Come funzionano le stufe a pellet senza canna fumaria
Scegliere la stufa a pellet significa riscaldare casa rispettando l'ambiente. Ma cosa cambia con quelle senza canna fumaria? Scoprilo in questo articolo
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
Le stufe a pellet senza canna fumaria rappresentano un ottimo sistema di riscaldamento da utilizzare in abitazioni in cui, per motivi strutturali, non sia possibile usufruire di una canna fumaria.
Oltre ad essere molto pratiche, questi tipi di stufe sono anche ecologici, perché sfruttano un combustile, il pellet, naturale.
Le stufe senza canna fumaria, in ogni caso, hanno necessità di scaricare i fumi prodotti dalla combustione. Di conseguenza, anziché una vera e propria canna fumaria, ci sarà comunque uno scarico. Ecco come funziona.
Le stufe a pellet senza canna fumaria rappresentano un ottimo sistema di riscaldamento da utilizzare in abitazioni in cui, per motivi strutturali, non sia possibile usufruire di una canna fumaria.
Oltre ad essere molto pratiche, questi tipi di stufe sono anche ecologici, perché sfruttano un combustile, il pellet, naturale.
Le stufe senza canna fumaria, in ogni caso, hanno necessità di scaricare i fumi prodotti dalla combustione. Di conseguenza, anziché una vera e propria canna fumaria, ci sarà comunque uno scarico. Ecco come funziona.
Il tubo di scarico per la stufa a pellet senza canna fumaria
Le stufe a pellet senza canna fumaria hanno un funzionamento del tutto simile a quelle con la canna fumaria. All’interno della stufa, infatti, si genera una combustione che provoca la formazione di fumi di scarico.
Questi fumi devono essere dispersi in sicurezza, in quanto raggiungono temperature molto elevate, anche di 200°C o 300°C. Il tubo per scaricare i fumi deve avere un diametro di almeno otto centimetri e la stufa deve essere dotata di una ventola che favorisca il tiraggio dei fumi in assenza di canna fumaria.
Pertanto lo scarico che, verosimilmente, passerà da un buco del muro verso l’esterno, deve essere installato correttamente e proseguire lungo la parete esterna fino al tetto.
La normativa di riferimento è la UNI 10683/2012, all’interno della quale sono raggruppate tutte le disposizioni di legge sullo scarico dei fumi. Essa ha portato, infatti, importanti modifiche per migliorare le condizioni di sicurezza: se con la normativa precedente era possibile lo scarico di fumi a parete, dall’emanazione di questa normativa è considerato a norma di legge solo lo scarico a tetto.
Ciò significa che il tubo di scarico non può fermarsi al di fuori della parete esterna, altrimenti i fumi di scarico, a una temperatura elevata, rimarrebbero a una altezza pericolosa.
Tipologie e costi delle stufe a pellet
Le stufe a pellet senza canna fumaria si dividono principalmente in due tipologie: quelle a tiraggio forzato, dotate di una ventola che espelle i fumi attraverso un tubo di scarico, e quelle con scarico a parete, che utilizzano un sistema di ventilazione forzata per convogliare i fumi verso l’esterno. Questa soluzione offre diversi vantaggi, come la facilità di installazione in ambienti privi di canna fumaria tradizionale e la possibilità di posizionarle in qualsiasi punto della casa.
Tuttavia, presentano anche alcuni svantaggi, come un rendimento termico leggermente inferiore rispetto alle stufe con canna fumaria e la necessità di una manutenzione più frequente del sistema di scarico. Per quanto riguarda i costi, le stufe a pellet senza canna fumaria hanno un prezzo generalmente più elevato rispetto a quelle tradizionali, a causa della tecnologia necessaria per l’espulsione dei fumi. Il costo dell’installazione può variare a seconda della complessità dell’intervento e della lunghezza del tubo di scarico necessario.
Come installare una stufa a pellet senza canna fumaria
Premesso che si tratta di un lavoro che non può essere fatto da soli ma che richiede un tecnico specializzato e abilitato all’installazione, per poter fare l’installazione stufa a pellet senza canna fumaria sono indispensabili:
- Tubo di scarico da otto centimetri che attraversi il muro fino all’esterno e che prosegua fino al tetto.
- Fungo terminale che completi il tubo di scarico come se si trattasse di un vero e proprio camino.
- Collegamento con una presa elettrica che porti alimentazione alla stufa: senza corrente elettrica non è possibile l’accensione.
- Condotto per il tiraggio naturale: esso è indispensabile per non riempire la casa di fumo, nel caso in cui vi sia un black-out mentre la stufa è accesa e non sia possibile azionare la ventola per il tiraggio nel tubo di scarico.
Stufa a legna senza canna fumaria: esiste?
Molte persone si chiedono se esista la stufa a legna senza canna fumaria. In realtà, sebbene sia poco diffusa, esiste e ha un funzionamento del tutto simile alle stufe a pellet senza canna fumaria.
Anche in questo caso è comunque necessario avere un tubo di scarico che porti i fumi fino al tetto e una ventola che garantisca il tiraggio.
A differenza del pellet, però, richiede una manutenzione maggiore, in quanto la legna sporca di più. Proprio questo è uno dei motivi per cui è meno richiesta. Per conoscere tutti i dettagli potete richiedere un preventivo senza impegno su PG Casa.