Ristrutturare e installare il riscaldamento: la normativa
La ristrutturazione e l’installazione di un impianto di riscaldamento è soggetta a precise regolamentazioni: cosa sono la relazione energetica e la dichiarazione di conformità
Silvia Baldassarre
Avvocato Civilista
- Impianto di riscaldamento: cos’è la relazione energetica
- Impianto di riscaldamento: quando serve la relazione energetica
- Impianto di riscaldamento: la dichiarazione di conformità
- Impianto di riscaldamento: cos’è la relazione energetica
- Impianto di riscaldamento: quando serve la relazione energetica
- Impianto di riscaldamento: la dichiarazione di conformità
Quando si deve procedere alla ristrutturazione o all’installazione di un impianto di riscaldamento in un edificio esiste una precisa normativa da seguire. I tecnici e i professionisti che progettano l’impianto dovranno redigere la relazione energetica, un documento previsto dalla D.Lgs 192/2005 (così come modificata dal D. Lgs 10 giugno 2020, n. 48) conosciuto anche come ex Legge 10/1991. Si tratta di un documento fondamentale, che definisce tutti i fattori tipologici e i dati tecnici che l’impianto deve avere per essere considerato a norma, così che possa esserne rilasciata la dichiarazione di conformità. Vediamo ora nel dettaglio quali sono le normative e le certificazioni necessarie agli utenti che ristrutturano o installano un impianto di riscaldamento.
Impianto di riscaldamento: cos’è la relazione energetica
La relazione energetica è un documento che si deve produrre ogni volta che si avvia una nuova costruzione o una ristrutturazione. La normativa vigente è il D.Lgs 192/2005, che ha aggiornato la legge 10/1991 e che è stata modificata di recente dal D.Lgs 48/2020, tanto che spesso viene indicato come “ex legge 10”.
In questo documento i professionisti indicano tutte le prescrizioni che si devono rispettare in materia di efficienza energetica dell’edificio e degli impianti, cioè tutte le caratteristiche tecniche e le caratteristiche dei materiali necessarie per poter ottenere la dichiarazione di conformità. Tale dichiarazione va a certificare la conformità alla normativa vigente di tutto quel che riguarda la nuova costruzione o l’edificio ristrutturato.
Impianto di riscaldamento: quando serve la relazione energetica
Nel caso in cui si proceda alla semplice sostituzione dei termosifoni o radiatori, oppure delle sole tubazioni, non è obbligatorio procedere alla produzione della relazione energetica. Quando invece si procede alla realizzazione e installazione di un nuovo impianto di riscaldamento, oppure a una ristrutturazione che implica l’intervento su almeno due elementi su tre dell’impianto, sarà necessario produrre il documento.
Gli impianti di riscaldamento sono sistemi composti da tre elementi principali:
- il generatore, che può essere una caldaia, una stufa o una pompa di calore;
- i tubi di distribuzione, cioè il sistema di tubature che si diffonde dal generatore ai terminali;
- i terminali, come ad esempio radiatori, fancoil spit e altro.
Secondo le FAQ del Ministero dello sviluppo economico del 1° agosto 2016, si considerano ristrutturazione dell’impianto di riscaldamento quegli interventi che comportano la sostituzione in contemporanea di almeno due elementi, cioè:
- generazione e distribuzione del calore;
- generazione ed emissione del calore;
- distribuzione ed emissione del calore.
Impianto di riscaldamento: la dichiarazione di conformità
La relazione energetica fissa i criteri di costruzione e progettazione da rispettare per limitare il consumo energetico, cioè tutte le prescrizioni che dovranno essere seguite durante la ristrutturazione e l’installazione di un nuovo impianto di riscaldamento. Una volta che questo è stato ultimato, i tecnici e i professionisti sono tenuti a produrre la dichiarazione di conformità (DiCo) che attesti come gli impianti siano stati realizzati seguendo le normative in vigore e tutte le prescrizioni di legge.
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