Normativa per l'installazione della caldaia: cosa dice la legge e quali sono gli obblighi?
L'installazione della caldaia è regolamentata da rigide normative: ecco cosa dice la legge in merito alla collocazione, allo scarico dei fumi e molto altro
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Normativa caldaie a gas: cosa dice la Legge sullo scarico dei fumi
- Normativa installazione caldaia: le regole da rispettare
- Caldaia a norma di legge: dove va montata?
- Chi deve installare la caldaia?
Quando si tratta di installare una caldaia, è importante essere a conoscenza della normativa vigente e degli obblighi previsti dalla legge. La corretta installazione e manutenzione della caldaia non solo assicura il funzionamento ottimale dell’impianto, ma contribuisce anche alla sicurezza degli ambienti domestici e al rispetto delle normative in materia di sicurezza e ambiente. Approfondiamo cosa dice la legge riguardo all’installazione delle caldaie e quali sono gli obblighi che devono essere rispettati dagli utenti e dagli installatori.
Normativa caldaie a gas: cosa dice la Legge sullo scarico dei fumi
Il decreto legislativo numero 102 del 4 luglio 2014, che si basa sulla direttiva europea 27 del 2012 sull’efficienza energetica, ha introdotto nuove normative riguardanti le caldaie. Queste disposizioni sostituiscono il precedente decreto presidenziale n. 412 del 1993.
In base a questa normativa, tutti gli impianti installati dopo il 31 agosto 2013 devono scaricare i fumi a tetto. Di conseguenza, tutte le nuove installazioni di caldaie devono includere, nella fase di progettazione, un sistema di scarico delle emissioni situato a un metro dal tetto.
Tuttavia, sono previste delle deroghe a questa normativa in determinati casi speciali:
- Se la caldaia è stata installata prima del 31 agosto 2013 e prevedeva uno scarico a parete o tramite canne fumarie collettive ramificate (CCR).
- Quando le norme architettoniche del palazzo, in cui si trova l’appartamento, non consentono l’installazione della caldaia, come ad esempio nelle città storiche e d’arte come Venezia, Roma o Firenze.
- Se il soggetto abilitato alla progettazione della canna fumaria attesta l’impossibilità di scaricare i fumi a tetto.
Successivamente al 2014, con l’entrata in vigore del decreto legislativo 102, sono state estese le deroghe anche per:
- Le installazioni di caldaie a condensazione successive a ristrutturazioni di impianti termici già esistenti situati in contesti con più abitazioni, come ad esempio condomini, che inizialmente non disponevano di un sistema di scarico dei fumi.
- L’installazione di un sistema ibrido composto da una caldaia a condensazione e una pompa di calore certificate.
Normativa installazione caldaia: le regole da rispettare
Per l’installazione di una caldaia, è importante rispettare alcune regole fondamentali:
- Seguire scrupolosamente le istruzioni fornite dal produttore. Queste istruzioni specificano se la caldaia è destinata all’uso interno o esterno. Tuttavia, queste caratteristiche non sono necessariamente esclusive.
- Evitare di posizionare la caldaia in zone notte o in ambienti direttamente connessi a queste aree. È preferibile collocare la caldaia all’interno di un’apposita area, soprattutto se installata all’interno delle mura domestiche.
- Nel caso di caldaie esterne, è importante fissarle alla parete e evitare di posizionarle direttamente sul pavimento del balcone.
- Anche nel caso delle caldaie esterne, è consigliabile collocarle all’interno di un mobile copri-apparecchio per garantirne la protezione. Questo mobile dovrebbe essere provvisto di un’apertura nella parte superiore per motivi di sicurezza, al fine di salvaguardare l’incolumità degli ambienti e delle persone che li frequentano.
È sempre consigliabile eseguire un’attenta analisi delle istruzioni e consultare un tecnico qualificato per risolvere eventuali dubbi e garantire un’installazione sicura ed efficiente.
Caldaia a norma di legge: dove va montata?
Il primo interrogativo da risolvere quando si affronta l’installazione di una nuova caldaia è: dove posizionarla?
Per dare una risposta a questa domanda, è importante sottolineare innanzitutto che una caldaia a condensazione può essere installata in diverse aree della casa, purché si rispettino le limitazioni di spazio. Tuttavia, la scelta del luogo di installazione influisce sugli accorgimenti necessari relativi alla canna fumaria e ai canali di scarico, che possono rendere alcune posizioni più adatte di altre.
Nel caso di sostituzione di un impianto esistente, la nuova caldaia viene di solito installata nello stesso luogo della precedente. Se si deve invece installare una nuova caldaia a condensazione, è importante prima determinare se posizionarla all’interno o all’esterno, valutando i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le soluzioni.
Per risparmiare spazio e favorire l’aspirazione dell’aria necessaria alla combustione, le caldaie vengono spesso montate all’esterno. È importante precisare, però, che a differenza delle caldaie a gas, le caldaie a condensazione non richiedono un contatto diretto con l’ambiente esterno. Questo perché il bruciatore è situato in una camera stagna, dove una ventola garantisce l’aspirazione dell’aria interna. Le caldaie montate all’esterno di solito vengono protette dalla temperatura ambientale e dagli agenti atmosferici con appositi accorgimenti.
Chi deve installare la caldaia?
La corretta installazione della caldaia richiede l’intervento di personale qualificato ed esperto, in quanto coinvolge la gestione del gas, un materiale infiammabile, e dell’impianto elettrico. È fondamentale che l’installatore abbia le competenze necessarie per predisporre la caldaia in modo sicuro ed efficiente.
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