Bonus canna fumaria: requisiti e funzionamento
È arrivato il momento di accendere il caminetto? Se la tua canna fumaria è datata o non a norma puoi richiedere il Bonus canna fumaria: scopri come funziona
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Canna fumaria al 50% con il Bonus ristrutturazione
- Bonus mobili: spetta a chi installa una canna fumaria
- Canna fumaria al 50% con il Bonus ristrutturazione
- Bonus mobili: spetta a chi installa una canna fumaria
Con l’arrivo della stagione fredda, l’accensione di stufe e camini diventa una piacevole consuetudine per molte famiglie. Tuttavia, prima di godere del tepore di un fuoco domestico, è essenziale assicurarsi di avere una canna fumaria a norma e funzionante.
A questo proposito, il Bonus canna fumaria può tornare estremamente utile per chiunque abbia in programma il rifacimento della canna fumaria. Vediamo come funziona questo incentivo fiscale che può aiutarti a garantire la sicurezza e l’efficienza del tuo sistema di riscaldamento durante i mesi invernali.
Canna fumaria al 50% con il Bonus ristrutturazione
Se stai considerando di effettuare lavori di manutenzione straordinaria alla tua abitazione, e dunque rientri nel Bonus ristrutturazione, hai tutto il diritto di richiedere il Bonus canna fumaria per l’installazione di una nuova canna fumaria, coprendo così il 50% della spesa. A confermarlo è l’Agenzia delle Entrate nella circolare numero 28 del 2022, in cui elenca le diverse categorie di lavori edilizi che soddisfano i requisiti per il Bonus ristrutturazioni.
L’importante aspetto da tenere a mente è che questa detrazione può essere recuperata gradualmente in dichiarazione dei redditi nell’arco di 10 anni.
Bonus mobili: spetta a chi installa una canna fumaria
L’installazione di una canna fumaria non solo permette di usufruire della detrazione fiscale del 50%, ma apre anche la porta al cosiddetto Bonus mobili ed elettrodomestici, un incentivo fiscale pensato per agevolare chi desidera rinnovare il proprio arredamento o migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione. Anche in questo caso, metà delle spese sostenute sarà rimborsata in dichiarazione dei redditi nell’arco di 10 anni.
Tuttavia, è importante tenere a mente che esiste un limite massimo di spesa previsto per poter accedere a questo beneficio. Per il 2023 e il 2024 il tetto di spesa, precedentemente fissato a 8mila euro, scende a 5mila euro. Un altro requisito essenziale da rispettare per poter beneficiare del bonus mobili ed elettrodomestici è che l’acquisto dei mobili non può precedere la data di inizio dei lavori di manutenzione straordinaria.
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