Modellare gli impianti: la normativa
Modellare gli impianti richiede competenze specialistiche: ecco cosa dice la normativa e perchè è sempre meglio affidarsi a un professionista
Modellare gli impianti permette di gestire al meglio l’analisi energetica, realizzare un progetto studiato nei dettagli e ottenere in modo facile e veloce la certificazione energetica. Non è semplice modellare i sistemi, perchè possono nascere gli schemi più disparati in base alla struttura di un edificio. Quindi bisogna lavorare con attenzione per rendere un impianto davvero efficiente. Per esempio c’è una bella differenza tra un condominio e una villa. Per tale motivo è fondamentale conoscere le opportunità del modellamento degli impianti e la normativa di riferimento. Naturalmente, si tratta di un lavoro che richiede conoscenze specialistiche e bisogna sempre affidarsi a un esperto.
Il rendimento dell’edificio
Le regole che stabiliscono la gestione di un impianto sono diverse. La normativa divide l’analisi degli impianti in base al servizio: il riscaldamento, l’acqua calda, la ventilazione e il raffrescamento. L’impianto viene gestito in base a cinque parametri:
- emissione
- regolazione
- produzione
- accumulo
- distribuzione
Ogni parametro deve prendere in considerazione eventuali perdite e recuperi di energia. In base a queste analisi si calcolano diversi risultati, in particolare si arriva al rendimento di un impianto.
Il calcolo del rendimento segue una procedura chiara e condivisa a livello nazionale:
- inizialmente si calcola il fabbisogno energetico (energia termica nel caso di un riscaldamento) necessario all’edificio
- si calcolano le perdite e i recuperi di ogni sottosistema
- si trasforma l’energia prodotta in ingresso in energia primaria
Dopo aver compreso di cosa ha bisogno un edificio e aver calcolato il rendimento migliore, si cerca di realizzare l’impianto che possa raggiungere gli obiettivi energetici e di calore prefissati.
Per approfondire: Guida alla Certificazione energetica
La modellazione dell’impianto
La modellazione di un impianto richiede specifiche competenze e strumenti, per tale motivo bisogna sempre affidarsi a specialisti qualificati. Occorre, infatti, seguire la normativa tecnica UNI TS 11300 che suddivide l’analisi degli impianti in base al servizio richiesto: riscaldamento, raffreddamento e ventilazione. Per sviluppare il modello bisogna conoscere la struttura e il tipo di impianto, caratterizzato da una distribuzione dell’energia che parte dal generatore e arriva ai terminali.
Quando si parla di terminali si fa riferimento a tutti i dispositivi di climatizzazione della casa oppure a quelli che permettono la fruizione di acqua calda. In base al tipo di dispositivo bisogna realizzare e modellare l’impianto. Nelle centrali termiche invece sono situati i generatori. Ogni centrale serve un solo sistema impiantistico, al suo interno possono essere presenti anche più generatori di diverso tipo che servono i diversi terminali, che possono funzionare a cascata (uno dopo l’altro) oppure contemporaneamente.
I circuiti usati per gli impianti devono essere diversi. Il circuito idronico si occupa della trasmissione di acqua attraverso le tubature e quindi si occupa anche di produrre acqua calda sanitaria; il circuito aeraulico invece distribuisce l’aria; quando si parla di circuito diretto non si fa riferimento a canalizzazioni di aria e acqua. I riscaldatori a infrarossi lavorano grazie al circuito diretto.
Perchè affidarsi a un professionista
Modellare gli impianti richiede, oltre ad una conoscenza della normativa, una competenza legata a diverse tipologie di impianto. Infatti, per modellarli in modo corretto bisogna sapere quali sono generatori e sistemi impiantistici compatibili tra loro. Inoltre, occorre conoscere anche le regole relative ai parametri. Gli accumuli, per esempio, sono importanti per modellare l’impianto. Un professionista conosce quali sono le tipologie di accumulo. Un bollitore è un tipo do accumulo che può essere usato per qualsiasi servizio: in questo caso viene usato un serbatoio per accumulare acqua calda da usare per una doccia, per esempio. Un professionista saprà anche che i generatori a combustione (dal GPL alla biomassa) hanno bisogno di metodi di calcolo diversi e bisogna sempre effettuare un’analisi preliminare sull’impianto per capire quale è meglio utilizzare.
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