Riscaldare casa con un termosifone elettrico a parete
Il termosifone elettrico a parete permette di scaldare tanti ambienti della casa, tra cui il bagno: molti radiatori sono a basso consumo, ecco come sceglierlo
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
- Quali sono i vantaggi del termosifone elettrico a parete?
- Come scegliere un termosifone elettrico a parete
- Termosifone elettrico a parete: consumo ed efficienza energetica
- Quali sono i vantaggi del termosifone elettrico a parete?
- Come scegliere un termosifone elettrico a parete
- Termosifone elettrico a parete: consumo ed efficienza energetica
Il termosifone elettrico a parete è un’ottima soluzione per integrare l’impianto di riscaldamento esistente, per riscaldare seconde case e appartamenti in affitto, nonché i luoghi privi di riscaldamento.
In questa guida approfondiremo i vantaggi del termosifone elettrico a parete, i consumi ma anche i parametri da considerare nella scelta.
Quali sono i vantaggi del termosifone elettrico a parete?
Un termosifone elettrico a parete è un dispositivo che ricorda in tutto e per tutto un classico radiatore ma, invece di sfruttare una caldaia a gas o pellet come sistema di riscaldamento, trasforma la corrente elettrica in energia termica grazie ad una resistenza interna.
Ma in quali casi conviene preferire un termosifone elettrico a parete? I vantaggi di un radiatore elettrico non sono pochi:
- praticità: l’installazione è veloce e non necessita di tubature o allacci. Basta fissarlo alla parete e collegare la presa elettrica;
- versatilità: è indicato per l’ufficio o per qualsiasi stanza della casa, dal soggiorno al bagno alla camera da letto;
- design: in commercio sono disponibili tantissime varietà di forme, colori e finiture, per adattarsi a qualsiasi tipo di stile;
- tecnologia: molti termosifoni a parete sono dotati di termostato e timer programmabili, ma esistono anche i radiatori elettrici wi-fi, perfetti per avere sempre un ambiente caldo e confortevole.
Inoltre, come vedremo nel dettaglio, il termosifone elettrico da parete può essere un dispositivo a basso consumo, come nel caso del radiatore svedese.
Come scegliere un termosifone elettrico a parete
Ogni ambiente ha le sue caratteristiche e ogni persona ha i propri gusti. Per questo, quando si tratta di scegliere un termosifone elettrico a parete, oltre a valutare il design e il colore, bisogna fare attenzione che sia adatto all’ambiente in cui andrà installato. Ad esempio, un termosifone elettrico a parete per bagno avrà necessariamente caratteristiche diverse da uno destinato al salotto.
Iniziamo col dire che esistono principalmente tre tipologie di termosifone elettrico a parete, che si differenziano in base al funzionamento e ai materiali costruttivi:
- convettore: sfrutta la naturale convezione per cui l’aria fredda, entrando dal basso nel radiatore e riscaldandosi, tende a salire verso l’alto. È il sistema più diffuso nonché quello ideale perché permette di scaldare ambienti grandi in poco tempo;
- radiante: questo tipo di radiatore sfrutta l’irraggiamento e distribuisce il calore in maniera uniforme;
- ad inerzia: questo tipo di radiatore elettrico non solo è in grado di riscaldare quando è in funzione, ma rilascia gradualmente il calore anche una volta spento, grazie ad un nucleo centrale composto da materiale refrattario che è in grado di trattenerlo.
Questi radiatori, inoltre, si differenziano per i materiali con cui sono costruiti:
- ghisa, pietra, vetro: tendono a scaldarsi più lentamente ma riescono ad immagazzinare grandi quantità di calore che verrà rilasciato in un lungo tempo;
- acciaio, alluminio: sono materiali usati per stanze medio-piccole in quanto tendono a scaldarsi molto rapidamente, portando in breve tempo l’ambiente ad una temperatura ottimale;
Per poter scegliere la tipologia migliore in base alle proprie necessità, bisogna considerare principalmente i seguenti parametri:
- dimensione della stanza: è necessario installare un radiatore in relazione alla metratura della stanza. Una buona regola di dimensionamento è quella di calcolare circa 100W per metro quadro da scaldare;
- tipologia di ambiente: anche il tipo di ambiente che necessita del riscaldamento fa la differenza. Pensiamo, ad esempio, ad un termosifone elettrico a parete per bagno, che viene posizionato in un luogo umido, che richiede molte accortezze.
Termosifone elettrico a parete: consumo ed efficienza energetica
Quando si pensa ad un riscaldamento elettrico il timore è quello di una bolletta decisamente alta. Questo dipende dalla cattiva fama dei primi dispositivi elettrici, il cui punto di forza non era sicuramente il risparmio energetico. Oggi invece, con lo studio di nuovi materiali e le innovazioni tecnologiche, questi dispositivi si stanno adattando ad essere dei degni rivali dei sistemi di riscaldamento basati sui combustibili.
Molti, infatti, hanno caratteristiche che permettono di ottimizzarne l’utilizzo (con timer e termostati), ma anche di sfruttare appieno il calore prodotto in modo da non sprecare neppure un singolo watt di energia. È il caso del radiatore svedese a basso consumo, che grazie alla resistenza ad ampia superficie di scambio termico ed al termostato elettronico, riscalda gli ambienti tramite moto convettivo dell’aria.
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