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Scambiatore caldaia: cos'è, come funziona e come pulirlo

La caldaia è un elemento presente in molte case e fa parte di un sistema che permette di riscaldare gli ambienti e l’acqua come funziona il suo scambiatore

18-09-2024

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Nella maggior parte delle case è presente una caldaia (elettrica, a gas o che funziona con altro combustibile), necessaria per scaldare gli ambienti e l’acqua sanitaria. Una caldaia è composta da molti elementi, ma tra quelli più importanti c’è lo scambiatore che svolge un ruolo importantissimo e che, per questo motivo, deve essere sempre tenuto in ottime condizioni.

Se lo scambiatore si danneggia o smette di funzionare correttamente, occorre intervenire immediatamente, sostituendolo o, se possibile, riparandolo, poiché la produzione di calore e di acqua calda verrebbe compromessa. Scopriamo come funziona uno scambiatore della caldaia, come pulirlo ed eseguire un’ordinaria manutenzione e cosa succede se questo elemento smette di funzionare.

Cos’è uno scambiatore della caldaia e come funziona

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Lo scambiatore è una componente della caldaia che influisce sia sulla produzione di calore, e quindi per il sistema di riscaldamento, sia per la produzione di acqua calda sanitaria. Il suo compito, infatti, è quello di riscaldare l’acqua dell’impianto idrico e produrre calore per l’impianto termico.

Questo elemento, che ha delle dimensioni molto piccole si chiama scambiatore perché, durante il suo funzionamento, avviene lo scambio di calore e il riscaldamento dell’acqua per contatto. Nel dettaglio, l’acqua fredda entra nello scambiatore e qui entra a contatto con acqua calda ottenuta dal bruciatore, altro elemento importante della caldaia.

Cos’è facendo, permette all’acqua fredda di scaldarsi, attraverso un passaggio di calore, e di arrivare a determinate temperature ai riscaldamenti e ai vari rubinetti presenti nell’abitazione. Esistono varie tipologie di scambiatore, ma il suo funzionamento è sempre uguale: l’acqua viene riscaldata attraverso il contatto.

Analizzando il suo funzionamento, appare evidente che lo scambiatore si trova costantemente a contatto con l’acqua, e ciò lo rende particolarmente esposto a rischi e ad agenti che potrebbero danneggiarlo, come il calcare o la polvere.

Pur essendo sempre realizzato in materiali resistenti, uno scambiatore di una caldaia, in assenza di una regolare attività di manutenzione, può iniziare a mostrare segni di cedimento e problematiche già a due anni dal suo acquisto.

Cosa succede se lo scambiatore della caldaia si rompe e quali sono le problematiche più diffuse

Se lo scambiatore della caldaia smette di funzionare, questa non è più in grado di assolvere al suo compito. Senza lo scambiatore o con uno scambiatore guasto è impossibile scaldare l’acqua e fare in modo che questi arrivi all’impianto di riscaldamento o a quello idrico.

In altre parole, senza lo scambiatore circolerà solo acqua fredda: i termosifoni resteranno freddi e dai vari rubinetti di bagni e cucina non riuscirà mai ad uscire l’acqua calda. Uno scambiatore rotto è in grado di ridurre drasticamente il comfort domestico.

Se lo scambiatore non è completamente rotto, ma è comunque danneggiato, si può assistere a delle perdite di acqua dalla caldaia, cali di pressione, una minor efficienza energetica con conseguente aumento dei costi in bolletta e altre anomalie da segnalare immediatamente ad un tecnico specializzato.

In caso di scambiatore guasto o danneggiato occorre immediatamente procedere ad una sua sostituzione o, se possibile, alla sua riparazione.

I danni allo scambiatore si possono evitare solo con una costante manutenzione, un controllo qualificato regolare della caldaia (almeno ogni due anni) e, soprattutto, con una regolare pulizia.

Cosa pulire lo scambiatore della caldaia

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La pulizia dello scambiatore della caldaia è un’attività che non può essere eseguita in autonomia, poiché è necessario utilizzare un’apposita attrezzature che permette di eseguire la rimozione del calcare e delle altre impurità presenti all’interno e all’esterno di questo elemento. Ci si deve rivolgere ad un tecnico specializzato, in grado di valutare lo stato dello scambiatore stesso e di comprendere qual è l’intervento più adatto.

Per la pulizia serve, ad esempio, una spazzola metallica che elimina calcare e polvere accumulata. Non sempre questo è sufficiente, talvolta si deve procedere con dei lavaggi chimici. Si tratta, quindi, di un intervento complesso, che può essere più o meno difficoltoso in base al modello della caldaia e alla tipologia di scambiatore.

La pulizia dello scambiatore della caldaia può avere un costo che parte dai 60 euro e raggiungere i 250 euro nelle situazioni più complesse. È consigliabile associare questo intervento ad un controllo e ad una manutenzione generale della caldaia, con una sua revisione e un controllo fumi.

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