Come chiudere un termosifone?
Devi disattivare il calorifero ma non sai come? Premesso che in questi casi è meglio affidarsi a un esperto, scopri come chiudere un termosifone
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
I termosifoni sono l’elemento essenziale dell’impianto di riscaldamento, in quanto rappresentano ciò che fisicamente porta il calore in casa. Tuttavia certe volte può essere utile chiudere uno di essi: vuoi perché si trova in una stanza che non viene utilizzata, vuoi perché la camera è già abbastanza calda o viene riscaldata in altro modo. Insomma certe volte ha poco senso lasciarlo acceso sprecando calore ed energia, che si ripercuotono in bolletta, soprattutto alla luce del fatto che i costi energetici sono sempre più alti. A questo proposito in molti si chiedono come chiudere un termosifone, senza però andare a incidere sul resto dell’impianto di riscaldamento.
I termosifoni sono l’elemento essenziale dell’impianto di riscaldamento, in quanto rappresentano ciò che fisicamente porta il calore in casa. Tuttavia certe volte può essere utile chiudere uno di essi: vuoi perché si trova in una stanza che non viene utilizzata, vuoi perché la camera è già abbastanza calda o viene riscaldata in altro modo. Insomma certe volte ha poco senso lasciarlo acceso sprecando calore ed energia, che si ripercuotono in bolletta, soprattutto alla luce del fatto che i costi energetici sono sempre più alti. A questo proposito in molti si chiedono come chiudere un termosifone, senza però andare a incidere sul resto dell’impianto di riscaldamento.
- Perché chiudere il calorifero
- Le caratteristiche del calorifero
- Chiudere un calorifero fa risparmiare?
- Come chiudere un termosifone in ghisa
- Quando chiamare un esperto
- Di cosa si occupa un caldaista
Perché chiudere il calorifero
In realtà possono esserci molteplici motivi per chiudere il calorifero. Ad esempio quest’operazione diventa necessaria nel momento in cui si verifica una perdita, per evitare che la cosa peggiori e che vada a rovinare i muri con l’umidità. L’unica cosa da sapere è che per fare questo tipo di operazioni, soprattutto se ci sono dietro ragioni complesse, è sempre necessario chiedere l’intervento di un professionista. Questo perché il fai da te in questi casi rischia di trasformarsi in un problema. Basta una mossa sbagliata, infatti, per creare più danni che altro.
Le caratteristiche del calorifero
Prima di capire come chiudere un termosifone, è bene sapere quali sono le sue caratteristiche. Esso risulta composto da una serie di pannelli modulari che ne determinano capacità di riscaldamento e dimensione. I materiali più utilizzati sono alluminio, ghisa e acciaio, in quanto sono in grado di scaldare rapidamente, e di mantenere il calore per lungo tempo. Ma il materiale per eccellenza è senza dubbio la ghisa: sebbene richieda di tempi più lunghi per scaldarsi, mantiene poi il calore più a lungo. Ogni calorifero è composto da una serie di elementi, che contengono acqua calda, la quale arriva dalla radiatore collegato alla caldaia.
Chiudere un calorifero fa risparmiare?
A molti interessa soprattutto come chiudere il termosifone per risparmiare. Spegnerne alcuni infatti, soprattutto in una casa particolarmente grande, può consentire di far risparmiare, Questo perché si riduce lo spazio da riscaldare. Bisogna quindi andare a chiudere il calorifero nelle stanze che non vengono utilizzate o che comunque vengono vissute raramente. Questo consente innanzitutto di ridurre il lavoro della caldaia, ma anche diminuire il consumo di energia, ottimizzando l’efficacia dei termosifoni che rimangono attivi.
Come chiudere un termosifone in ghisa
Qualcuno si chiederà come chiudere un termosifone in ghisa. In realtà è più o meno come per tutti gli altri: innanzitutto si chiudono le due valvole, operazione necessaria per isolare il calorifero dal resto dell’impianto. Quella superiore si potrà semplicemente chiudere a mano, mentre quella inferiore utilizzando una chiave esagonale. Successivamente si dovrà aprire la cosiddetta valvola di sfiato, in modo da eliminare la pressione interna, raccogliendo l’acqua che fuoriuscirà in ciotole e catini. Tolta la pressione, come bloccare un termosifone in modo che smetta di funzionare? Lo step seguente è quello di aprire i dadi delle valvole che collegano il calorifero all’impianto di riscaldamento, utilizzando una chiave inglese. Questo porterà alla fuoriuscita di tutta l’acqua rimanente, motivo per cui sarà di nuovo necessario utilizzare delle bacinelle.
Quando chiamare un esperto
Le operazioni sopra descritte possono essere fatte per conto proprio, ma è sempre sconsigliato mettere mano all’impianto di riscaldamento utilizzando il fai da te. In qualsiasi caso è sempre meglio, infatti, chiamare un tecnico specializzato, che sappia dove mettere le mani senza fare danni. A maggior ragione, è necessario chiamare un esperto quando vi sono necessità particolari, come spegnere i termosifoni dalla caldaia, o chiudere un termosifone senza valvola. O ancora, è bene chiamare un tecnico quando si presenta un problema come chiudere un termosifone senza manopola, o addirittura se c’è necessità di eliminare un termosifone dall’impianto.
Di cosa si occupa un caldaista
Le mansioni di un tecnico della caldaia sono molteplici. Questo professionista infatti non si occupa solo dell’istallazione dell’impianto e della manutenzione della caldaia. I caldaisti hanno il compito di controllare l’efficienza complessiva dell’impianto termico, effettuando la pulizia delle condutture, esaminando la tenuta di guarnizioni e valvole, verificando la funzionalità degli strumenti che misurano la temperatura, rilevando anche le emissioni. Ma hanno anche il compito di verificare il funzionamento corretto dei termosifoni, e di intervenire qualora vi fosse un problema, oppure quando vi fosse la necessità, appunto, di chiudere il calorifero.
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