di apportare miglioramenti significativi alla propria abitazione, aumentandone l’accessibilità e la vivibilità per tutti. Con questa agevolazione è possibile realizzare i lavori necessari in modo più conveniente e senza rinunciare alla qualità e al comfort del proprio spazio abitativo.

Ristrutturare casa: un bonus unico all’orizzonte?

Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica potrebbe rivoluzionare nuovamente il quadro dei bonus edilizi, in quanto è al vaglio una riforma per dare vita a un unico bonus per ristrutturare casa, con aliquote variabili in base al reddito, superando così i problemi di equità del precedente Superbonus, che poteva essere richiesto indipendentemente dalla situazione economica dei richiedenti.

Inoltre, sono previsti finanziamenti a tassi agevolati per coloro che si trovano in condizioni di povertà energetica. Tuttavia, al momento non sono ancora stati definiti i criteri per le nuove classi energetiche europee, rendendo difficile fare previsioni precise sul numero di immobili che potrebbero beneficiare di tali incentivi. È chiaro, però, che i bonus edilizi subiranno cambiamenti significativi rispetto a come li abbiamo conosciuti fino ad ora.

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