Guasto al riscaldamento: quando il condominio deve risarcire?
Cosa fare se il riscaldamento centralizzato non funziona? Vediamo le responsabilità e quando l'inquilino ha diritto al risarcimento
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Il riscaldamento centralizzato non funziona? Ecco chi ne risponde
- Cosa fare se il riscaldamento condominiale non funziona?
- Il riscaldamento centralizzato non funziona? Ecco chi ne risponde
- Cosa fare se il riscaldamento condominiale non funziona?
Con la stagione fredda alle porte, è importante che l’impianto di riscaldamento sia perfettamente funzionante. Ma cosa succede quando l’impianto si guasta? E soprattutto, chi è responsabile dei danni e dei disagi che ne conseguono?
Spesso ci si trova disorientati di fronte a un malfunzionamento del sistema di riscaldamento centralizzato, non sapendo esattamente quali siano i propri diritti e a chi rivolgersi. La questione delle responsabilità in questi casi non è sempre immediata, ma il quadro normativo offre delle tutele precise per i condomini che si trovano a fronteggiare questa spiacevole situazione.
Vediamo in quali casi il condominio è tenuto a risarcire i danni causati da un guasto al riscaldamento, quali sono le parti dell’impianto di sua competenza e quando richiedere un giusto risarcimento.
Il riscaldamento centralizzato non funziona? Ecco chi ne risponde
Quando si verifica un problema al riscaldamento condominiale, è importante capire le responsabilità delle parti coinvolte. La questione chiave sta nel distinguere quali componenti dell’impianto sono di proprietà comune e quali invece appartengono ai singoli appartamenti.
Le parti comuni dell’impianto includono tutti gli elementi fino al punto in cui le tubature si diramano verso i singoli appartamenti. In particolare, le tubature verticali sono considerate proprietà condominiale, mentre quelle orizzontali appartengono ai singoli proprietari.
In caso di guasto alla caldaia centrale o alle tubature comuni, la responsabilità ricade sul condominio, che potrebbe dover risarcire eventuali danni subiti dagli inquilini. In questo caso, l’amministratore di condominio, ha il dovere di intervenire tempestivamente per risolvere qualsiasi malfunzionamento. Se l’amministratore non adempie a questo obbligo o ritarda gli interventi necessari, gli inquilini che subiscono disagi hanno diritto a richiedere un risarcimento danni.
Cosa fare se il riscaldamento condominiale non funziona?
Se ti trovi alle prese con un malfunzionamento del riscaldamento centralizzato, sappi che la prima cosa fa dare è quella di contattare immediatamente l’amministratore di condominio per segnalare il problema. Se la situazione persiste nonostante le segnalazioni, hai diritto a richiedere un risarcimento in caso di mancata riparazione del guasto, malfunzionamento prolungato o differenze termiche tra appartamenti dello stesso edificio.
Il rimborso può coprire diverse spese:
- Costi extra in bolletta per l’uso di sistemi alternativi (come stufe elettriche)
- Spese per sistemazioni temporanee (come pernottamenti in hotel)
- Eventuali danni morali per il disagio subito
La gestione del riscaldamento centralizzato è una responsabilità primaria dell’amministratore, come stabilito dal Codice Civile. Per evitare spiacevoli situazioni come il malfunzionamento del riscaldamento e altri disservizi condominiali, è fondamentale affidarsi a un amministratore competente e professionale. Ti consigliamo di richiedere diversi preventivi gratuiti per confrontare le proposte di vari amministratori di condominio nella tua zona. Scegliere un amministratore preparato e responsabile è un investimento per la serenità di tutti i condomini. Non limitarti a valutare solo il costo del servizio, ma considera soprattutto la qualità e l’affidabilità del professionista.
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