Camino in casa, differenze tra fuoco aperto e chiuso
Come scegliere il camino giusto e quali sono i pro e i contro dei camini a fuoco aperto e chiuso? In questo articolo troverai tutte le informazioni!
Giuseppe Sorrenti
Architetto
Il camino è un elemento accogliente sempre più amato in tutte le case. Oltre a saper catalizzare l’attenzione, riesce ad essere uno degli elementi più utilizzati per riscaldare la propria la casa; maggiore sarà la metratura dell’abitazione, e minore sarà la possibilità di usarlo per distribuire calore efficacemente. Il camino in casa può essere di diverse tipologie, ma quello tradizionale e molto spesso maggiormente apprezzato, è quello a legna. La fiamma con il suo calore, infatti, dà un tocco in più alla propria abitazione: con la sua duplice funzione, di riscaldamento ma anche di cottura dei cibi, è sempre molto apprezzato.
Il camino è un elemento accogliente sempre più amato in tutte le case. Oltre a saper catalizzare l’attenzione, riesce ad essere uno degli elementi più utilizzati per riscaldare la propria la casa; maggiore sarà la metratura dell’abitazione, e minore sarà la possibilità di usarlo per distribuire calore efficacemente. Il camino in casa può essere di diverse tipologie, ma quello tradizionale e molto spesso maggiormente apprezzato, è quello a legna. La fiamma con il suo calore, infatti, dà un tocco in più alla propria abitazione: con la sua duplice funzione, di riscaldamento ma anche di cottura dei cibi, è sempre molto apprezzato.
Sul mercato ne esistono diversi, ognuno con i suoi pro e contro. Se il camino a fuoco aperto infatti non diffonde al massimo il calore nell’ambiente, data la canna fumaria al quale è collegato e che carpisce la maggior parte della componente termica, il camino a fuoco chiuso non permette di assolvere a una delle sue funzioni originarie, ovvero la cottura di cibi. I modelli di entrambi poi sono diversi, e la scelta può cadere spesso anche allo stile che si vuole dare alla propria casa. Infatti, se per il primo si trovano maggiormente dei modelli rustici, per il secondo si punterà di più su uno stile moderno. Andiamo allora a scoprire insieme i pro e i contro su quale camino a casa scegliere.
- Camino a fuoco aperto
- Camino aperto: come metterlo a norma?
- Camino a fuoco chiuso
- Scegliere il camino giusto: pro e contro di un camino a fuoco aperto vs chiuso
Camino a fuoco aperto
Solitamente chi vuole dare un tocco più classico e tradizionale per la propria casa, opta per un camino a fuoco aperto. Questo perché oltre all’immediatezza del calore data dalla legna che arde, può rendersi utile quando con una ghisa, si vuole cucinare diversi tipi di cibi. I materiali che vengono utilizzati sicuramente sono diversi rispetto ai propri gusti ed esigenze. Interni in ghisa o in acciaio, ed esterni in muratura o mattoncini in vista, rispetto anche allo spazio a disposizione, cambierà la tipologia di caminetto.
Il termo camino, ad esempio, risulta molto utile per chi ha una base profonda per aggiungere la possibilità di riscaldare l’acqua. Sicuramente però il riscaldamento non sarà mai totale se vi trovate ad avere una grande abitazione, e il problema del fumo anche non è un elemento da sottovalutare. Stesso discorso vale per la legna. Non è da sottovalutare anche la disponibilità di uno spazio dentro casa dove accatastare e mettere da parte tutta la legna necessaria per farvi superare l’inverno.
Camino aperto: come metterlo a norma?
È molto importante sapere che non tutte le regioni permettono l’utilizzo di camini a legna a fuoco aperto. Con l’arrivo della stagione fredda viene voglia di accenderlo, sì, ma è possibile farlo – in linea di regolamento – soltanto nei Comuni che si trovano sopra i 300 metri di altitudine – eccezion fatta per i comuni montani. Il motivo? Le emissioni di particolato, troppo elevate nella maggior parte delle abitazioni dove l’aerazione non è adeguata a sostenerlo.
Questo divieto vige attualmente in Emilia-Romagna e Lombardia. Esistono limitazioni analoghe anche in Piemonte, Veneto e alcune province.
È possibile però mettere a norma un camino aperto adottando degli inserti che possono trasformarlo in un termocamino. Si tratta di un focolare che può essere alimentato a ciocchi di legna o pellet ed è progettato per essere inserito in un caminetto a fiamma aperta. In questo modo l’apertura viene “chiusa”, creando una camera calda che migliora il rendimento e riduce le emissioni del camino anche in casa. Ne vale la pena perché:
- Un caminetto moderno consuma meno ed è molto più efficiente;
- È molto facile da usare e richiede meno sorveglianza a vista;
- È facilissimo da pulire.
