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Ristrutturazione tetto: tutte le agevolazioni disponibili

Come risparmiare sulla ristrutturazione del tetto? Chi vuole rifare il tetto può accedere a diverse agevolazioni, come il Superbonus 110%. Ecco i requisiti

Ultimo aggiornamento 19-02-2024

Alessandro Speziali

Dottore in Economia

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I mesi di maggio e giugno sono perfetti per rifare il tetto e migliorare l’isolamento termico della casa. Infatti, questo intervento se viene eseguito prima che arrivino le giornate afose può evitare che la casa incanali troppo calore proprio dal tetto. Le stanze rimangono, quindi, più fresche e si può anche ridurre l’uso del condizionatore, con vantaggi sia per l’ambiente che per la bolletta. Proprio per questo motivo, in questo periodo le persone stanno studiando soluzioni per rifare il tetto di casa. Ma quali sono le agevolazioni e gli incentivi per risparmiare? Ecco i dettagli.

Ristrutturazione tetto: quando si può chiedere il Superbonus 110%

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Quando si esegue la ristrutturazione del tetto si incrementa la resistenza termica del solaio che copre la casa, tramite l’aggiunta di un materiale isolante. I materiali sono tanti, così come i risultati che si possono ottenere. Se la copertura migliora l’efficientamento energetico dell’abitazione di almeno due classi energetiche, allora le spese possono rientrare nel Superbonus 110%. Infatti, secondo il Decreto Rilancio la maxi-agevolazione sulle abitazioni può essere richiesta per isolamento termico delle coperture, ovvero pareti verticali e inclinate di un immobile. Rientra anche la copertura di pertinente e accessori. Quindi si può richiedere anche se si ha un sottotetto. Per ottenere un efficientamento è cruciale scegliere il materiale isolante corretto.

Rifacimento tetto e agevolazioni: attenzione materiali isolanti

Per coprire il tetto della casa occorre usare materiali isolanti certificati che rispettino specifici requisiti. Innanzitutto, devono resistere alle sollecitazioni termiche in estate e in inverno, in modo da evitare infiltrazioni di acqua piovana, spifferi e altre problematiche, ma allo stesso tempo devono permettere la ventilazione. Materiali come la fibra di legno, la cellulosa, le fibre di lana e la lana di pecora sono consigliati in quanto naturali, compatibili con l’ambiente e perfetti per isolare il tetto.

Un requisito imprescindibile per ottenere il bonus è che i materiali usati rispondano ai criteri ambientali minimi (CAM) per cui bisogna ottenere apposita certificazione. Quando ci si rivolge alla ditta di ristrutturazioni è fondamentale assicurarsi che i professionisti utilizzino materiali isolanti che rispettino i CAM, sennò non si può usufruire del Superbonus 110%.

Superbonus 110%: interventi trainanti per il tetto

Come sappiamo, il Superbonus 110% è caratterizzato da eventi trainanti e trainati. I primi sono quelli obbligatori per poter usufruire del bonus, i secondi sono facoltativi, ma possono essere comunque integrati in modo da spendere ancora meno. Per esempio, il cappotto termico, che può interessare anche il tetto è un intervento trainante che, quindi, dà subito accesso al bonus, così come la coibentazione del tetto.

Il Parlamento ha chiarito che l’intervento per essere considerato trainante deve essere eseguito su una superficie complessivamente maggiore del 25% della superficie disperdente lorda. Quindi deve interessare anche le pareti verticali. Ma cosa fare se la coibentazione del tetto da sola non raggiunge quella soglia e non si vuole intervenire sulle pareti verticali? In questo caso la coibentazione è da considerare intervento trainato, a patto però che il sottotetto sia riscaldato. Quindi bisogna aggiungere un altro lavoro trainante per accedere al Superbonus. Questo chiarimento è arrivato con la  risposta 250 del 14 aprile 2021 dell’Agenzia delle Entrate.

Se il rifacimento del tetto non permette di migliorare di almeno due classi energetiche l’abitazione, non si accede al Bonus 110% ma comunque si può risparmiare grazie ad altre agevolazioni.

Ristrutturazione tetto: detrazione dal 50% al 65%

Quando si ristruttura il tetto è possibile ottenere diverse agevolazioni, sotto forma di risparmio IRPEF nella dichiarazione dei redditi. Si accede al Bonus del 50% quando si esegue semplicemente la ristrutturazione, mentre se si migliora anche l’isolamento termico si parla di Ecobonus e in questo caso l’agevolazione aumenta al 65%. Si può richiedere anche per le parti comuni dei condomini. In entrambi i casi, il bonus viene restituito in 10 rate annuali di pari importo.

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