Stufa a pellet: quanto consuma e quanto si può risparmiare?
La stufa a pellet è una delle soluzioni più convenienti per il riscaldamento: scopri quanto consuma e come risparmiare ulteriormente con bonus e detrazioni
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
- Quanto consuma la stufa a pellet?
- Conviene riscaldare con la stufa a pellet?
- I consumi del pellet: bonus e detrazioni
- Quanto consuma la stufa a pellet?
- Conviene riscaldare con la stufa a pellet?
- I consumi del pellet: bonus e detrazioni
Se stai cercando un modo per riscaldare la tua casa in modo sostenibile e conveniente, una stufa a pellet potrebbe essere la soluzione che stai cercando. Ma quanto consuma effettivamente una stufa a pellet e quanto si può risparmiare rispetto ad altre soluzioni di riscaldamento?
In questo articolo, scopriremo come calcolare il consumo di una stufa a pellet, quali sono le agevolazioni statali disponibili per l’acquisto e l’installazione di queste soluzioni di riscaldamento, e come una stufa a pellet può aiutarti a ridurre le tue bollette energetiche e a proteggere l’ambiente.
Quanto consuma la stufa a pellet?
Se stai considerando l’acquisto di una stufa a pellet per riscaldare la tua casa, il consumo del dispositivo è sicuramente un fattore importante da tenere in considerazione. Ma non temere, perché il consumo di una stufa a pellet è facilmente calcolabile e dipende principalmente dalla potenza termica dell’apparecchio e dal quantitativo di pellet utilizzato, considerando che una caldaia a pellet tradizionale consuma circa 0,25 kg/ora per ogni kW di potenza.
Ad esempio, una stufa a pellet da 10 kW termici consuma circa 2,5 kg/ora di pellet. Questo significa che se la stufa viene utilizzata a piena potenza, il combustibile viene consumato in un tempo relativamente breve. Tuttavia, la maggior parte delle stufe a pellet domestiche sono dotate di un serbatoio che può contenere da 15 a 60 kg di pellet, in modo da poter mantenere il riscaldamento per un periodo più lungo.
Il costo del pellet, che può essere ammortizzato con il Bonus pellet, è un altro fattore importante da considerare. In genere, il pellet viene venduto in sacchi da 15 chilogrammi a un costo di circa 4 euro. Pertanto, il consumo di pellet di una stufa a pellet da 10 kW termici, che consuma circa 2,5 kg/ora, ha un costo orario di circa 70 centesimi. Tuttavia, è importante considerare che in genere non è necessario utilizzare la stufa a piena potenza per riscaldare un piccolo ambiente.
È importante sottolineare che il costo di un kWh termico prodotto da una stufa a pellet è molto vantaggioso, pari ad appena 0,071-0,078 €/kWh, se confrontato con i costi per produrre lo stesso kWh utilizzando una caldaia a gas o una pompa di calore elettrica.
Oltre ai costi, bisogna pensare che la stufa a pellet è considerata una scelta eco-sostenibile per il riscaldamento domestico. Il pellet è un combustibile rinnovabile e a basso impatto ambientale, il che significa che utilizzare una stufa a pellet può anche aiutare a ridurre l’inquinamento atmosferico e a risparmiare sui consumi al tempo stesso.
Conviene riscaldare con la stufa a pellet?
Il pellet rappresenta ancora oggi il combustibile più conveniente per il riscaldamento domestico. Secondo i dati forniti dall’Associazione Italiana Agroforestali (Aiel), utilizzando una stufa a pellet in una casa di circa 100 metri quadrati si può risparmiare il 30% rispetto all’utilizzo del gas naturale.
È anche vero che, negli ultimi tempi, il prezzo del pellet è in forte risalita, a causa della carenza di materiale e dell’aumento della richiesta. Nonostante ciò, i contributi statali e regionali riescono a compensare questi aumenti, mantenendo il pellet un’opzione conveniente e accessibile per tutti.
Inoltre, il pellet è una risorsa rinnovabile che riduce notevolmente il problema dello smaltimento dei rifiuti, rendendolo una scelta responsabile dal punto di vista ambientale. In conclusione, la scelta di utilizzare una stufa a pellet per il riscaldamento domestico può risultare molto vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale.
I consumi del pellet: bonus e detrazioni
Se stai valutando di passare a fonti di energia più sostenibili come il pellet, sappi che esistono numerose agevolazioni a livello statale per incoraggiare questo cambiamento. Oltre al già citato Bonus Pellet 2023, che prevede una riduzione dell’IVA dal 22% al 10% sull’acquisto di biomasse combustibili come il pellet, esistono altri interessanti incentivi. Per quanto riguarda gli impianti come le stufe, ci sono sostanzialmente due modi per sfruttare le agevolazioni per l’efficientamento energetico:
- Il primo modo è richiedere l’Ecobonus, anche senza ristrutturazione. La detrazione fiscale è del 65% fino a un massimo di 30mila euro, nel caso di interventi di riqualificazione energetica per immobili già iscritti al catasto o con pratica di iscrizione in corso. In questo modo, è possibile ottenere un sostegno economico consistente per l’installazione di una stufa a pellet ad alta efficienza energetica.
- Il secondo modo è richiedere il Bonus mobili del 50%, nel caso di ristrutturazione edilizia, fino a un massimo di 96mila euro. Tuttavia, per ottenere questo incentivo, la stufa a pellet deve presentare un rendimento energetico non inferiore al 70%.
Se sei interessato ad approfittare delle agevolazioni in vigore per l’acquisto e l’installazione di una stufa a pellet ad alta efficienza energetica, ti consigliamo di rivolgerti a un’azienda specializzata nell’installazione di questi tipi di impianti.
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