Riscaldamento a pavimento elettrico: costi e consumi
Il riscaldamento a pavimento elettrico permette di avere la giusta temperatura in casa: ecco i suggerimenti dell’esperto per scegliere quello giusto
Pietro Pasquarelli
Bio Architetto/Esperto in diagnostica e impiantistica
- Perché scegliere il riscaldamento a pavimento elettrico
- Quanto costa il riscaldamento a pavimento elettrico
- Quanto consuma un riscaldamento a pavimento elettrico
- Perché scegliere il riscaldamento a pavimento elettrico
- Quanto costa il riscaldamento a pavimento elettrico
- Quanto consuma un riscaldamento a pavimento elettrico
L’impianto di riscaldamento a pavimento elettrico rappresenta uno dei metodi più all’avanguardia per tenere la propria abitazione alla giusta temperatura soprattutto durante l’inverno.
Funziona grazie a una serie di conduttori di calore inseriti sotto la pavimentazione che formano una superficie radiante che riesce a scaldare il modo omogeneo gli ambienti domestici. Questa soluzione ha costi e consumi minori rispetto ad un sistema tradizionale, alimentato da una caldaia.
Il riscaldamento a pavimento elettrico, insomma, ha tanti pregi, come l’invisibilità e l’adattabilità a pavimenti di ogni materiale, ma per fare la scelta giusta bisogna conoscerne bene le caratteristiche, i consumi e i costi. Facciamo chiarezza.
Perché scegliere il riscaldamento a pavimento elettrico
Il riscaldamento a pavimento è un’ottima soluzione sia per una ristrutturazione che per una nuova costruzione. È molto gettonato perché consente di incrementare il comfort abitativo anche perché grazie all’irraggiamento riesce a diffondere in modo equilibrato e in poco tempo il calore necessario in ogni ambiente domestico. Inoltre, essendo inserito sotto il pavimento, non occupa spazio ed è l’ideale in case piccole dove bisogna evitare ingombri inutili.
Per capire qual è la soluzione migliore per le tue esigenze è cruciale affidarti a professionisti del settore che sappiano, non solo procedere a installazione e posa, ma anche offrirti la consulenza giusta per scegliere il migliore impianto di riscaldamento per te e la tua abitazione.
Quanto costa il riscaldamento a pavimento elettrico
Il riscaldamento a pavimento elettrico ha costi variabili che dipendono da diversi fattori:
- Materiale e tipo di riscaldamento (a materassino o serpentina)
- Classe energetica dell’abitazione
- Superficie da riscaldare
- Fabbisogno per il riscaldamento
- Bassa tensione (230 V) o bassissima tensione (minore di 50 V)
In base a tutti gli elementi da valutare, i prezzi di un riscaldamento a pavimento elettrico partono da circa 50 euro al metro quadro, ma un riscaldamento a 24 volt potrebbe avere un costo di 100 euro al metro quadro. I prezzi sono più bassi rispetto a un impianto di riscaldamento a pavimento tradizionale ad acqua. Un punto importante è che il riscaldamento non richiede praticamente costi di manutenzione, è veloce da installare e si adatta a qualsiasi tipo di pavimento.
A ciò si aggiunge la manodopera, ovvero l’installazione dell’impianto. I costi di posa si aggirano attorno dai 10 ai 20 euro a metro quadro.
I costi sono variabili e l’ideale è chiedere diversi preventivi ai professionisti della propria zona in modo da poter valutare le offerte e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.
Per risparmiare ulteriormente, si possono chiedere detrazioni fiscali:
- Col Bonus Ristrutturazione è possibile tagliare il costo del 50% sull’installazione di un riscaldamento più sostenibile rispetto al precedente
- Con la detrazione per la riqualificazione energetica si può risparmiare fino al 65%
- Col Superbonus, prorogato nel 2024, si può risparmiare il 70% a patto che si abbiano precisi requisiti
Quanto consuma un riscaldamento a pavimento elettrico
Mentre il riscaldamento a pavimento tradizionale funziona grazie all’acqua calda, quello elettrico non ha bisogno di un impianto idraulico ma funziona grazie all’elettricità. Quindi, è un’ottima soluzione per chi non ha una caldaia.
Ma per rendere un riscaldamento a pavimento elettrico davvero efficiente, quindi a basso consumo, è cruciale affidarsi a fonti di energia rinnovabile, come i pannelli fotovoltaici o l’eolico domestico.
Inoltre, i bassi consumi sono garantiti dal fatto che il riscaldamento a pavimento raggiunge la temperatura desiderata in poco tempo. Senza contare che è molto semplice da installare ed è silenzioso.
Per ridurre i consumi bisogna però affidarsi sempre a un esperto del settore. I rischi, infatti, sono tanti se ci si improvvisa. Per esempio, si può sbagliare il dimensionamento del riscaldamento col rischio di far salire sia il prezzo dell’impianto che i consumi.
Un riscaldamento poco potente rischia di non riscaldare correttamente l’abitazione andando a spendere di più per compensare, magari con stufe e camini sistemati in stanze ancora troppo fredde. Un professionista è in grado di valutare il corretto dimensionamento grazie allo studio di alcuni fattori, come l’orientamento della casa, isolamento termico, la presenza di altre fonti di calore, la dimensione di ogni stanza e così via.
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