Perchè e quando scegliere il termoconvettore ad acqua al posto del termosifone
Termosifone o termoconvettore: quali sono le differenze e quale tipo di riscaldamento conviene di più? Parola all'esperta
Annamaria Di Fabio
Architetto / Project Manager / Environmental Key Expert
- Come funziona un termosifone e quali vantaggi offre
- Come funziona il termoconvettore ad acqua
- Differenze tra termoconvettore e termosifone
- Come funziona un termosifone e quali vantaggi offre
- Come funziona il termoconvettore ad acqua
- Differenze tra termoconvettore e termosifone
Con il costante sviluppo tecnologico nel settore del riscaldamento domestico, la scelta tra diverse soluzioni si fa sempre più rilevante per garantire comfort ed efficienza energetica. In questo contesto, la decisione tra un tradizionale termosifone ed un moderno termoconvettore ad acqua si rivela cruciale. Analizziamo le ragioni dietro questa scelta e quali sono pro e contro dei diversi sistemi, in modo da capire qual è la scelta più vantaggiosa.
Come funziona un termosifone e quali vantaggi offre
Il termosifone è una tipologia molto diffusa di radiatore. Funziona grazie al circolo di acqua calda generata, solitamente, da una caldaia. L’acqua circola all’interno di pannelli in acciaio, ghisa o alluminio e li fa riscaldare. Il calore trasferito dall’acqua riscaldata viene ceduto all’aria circostante. L’aria calda, più leggera, si solleva verso l’alto, creando un flusso di convezione che spinge l’aria più fredda verso il basso, creando così un ciclo di riscaldamento dell’ambiente.
I termosifoni offrono diversi vantaggi:
- riscaldano gli ambienti in modo uniforme, poiché l’aria calda si diffonde in modo naturale.
- sono dotati di termostati o valvole che consentono di regolare la temperatura desiderata in ogni ambiente.
- richiedono poca manutenzione una volta installati correttamente
- ci sono diverse dimensioni e tipi di termosifoni disponibili sul mercato, adatti a diverse esigenze di spazio e design
- possono essere più efficienti in termini di consumo energetico rispetto ad altri sistemi di riscaldamento se integrati con caldaie ad alta efficienza energetica o con fonti rinnovabili.
In generale, i termosifoni sono una scelta molto diffusa per il riscaldamento domestico grazie alla loro efficienza e alla capacità di mantenere un ambiente confortevole durante i mesi più freddi.
Ma negli ultimi anni si è diffusa una valida alternativa al classico termosifone: il termoconvettore ad acqua. Vediamo cos’è e quale conviene.
Come funziona il termoconvettore ad acqua
Un termoconvettore ad acqua è un terminale che utilizza l’acqua per produrre calore e riscaldare l’ambiente.
Il funzionamento è basato sul principio di convenzione di calore naturale, che sfrutta lo scambio termico dei supporti lamellari, i quali utilizzano l’acqua come sistema di mandata. Quindi l’aria viene captata dall’ambiente nella parte inferiore del termoconvettore, riscaldata dalle lamelle poste all’interno e fuoriesce dalla parte superiore.
I termoconvettori hanno un funzionamento diverso rispetto ai termosifoni tradizionali, e rispetto a questi ultimi non è necessario che l’acqua sia molto calda, ma basta che raggiunga i 40° per permettere al termoconvettore di funzionare. L’acqua a minori temperature riscalderà l’ambiente in meno tempo.
Il termoconvettore può lavorare anche grazie alla corrente elettrica oppure può essere a gas.
I termoconvettori a corrente sono sicuramente i più diffusi ma anche più dispendiosi. Se si vuole una soluzione più green, è possibile collegarlo ad una pompa di calore ad acqua, ad una caldaia a condensazione o al fotovoltaico. Contrariamente al termosifone, che si può installare solo a parete, il termoconvettore si può installare a parete, pavimento, battiscopa ed esiste anche una tipologia a mobiletto che si può posizionare ovunque in una stanza.
Differenze tra termoconvettore e termosifone
Termoconvettore e termosifone hanno differenze importanti da prendere in considerazione al momento della scelta. Innanzitutto, bisogna tenere conto della capacità riscaldante dei due sistemi. Il termosifone richiede un tempo maggiore per riscaldarsi, ma riesce a mantenere la stanza riscaldata più a lungo rispetto a un termoconvettore.
Il termoconvettore è meno ingombrante di un termosifone e può essere posizionato in diversi punti di una stanza. Questa soluzione è l’ideale per ambienti piccoli, come monolocali o bilocali. Il termosifone si rivela utile in spazi più grandi.
I termosifoni sono più economici, sia per quanto riguarda l’installazione che per il consumo di energia. Ma ciò dipende soprattutto dal sistema di alimentazione. È consigliabile scegliere una soluzione green come una caldaia a condensazione o l’uso del fotovoltaico per abbattere i consumi.
La scelta deve essere fatta in modo accurato, valutando le dimensioni degli ambienti da riscaldare, il tipo di impianto, ma anche il budget a disposizione.
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