Bonus caldaia 2023 con sconto in fattura: si può chiedere?
Il Bonus caldaia rappresenta un'opportunità interessante per migliorare l'efficienza domestica: vediamo quando si può richiedere con lo sconto in fattura
Enzo Claudio Calanducci
Dottore Commercialista e Revisore Contabile
- Sconto in fattura per acquisto caldaia: quando è possibile?
- Bonus caldaia 2023: serve l'autocertificazione per lo sconto in fattura?
- Sconto in fattura per acquisto caldaia: quando è possibile?
- Bonus caldaia 2023: serve l'autocertificazione per lo sconto in fattura?
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Tra le agevolazioni fiscali disponibili, il Bonus caldaia rappresenta una soluzione interessante. Tra le diverse modalità di fruizione dell’incentivo, la prima domanda che ci si pone è se sia possibile ottenere uno sconto in fattura al momento dell’acquisto e dell’installazione della nuova caldaia
Scopriamo se questo tipo di agevolazione è ancora disponibile, esplorando i requisiti e le procedure da seguire per poter beneficiare di questa opportunità.
Sconto in fattura per acquisto caldaia: quando è possibile?
Un emendamento al Decreto Legge 11/2023, introdotto a marzo dalla Commissione Finanze della Camera, ha reso nuovamente disponibile lo sconto in fattura e la cessione del credito, per gli interventi di sostituzione di finestre, infissi, caldaie e altri lavori di edilizia libera che non richiedono autorizzazioni specifiche. Il requisito base è che questi interventi siano stati avviati entro il 16 febbraio 2023.
Ricordiamo che il Bonus caldaia 2023 prevede una detrazione fiscale che può variare dal 50% al 65%, e se si rientra nel regime del Superbonus, può addirittura arrivare al 90% delle spese sostenute per la sostituzione di una vecchia caldaia. Tuttavia, è importante sottolineare che i lavori devono essere effettuati su un immobile già esistente, quindi non su una nuova costruzione, e l’immobile deve già disporre di un impianto di riscaldamento preesistente.
Bonus caldaia 2023: serve l’autocertificazione per lo sconto in fattura?
Dal momento che la sostituzione della caldaia non prevede la richiesta di un titolo edilizio, come può essere la SCIA o la CILA, come si può dimostrare che l’intervento è stato effettuato entro il 16 febbraio 2023?
Il Governo ha sciolto questo nodo introducendo la possibilità di richiedere uno sconto in fattura attraverso l’autocertificazione per i bonus relativi agli infissi e alle caldaie. Dunque, sarà possibile dimostrare che i lavori sono stati avviati entro il 16 febbraio 2023 utilizzando una delle seguenti opzioni:
- un documento (ad esempio un bonifico) che attesti il pagamento di acconti entro il 16 febbraio 2023;
- un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori, se stipulato entro il 16 febbraio 2023;
- un’autocertificazione da parte del cedente o committente e del cessionario o prestatore.
I documenti sopra menzionati saranno considerati una valida prova dell’avvio dei lavori entro il 16 febbraio 2023 e del diritto del contribuente a usufruire del relativo bonus, sia tramite lo sconto in fattura che attraverso la cessione del credito.
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