Ristrutturazione del garage in condominio: normativa, spese, come risparmiare
La ristrutturazione del garage condominiale è un intervento di manutenzione che richiede molta attenzione: ecco normativa, a chi rivolgersi, come gestire spese
Giuseppe Sorrenti
Architetto
- Lavori garage condominiale: cosa dice la normativa?
- Quanto costa ristrutturare un garage?
- Superbonus 90% condomini: quali lavori rientrano nell’agevolazione?
- Lavori garage condominiale: cosa dice la normativa?
- Quanto costa ristrutturare un garage?
- Superbonus 90% condomini: quali lavori rientrano nell’agevolazione?
Poter contare su un garage condominiale è sicuramente una bella comodità ma, come ogni spazio comune, e forse più di ogni altro, richiede una manutenzione costante per essere mantenuto al meglio. Stiamo infatti parlando di uno spazio che è spesso interrato, con scarsa areazione, e per questo soggetto ad umidità ed infiltrazioni.
Nell’eventualità in cui si debba provvedere ai lavori nel garage condominiale, come devono essere ripartite le spese? Cerchiamo di fare il punto della situazione analizzando cosa dice la normativa.
Lavori garage condominiale: cosa dice la normativa?
Anche per il garage vale quanto stabilito dall’articolo 1123 del Codice Civile, che regolamenta la gestione delle parti comuni. Le spese per i lavori del garage condominiale devono essere ripartite tra i condomini in base ai millesimi.
Cosa succede, invece, se soltanto alcuni condomini sono i proprietari dei box auto coperti? Se il garage condominiale è parte integrante del palazzo, perché magari coincide con le sue fondamenta, in questo caso devono contribuire tutti i condomini alle spese di ristrutturazione, sempre in base ai millesimi di proprietà. Dunque anche i condomini che non hanno un box auto, in questo caso, sono tenuti a partecipare alle spese per preservare i locali dall’umidità.
Al contrario, se il garage condominiale è ben separato dall’edificio condominiale, in questo caso le spese per i lavori graveranno solo sugli effettivi proprietari dei box auto. Questo è quanto stabilisce il Codice Civile, ma bisogna considerare anche il Regolamento Condominiale, che può stabilire regole diverse per la ripartizione delle spese degli spazi comuni.
Quanto costa ristrutturare un garage?
Il costo per ristrutturare un garage dipende da diversi fattori, come la dimensione del garage, i materiali utilizzati e la complessità del progetto. Il prezzo medio per la ristrutturazione di un garage si aggira tra i 5mila e i 17mila euro.
L’aggiunta di optional come il cancello automatico, le guaine impermeabilizzanti, il vespaio areato e i trattamenti antimuffa e coibentazione possono far lievitare di parecchio il preventivo. Fortunatamente, gli incentivi sulle ristrutturazioni edilizie permettono di abbattere i costi facendo rientrare anche i lavori del garage condominiale fra gli interventi detraibili.
Superbonus 90% condomini: quali lavori rientrano nell’agevolazione?
La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto importanti novità anche per il Superbonus che, fino allo scorso anno, prevedeva una detrazione fiscale del 110% per le spese sostenute per alcuni specifici interventi di efficienza energetica e sismica.
Adesso la situazione è ben diversa: come per le case singole anche i condomìni usufruiranno di un’aliquota più bassa, pari al 90%, per tutti i lavori che inizieranno a partire dal 1° gennaio 2023. Si tratta comunque di un’opportunità estremamente interessante per i condomini, che possono far ricadere nell’incentivo anche le spese legate alla ristrutturazione del garage.
Ricapitolando, rientrano nel Superbonus 90% le spese sostenute per:
- Interventi di manutenzione ordinaria su parti comuni degli edifici condominiali (esempio: tinteggiatura delle facciate, riparazione delle grondaie, sostituzione dei pavimenti delle scale, etc.)
- Interventi di manutenzione straordinaria su parti comuni degli edifici condominiali (esempio: rifacimento del tetto, installazione di ascensori, adeguamento alle norme di sicurezza, ristrutturazione del garage condominiale etc.)
- Interventi di restauro e risanamento conservativo su parti comuni degli edifici condominiali (esempio: consolidamento strutturale, rimozione di infiltrazioni, etc.)
Sono esclusi dall’agevolazione interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su singole unità immobiliari, ad esempio la ristrutturazione di un singolo appartamento.
L’agevolazione consiste in una detrazione fiscale pari al 90% delle spese sostenute, che può essere ripartita tra i singoli condomini in base al millesimo di proprietà e utilizzata in tre quote annuali di pari importo.
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