Quali sono i bonus per sostituire il pavimento interno ed esterno
Vuoi cambiare la tua pavimentazione? Esistono diversi incentivi per risparmiare fino al 75%: scopriamo tutti i Bonus pavimenti disponibili
Pasquale Piroso
Architetto
Studio architettura Loft Canova
- Cambiare i pavimenti con il Bonus ristrutturazione 50%
- Sostituire i pavimenti con l’Ecobonus 65%
- Rinnovare i pavimenti con il Superbonus 90%
- Cambiare i pavimenti con il Bonus barriere architettoniche 75%
- Cambiare i pavimenti con il Bonus ristrutturazione 50%
- Sostituire i pavimenti con l’Ecobonus 65%
- Rinnovare i pavimenti con il Superbonus 90%
- Cambiare i pavimenti con il Bonus barriere architettoniche 75%
La scelta di sostituire il pavimento interno ed esterno di una casa può rappresentare un importante investimento per migliorare l’aspetto estetico, la funzionalità e il comfort degli spazi abitativi. Tuttavia, per rendere questa decisione ancora più vantaggiosa, è importante considerare i vari bonus e incentivi disponibili per ridurre i costi complessivi e promuovere l’adozione di soluzioni più sostenibili.
In molti avranno sentito parlare del Bonus ristrutturazione, ma esistono molte altre agevolazioni per cambiare i pavimenti e risparmiare fino al 90%. Approfondiamole una per una.
Cambiare i pavimenti con il Bonus ristrutturazione 50%
La fornitura e l’installazione del pavimento rientrano nei lavori di manutenzione ordinaria, una tipologia di intervento che, se eseguito da solo, non dà diritto ad accedere al Bonus ristrutturazione, fatta eccezione per quei lavori coinvolgono parti comuni di un condominio, come scale, androni, terrazze condivise e lastrici solari, tra gli altri.
Tuttavia, nel caso degli appartamenti di proprietà esclusiva, è possibile sostituire i pavimenti con il Bonus ristrutturazione 50% se l’intervento fa parte di un progetto di manutenzione straordinaria, come la sostituzione della caldaia o la demolizione di un tramezzo.
Una volta chiarito questo aspetto, è importante notare che hai a disposizione un potenziale di spesa massima di 96mila euro che può essere portata in detrazione al 50% per un periodo di 10 anni. Inoltre, con il decreto-legge 11/2023, è previsto che sia possibile beneficiare dello sconto in fattura e della cessione del credito solo se il procedimento autorizzativo (CILAS, CILA, SCIA o Permesso di costruire) è stato avviato prima del 17 febbraio 2023. È importante tenere presente che la scadenza per usufruire del Bonus ristrutturazione è fissata al 31 dicembre 2024.
Sostituire i pavimenti con l’Ecobonus 65%
Grazie all’Ecobonus, è possibile ottenere una detrazione fiscale del 65% sulla spesa sostenuta per l’acquisto dei materiali e l’installazione di un nuovo pavimento. Tuttavia, per poter accedere a questo incentivo, è necessario che il rifacimento del pavimento sia parte integrante di un intervento più ampio sull’involucro dell’edificio, come la realizzazione di un cappotto esterno o l’isolamento interno della struttura.
In pratica, se si migliora l’isolamento delle superfici orizzontali a contatto con ambienti esterni o non riscaldati, è possibile includere il costo della pavimentazione nel calcolo dell’Ecobonus. In questo contesto, l‘importo massimo detraibile è di 60mila euro.
Inoltre, le opere edilizie legate all’installazione di un sistema di riscaldamento a pavimento rientrano anch’esse nell’ambito dell’Ecobonus al 65%. Questo comprende la demolizione del pavimento esistente e l’installazione del nuovo pavimento in relazione all’impianto radiante. La detrazione massima per questo tipo di intervento è di 30mila euro.
È importante tenere presente che l’Ecobonus sarà valido fino al 31 dicembre 2024. In entrambe le opzioni sopra menzionate, una volta completati i lavori, è necessario inviare una comunicazione all’Enea per poter beneficiare dell’incentivo fiscale.
Rinnovare i pavimenti con il Superbonus 90%
A partire dal 2023, l’aliquota del Superbonus 110% è stata ridotta al 90%, e nel 2024 si ridurrà ulteriormente al 70%. Nonostante queste riduzioni, va sottolineato che si tratta comunque di un incentivo significativo.
Questa agevolazione consente di dedurre dal proprio reddito il 90% dei costi associati al rinnovo del pavimento in due scenari specifici: quando si esegue l’isolamento delle superfici verso ambienti non riscaldati o quando si sostituisce un generatore di calore con l’installazione di un impianto di riscaldamento a pavimento.
È fondamentale notare che, per ottenere questo incentivo, è necessario effettuare un intervento principale e dimostrare un miglioramento di almeno due classi nella prestazione energetica dell’edificio.
Cambiare i pavimenti con il Bonus barriere architettoniche 75%
La sostituzione di pavimenti, finestre e porte, insieme al rifacimento o all’adeguamento degli impianti tecnologici, nonché la ristrutturazione di scale ed ascensori, rientrano tra gli interventi agevolabili attraverso il bonus del 75% finalizzato all’eliminazione e al superamento delle barriere architettoniche. Questo incentivo rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2025.
Per ottenere il Bonus barriere architettoniche, è necessario che tali interventi soddisfino i requisiti tecnici previsti dalla normativa di settore. In particolare, il Decreto Ministeriale 236/1989 fornisce anche indicazioni riguardo ai requisiti delle pavimentazioni, prescrivendo che queste debbano essere generalmente orizzontali e in piano tra loro. Inoltre, nei luoghi di uso comune e pubblico, devono essere realizzate pavimentazioni antiscivolo per garantire la sicurezza. Eventuali dislivelli devono essere contenuti o superati mediante la realizzazione di rampe con una pendenza adeguata in modo da non rappresentare un ostacolo per il passaggio di persone su sedia a ruote. Nel caso di dislivelli, è importante segnalare tali variazioni cromaticamente, e gli spigoli eventuali delle soglie devono essere arrotondati per garantire la sicurezza degli utenti.
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