Acqua calda senza gas: come fare per averla in casa?
Quali sono i metodi alternativi per avere l’acqua calda in casa? Tante informazioni utili su come avere l'acqua calda in casa senza bisogno del gas
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
Se stai pensando di iniziare a risparmiare sulla bolletta del gas producendo in maniera alternativa l’acqua calda sanitaria, sappi che non sei il solo. Molti come te – spinti da motivi etico-ambientalisti o da interessi economici – stanno prendendo la stessa decisione: produrre acqua calda senza gas in casa, grazie a metodi alternativi.
Se stai pensando di iniziare a risparmiare sulla bolletta del gas producendo in maniera alternativa l’acqua calda sanitaria, sappi che non sei il solo. Molti come te – spinti da motivi etico-ambientalisti o da interessi economici – stanno prendendo la stessa decisione: produrre acqua calda senza gas in casa, grazie a metodi alternativi.
Ma quali sono gli impianti e i metodi alternativi al gas per avere l’acqua calda in casa? Scoprilo su PG Casa.
- Pompa di calore
- Impianto solare termico
- Impianto solare termodinamico
- Scaldabagno elettrico
- Scaldabagno a energia geotermica
- Stufe a pellet Idro
Pompa di calore
Il sistema più diffuso, nonché il più semplice da installare per avere l’acqua calda senza gas è la pompa di calore. L’installazione di una pompa di calore ti permette sia il raffrescamento che il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria senza utilizzo di gas, contando soltanto sull’energia fornita dalla corrente elettrica.
L’installazione è piuttosto semplice: alla pompa di calore già presente per la creazione dell’acqua calda per il riscaldamento, verrà aggiunto un serbatoio di accumulo che si riempirà di acqua calda sanitaria pronta all’uso. I due serbatoi sono separati per una semplice ragione: d’estate il serbatoio adibito al riscaldamento rimarrà vuoto e inutilizzato, mentre quello d’accumulo per l’acqua calda sanitaria continuerà ad essere in funzione.
Impianto solare termico
Un altro sistema – ora sempre più richiesto anche dai privati – per poter produrre acqua calda senza gas, è l’impianto solare termico. Questo si compone di pannelli solari posizionati o sul tetto dell’abitazione, o in un punto limitrofo: basta che sia fortemente assolato durante la maggior parte dell’anno.
I pannelli solari installati per la produzione di acqua calda sanitaria sono in genere di tipo standard. Il loro funzionamento è piuttosto elementare: al loro interno scorre dell’acqua tecnica la quale, riscaldata dal sole, viene fatta passare in un serbatoio di accumulo con scambiatore di calore. Lì cederà l’energia termica acquisita all’acqua calda sanitaria, che entrerà in circolo nel sistema domestico.
L’impianto solare termico, però, spesso non riesce a raggiungere le temperature necessarie durante il periodo invernale. Per questo motivo, si consiglia sempre di abbinare questo tipo di riscaldamento ad un altro, come una caldaia a condensazione.
Impianto solare termodinamico
Quelli sembrano essere i pannelli solari all’interno di un impianto solare termodinamico, in realtà, non lo sono. Da qui la falsa credenza che i pannelli dell’impianto solare termodinamico producano energia solare anche di notte o quando il cielo è coperto. Come fanno? Semplice: usano la corrente elettrica.
L’impianto solare termodinamico domestico altro non è che una piccola pompa di calore che, invece di essere dotato di una unità interna provvista di ventola per il raffreddamento, è dotato di una piastra esterna dotata di serpentina pensata per la refrigerazione.
Il suo funzionamento è piuttosto complicato: un fluido termovettore viene riscaldato dall’energia solare assorbita dai pannelli, passando dallo stato liquido allo stato gassoso. A questo punto un compressore – alimentato grazie all’energia elettrica – fa aumentare sia la pressione che la temperatura del gas il quale, successivamente, viene fatto circolare in una serpentina dove trasmette il calore all’acqua sanitaria contenuta nel serbatoio.
In seguito a questo processo, il gas entra nella serpentina di refrigerazione e torna allo stato liquido.
Scaldabagno elettrico
Si tratta del classico boiler, dotato di una resistenza alimentata grazie alla corrente elettrica: il consumo di gas è inesistente ma, di contro, aumentano non di poco i consumi di energia elettrica.
Si tratta di un dispositivo ormai vetusto, specialmente da installare in casa dove il consumo di acqua calda sanitaria è mediamente piuttosto elevato, specie nei periodi invernali. Perfetto invece da installare in un luogo lavorativo, dove l’acqua calda sanitaria può servire solamente per lavarsi le mani.
Scaldabagno a energia geotermica
Stufe a pellet Idro
Anche la stufa a pellet idro è un’alternativa intelligente, e che ti consente di avere in casa acqua calda senza gas. Si tratta inoltre di un dispositivo ad inesistente impatto ambientale e ad emissioni quasi pari a zero. Molti si chiederanno: la combustione del pellet – che è scarto di lavorazione del legno – non produce CO2? Sì, certo, produce anidride carbonica, ma non in quantità maggiori rispetto a quella che avrebbe prodotto decomponendosi naturalmente in natura, anche se dilazionata nel tempo.
Esistono varie tipologie di stufe a pellet idro, e la scelta ricadrà su quella che più sarà in grado di soddisfare le vostre necessità di acqua calda sanitaria e di acqua calda per il riscaldamento. L’utilizzo è molto semplice: la combustione del pellet genera calore, i cui fumi sono canalizzati all’interno di alcuni tubi dove, grazie a scambiatori di calore posti in prossimità di serbatoi d’accumulo, il fumo di combustione andrà a cedere energia termica all’acqua sanitaria.
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