Cos'è e quali sono i prezzi del pellet canadese
Il pellet canadese è prodotto in Canada, nella British Columbia, una delle zone più ricche di legname al mondo. Scopri qualità e prezzi in questo articolo
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
Scopri le caratteristiche e i prezzi del pellet canadese, proveniente da una delle zone più ricche di legname del Canada.
Scopri le caratteristiche e i prezzi del pellet canadese, proveniente da una delle zone più ricche di legname del Canada.
Il pellet canadese: tra i migliori sul mercato
Il pellet canadese è da sempre considerato tra i migliori pellet in commercio al mondo e viene prodotto esclusivamente da legno fornito dagli abeti rossi della zona orientale del Canada, corrispondente al territorio della British Columbia. I canadesi sono stati tra i primi a produrre pellet di eccellente qualità, scegliendo gli alberi mediante rigorosi piani di gestione forestale e soprattutto grazie alla totale assenza di componenti chimici, che con la combustione risulterebbero nocivi per l’uomo e per l’ambiente, e alla bassa umidità contenuta nel legno dopo il processo di essicazione. Basti pensare che un buon pellet, come quello austriaco, ha un’umidità inferiore al 10%, mentre quello canadese scende addirittura sotto il 6%.
Caratteristiche del pellet canadese:
- Prodotto in British Columbia, una regione ricca di foreste di abeti rossi.
- Elevata qualità: bassa umidità (inferiore al 6%), assenza di additivi chimici, elevato potere calorifico (oltre 5 kWh/kg).
- Produzione ecosostenibile: legno vergine certificato, riciclaggio del 100% degli scarti.
Il pellet canadese: piccoli cilindretti eco-sostenibili
Una volta essicato, il legno canadese viene trasportato vergine, a umidità controllata, e trasformato in pellet soltanto a destinazione, in quanto più economico in termini di costi. Il legno viene poi pressato in piccoli cilindretti nei quali, grazie alla pressione e al calore prodotti durante il processo, il legno triturato è tenuto insieme senza alcun bisogno di colle o altri coadiuvanti chimici, in quanto la lavorazione attiva naturalmente la capacità legante della lignina, contenuta nel legno.
Il pellet è messo infine in commercio sfuso o in sacchi il cui peso varia dai 15 ai 25 Kg. La bassa percentuale di umidità, unita al buon rendimento calorico (più di 5 kWh per ogni Kg), rendono il pellet canadese un’eccellenza tra i combustibili naturali. Il riscaldamento a pellet garantisce innanzitutto un rendimento superiore al 90% rispetto al riscaldamento a gas o a gasolio, a differenza dei quali risulta anche più economico ed ecologico, in quanto bruciando legno si producono livelli di CO2 (anidride carbonica) esattamente pari al naturale ciclo di crescita del legno.
Il pellet canadese: come riconoscere il pellet di qualità
La crescente diffusione del riscaldamento a pellet anche in Italia ha portato alla commercializzazione di ingenti quantità di pellet provenienti non solo dal Canada ma anche da numerosi stati europei come Austria, Germania, Gran Bretagna, USA, Svezia e Svizzera. Il pellet inoltre viene spesso prodotto anche dagli scarti di segheria (segatura e cippato) o addirittura da legno di recupero, in quanto un altro dei suoi innumerevoli vantaggi è la possibilità di ottenere un riciclo del 100% di questa importante risorsa naturale.
Attenzione però: in questo caso diventa fondamentale per la nostra salute che nel legno non vi sia traccia di componenti chimici (colle, vernici o impregnanti). Per riconoscere l’effettiva qualità del pellet occorre prestare attenzione all’etichetta, dunque un primo consiglio è quello di diffidare dai sacchetti anonimi, anche se dovessero costare meno.
L’etichetta, proprio come succede nel settore agroalimentare, certifica la provenienza e le caratteristiche del pellet contenuto nei sacchi (tipo di legno, umidità e potere calorifico le più importanti). Di particolare rilevanza la nuova certificazione nazionale EN plus che distingue i pellet in tre categorie di qualità: A1, A2 e B. Per quanto riguarda il pellet sfuso, il consiglio è quello di acquistarlo solo nel caso in cui chi lo vende può esibire la relativa documentazione tecnica di trasporto.
Vantaggi del pellet canadese:
- Riscaldamento efficiente: rendimento superiore al 90%.
- Risparmio economico: costo inferiore a gas e gasolio.
- Ecosostenibilità: emissioni di CO2 pari al ciclo naturale di crescita del legno.
Un piccolo trucco casalingo per riconoscere un buon pellet
Una piccola prova concreta della qualità del pellet che avete acquistato può essere quella di immergerne una manciata in un recipiente pieno d’acqua. Se l’acqua resta limpida e il pellet affonda immediatamente, non si sfalda e non si sbriciola, avete fatto sicuramente un ottimo acquisto.
Quanto costa il pellet canadese?
Nonostante gli inverni miti che hanno interessato negli ultimi anni gran parte del nostro paese, il riscaldamento a pellet resta comunque la migliore alternativa ai sistemi di riscaldamento tradizionali, sia a livello ambientale che economico. Il prezzo del pellet di alta qualità come quello canadese, certificato ENplus A1 100% abete, in inverno è soggetto a variazioni, dovute al clima e al costo dei combustibili fossili (gas e metano) concorrenti. Il risparmio, però, è comunque assicurato. Un sacco da 15 kg. di ottimo pellet canadese può variare dai 5,50€ ai 6,50€ circa, iva inclusa. Il bancale, naturalmente, ha un prezzo più competitivo, con l’aggiunta di IVA e spese di trasporto (a volte gratuite).
Chi ha lo spazio e la possibilità di fare scorta, si consiglia infine di acquistare, soprattutto in inverno, un bancale intero. Al costo dovrete solo aggiungere l’iva (al 22%) e l’eventuale costo di trasporto, che però a volte, in alcuni centri per il bricolage, è gratuito. In questo modo potrete assicurarvi un prezzo più competitivo sul prodotto e un pellet di qualità più omogenea. Da evitare, sempre e comunque, le offerte low cost.
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