Manutenzione della caldaia: come controllare e pulire la caldaia in inverno
Quali controlli effettuare in vista della riaccensione dei riscaldamenti? Vediamo come fare correttamente la manutenzione della caldaia e a chi rivolgersi
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Manutenzione caldaia: il controllo dei fumi
- Pulizia del bruciatore e dello scambiatore
- Verifica e/o installazione delle valvole termostatiche
- Manutenzione caldaia: costi e sanzioni
- Manutenzione caldaia: il controllo dei fumi
- Pulizia del bruciatore e dello scambiatore
- Verifica e/o installazione delle valvole termostatiche
- Manutenzione caldaia: costi e sanzioni
Prepararsi all’inverno con una caldaia in perfette condizioni è la regola d’oro per affrontare la stagione fredda in sicurezza e comfort. La manutenzione ordinaria, da effettuare preferibilmente prima di avviare l’impianto di riscaldamento, è un passaggio da non sottovalutare, sia per evitare guasti futuri che per ottimizzare il rendimento e i consumi domestici.
Scopriamo quali interventi di manutenzione della caldaia pianificare in vista dell’arrivo dei primi freddi.
Manutenzione caldaia: il controllo dei fumi
Il controllo dei fumi serve per garantire l’efficienza energetica e la sicurezza di un impianto di riscaldamento. Si tratta di un’analisi tecnica approfondita che va oltre la semplice verifica superficiale, per considerare nel dettaglio:
- Rendimento della combustione
- Concentrazione di ossido di carbonio
- Indice di fumosità
L’operazione deve essere tassativamente condotta da un tecnico qualificato, con l’obbligo di prelevarne i prodotti di combustione e misurarne la conformità normativa. Consigliamo di far effettuare questo controllo preferibilmente durante il periodo estivo, ossia tra maggio e settembre, quando gli impianti di riscaldamento non sono in funzione, permettendo un’analisi più accurata e meno condizionata dall’utilizzo corrente.
Al termine del controllo, vengono rilasciati due differenti bollini di certificazione:
- Bollino Blu: rappresenta la certificazione per gli impianti sottoposti a revisione nel comune di residenza. Viene rilasciato previo pagamento di un bollettino e include un dettagliato rapporto energetico dell’impianto. Caratterizzato da un codice numerico univoco, fornisce una documentazione completa dell’avvenuto controllo.
- Bollino Verde. Destinato ai controlli periodici nelle province con comuni di piccole dimensioni (con una popolazione massima di 40.000 abitanti). Anche in questo caso, rappresenta una certificazione ufficiale dell’efficienza dell’impianto.
La differenza tra i bollini non è casuale, ma è legata alla potenza dell’impianto collaudato. L’obiettivo finale di questi controlli va oltre la semplice verifica burocratica: si tratta di garantire la massima sicurezza degli utenti, ottimizzare i consumi energetici e prevenire potenziali rischi legati al funzionamento degli impianti di riscaldamento.
Pulizia del bruciatore e dello scambiatore
Nella manutenzione ordinaria annuale della caldaia, un’operazione fondamentale è la pulizia del bruciatore e dello scambiatore. Il bruciatore, dove avviene la combustione del gasolio, tende a generare residui che, se non rimossi, possono compromettere il funzionamento della caldaia. Una regolare pulizia garantisce non solo un miglior funzionamento, ma anche una maggiore resa energetica: un bruciatore sporco, infatti, incide negativamente sull’efficienza complessiva dell’impianto.
Lo scambiatore, invece, è responsabile di riscaldare l’acqua utilizzata per i termosifoni e per l’acqua calda sanitaria. Con il tempo, il passaggio dell’acqua provoca l’accumulo di calcare, ostacolando il flusso regolare e riducendo la capacità dell’impianto di mantenere la giusta temperatura. Pulire periodicamente lo scambiatore è essenziale per preservare la longevità della caldaia e assicurare che l’acqua raggiunga la temperatura desiderata. Uno scambiatore ostruito, infatti, non riscalda adeguatamente, causando una temperatura inferiore rispetto a quella impostata.
Verifica e/o installazione delle valvole termostatiche
La verifica del funzionamento delle valvole termostatiche o la loro installazione, se mancanti, è un passaggio fondamentale per ottenere un calore uniforme in tutta la casa. Questi dispositivi consentono di regolare la temperatura in ogni stanza, adattando il riscaldamento alle esigenze specifiche di ciascun ambiente.
Le valvole termostatiche sono dotate di una scala numerica che solitamente va da 1 a 5: il valore 1 corrisponde alla temperatura più bassa, mentre il 5 rappresenta il massimo calore. Per ottimizzare il risparmio energetico e la gestione del riscaldamento, si consiglia di impostare la scala su 3 nelle zone poco frequentate (ad esempio ripostigli o corridoi) e su 4 negli ambienti più utilizzati, come il soggiorno o le camere da letto.
Un corretto utilizzo delle valvole non solo migliora il comfort abitativo, ma garantisce anche un notevole risparmio in bolletta, evitando sprechi di energia e distribuendo il calore in modo efficace. Assicurarsi che le valvole funzionino correttamente o provvedere alla loro installazione è quindi un investimento intelligente per il benessere domestico e l’efficienza energetica.
Manutenzione caldaia: costi e sanzioni
Il costo per la manutenzione della caldaia varia in base alla regione e alla ditta incaricata, ma generalmente si aggira tra 50 e 100 euro, escludendo la verifica delle emissioni inquinanti. Per il controllo dei fumi, invece, la spesa supera solitamente i 100 euro. Sebbene non sia un intervento economico, la manutenzione della caldaia è indispensabile e obbligatoria per legge.
Secondo il decreto n. 74 del 15 aprile 2013, relativo all’efficienza energetica degli impianti di climatizzazione, è necessario effettuare la manutenzione periodica in conformità alle indicazioni fornite. La mancata osservanza di queste direttive comporta sanzioni di varia entità:
- 50-200 euro per irregolarità o mancata revisione della caldaia,
- 500-600 euro per assenza di un libretto caldaia regolamentare,
- 500-3000 euro per mancato controllo del rendimento di combustione, con l’aggiunta delle spese di verifica.
Per garantire la validità delle multe, i Comuni devono notificare l’intervento con almeno 20 giorni di preavviso, dando così ai possessori di caldaie il tempo necessario per mettersi in regola.
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