Camino a fuoco chiuso
Se non vi sentite tradizionalisti ma anzi volete dare un tocco di modernità alla vostra abitazione, allora il camino a fuoco chiuso farà al caso vostro. Con un vetro frontale ceramico che resiste a temperature elevate, questo modello sicuramente apporterà un certo stile alla vostra casa. Inoltre, non è da sottovalutare il fatto che un vetro del genere riesca ad evitare la fuoriuscita dei fumi, oltre che a proteggere il vostro arredamento da possibili danni causati da scintille di un fuoco aperto. Inoltre, seppur potrebbe sembrare che il fuoco chiuso possa trattenere tutto il suo calore all’interno, in realtà mantiene inalterata la temperatura per un periodo maggiore rispetto a quello aperto.
Inoltre, alcuni modelli hanno delle pareti posteriori con degli speciali isolamenti che permettono ai gas e i fumi di fuoriuscire da un canale appositamente predisposto per mantenere le temperature di combustione alta, sfruttando in maniera ottimale il combustibile. Sicuramente però un camino a fuoco chiuso non avrà mai lo stesso budget di quello aperto. Infatti, è più dispendioso, oltre che a risultare meno caloroso. Puoi richiede subito un preventivo gratuito e trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Scegliere il camino giusto: pro e contro di un camino a fuoco aperto vs chiuso
Oltre a quanto già detto nell’articolo, ecco alcuni punti aggiuntivi da considerare per scegliere il camino giusto per la vostra casa:
Efficienza:
- Camino a fuoco aperto: ha un’efficienza di circa il 10-15%, disperdendo gran parte del calore attraverso la canna fumaria.
- Camino a fuoco chiuso: ha un’efficienza che può superare l’80%, grazie al sistema di combustione controllato e all’isolamento delle pareti.
Costi:
- Camino a fuoco aperto: generalmente meno costoso da installare, ma con costi più elevati per il combustibile a causa della minore efficienza.
- Camino a fuoco chiuso: ha un costo iniziale più alto, ma permette di risparmiare sul combustibile nel lungo periodo.
Manutenzione:
- Camino a fuoco aperto: richiede una pulizia frequente della canna fumaria e del focolare per evitare accumuli di fuliggine e creosoto, che potrebbero rappresentare un pericolo di incendio.
- Camino a fuoco chiuso: richiede una manutenzione meno frequente, in quanto la combustione controllata produce meno fuliggine.
Sicurezza:
- Camino a fuoco aperto: presenta un rischio maggiore di scintille e scoppiettii che potrebbero causare incendi. Richiede l’utilizzo di apposite griglie di protezione e una costante sorveglianza durante il funzionamento.
- Camino a fuoco chiuso: è più sicuro grazie alla porta in vetro che racchiude il fuoco e alla minore produzione di scintille.
Regolamentazioni:
- Camino a fuoco aperto: in alcune zone potrebbe essere soggetto a restrizioni o divieti d’uso per motivi di emissioni inquinanti.
- Camino a fuoco chiuso: generalmente rispetta le normative vigenti in materia di emissioni e dispersioni di calore.
Estetica:
- Camino a fuoco aperto: offre un fascino classico e tradizionale, con la bellezza del fuoco vivo che crea un’atmosfera accogliente.
- Camino a fuoco chiuso: vanta un design più moderno e minimalista, disponibile in diverse forme e materiali per adattarsi a vari stili d’arredo.
In definitiva, la scelta tra un camino a fuoco aperto o chiuso dipende dalle vostre esigenze e priorità. Se desiderate un’atmosfera tradizionale e siete disposti a curare la manutenzione e accettare un minore rendimento energetico, un camino a fuoco aperto potrebbe essere la scelta giusta. Se invece puntate all’efficienza, alla sicurezza e alla facilità d’uso, un camino a fuoco chiuso rappresenta un’opzione più vantaggiosa.
Oltre ai punti sopraccitati, è importante considerare anche la dimensione della vostra casa e il tipo di combustibile che desiderate utilizzare. I camini a fuoco chiuso sono generalmente più adatti a scaldare ambienti più ampi, mentre i camini a fuoco aperto possono essere sufficienti per spazi più piccoli. Inoltre, se avete difficoltà a reperire la legna, un camino a pellet potrebbe essere un’alternativa valida.
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