Impianto fotovoltaico condiviso in condominio: come funziona
Gli impianti fotovoltaici possono essere installati nei condomini, per garantire vantaggi a tutte le abitazioni presenti: come funzionano gli impianti condivisi
Francesco Bosco
Ingegnere Edile – Architetto
- Impianto fotovoltaico in condominio, le regole da rispettare
- Come richiedere l’installazione di un impianto fotovoltaico condiviso in condominio
- Perché installare un impianto fotovoltaico condiviso in condominio
- Impianto fotovoltaico in condominio, le regole da rispettare
- Come richiedere l’installazione di un impianto fotovoltaico condiviso in condominio
- Perché installare un impianto fotovoltaico condiviso in condominio
Gli impianti fotovoltaici sono una soluzione sempre più diffusa, scelta non solo da chi possiede una proprietà privata, ma anche da chi vive in condominio. Possono essere una scelta condivisa, che permette a più persone che abitano nello stesso edificio di adottare uno stile di vita più sostenibile, ridurre l’impatto sull’ambiente e, soprattutto, le spese in bolletta.
Rispetto all’installazione su un terreno privato o su un’abitazione privata, quella nei condomini richiede delle procedure diverse da seguire, con delle leggere differenze rispetto alla consueta prassi. Innanzitutto, infatti, deve essere una decisione presa dalla collettività. Ci sono, poi, delle specifiche regole da seguire per poter autorizzare l’installazione
Impianto fotovoltaico in condominio, le regole da rispettare
Fino a qualche anno fa non esistevano leggi e normative specifiche che regolano l’installazione degli impianti fotovoltaici, ad uso personale o collettivo, sul tetto di un condominio. Con il crescente interesse verso questi impianti, si è reso necessario stabilire dei regolamenti.
In Italia è stata così creata e approvata la Legge 220/2012, entrata in vigore nel 2013, che interviene sulle regole che devono essere seguite nei condomini e stabilisce in maniera chiara quali sono le parti in comune e a cosa possono essere destinate.
Per quanto riguarda gli impianti, la legge stabilisce che, se tutti gli inquilini sono d’accordo o se lo è la maggior parte di coloro che è intervenuto durante gli incontri in cui si è discusso l’intervento, si possono eseguire degli interventi di innovazione. La maggior parte deve in ogni caso rappresentare almeno la metà del valore dell’edificio.
In questi interventi di innovazione rientra anche l’installazione degli impianti fotovoltaici, considerati interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Ma non finisce qui. La legge, per quanto riguarda gli impianti di questa tipologia, consente altresì che vengano installati da singoli condòmini, a loro uso esclusivo, su spazi comuni, purché non ne compromettano l’utilizzo e l’accesso.
Quando si opta per un impianto privato, si deve procedere ad una ripartizione del tetto, in modo che ogni inquilino possa, qualora lo desiderasse, installare i propri pannelli in futuro.
Come richiedere l’installazione di un impianto fotovoltaico condiviso in condominio
Se l’intenzione è quella di installare un impianto fotovoltaico condominiale, occorre fissare un’assemblea condominiale per discutere la proposta. Può richiederla un singolo condomino o più di un condòmino e l’amministratore è tenuto a convocarla il più presto possibile.
Una volta valutata la fattibilità del progetto, ottenuti dei preventivi, ascoltate le proposte di professionisti del settore e raggiunta l’approvazione, si può procedere con l’esecuzione dei lavori.
Il costo dell’installazione dei lavori viene ripartito tra le famiglie, così come i benefici derivanti dalla presenza dell’impianto stesso. Se sono presenti condòmini che non hanno partecipato all’investimento, non godono della riduzione dei costi in bolletta.
Installare un impianto fotovoltaico in condominio può avere un costo estremamente variabile, poiché dipende da differenti fattori. Influisce la grandezza dell’impianto, che viene stabilita in base allo spazio disponibile e al fabbisogno energetico dell’intero condominio, la tipologia dei pannelli, le caratteristiche del tetto e tanto altro ancora.
È bene essere consapevoli che nel tempo occorrerà effettuare una regolare manutenzione dell’impianto, per garantirne sempre la massima efficienza. I costi di manutenzione vengono ripartiti tra i condomini che ottengono dei vantaggi dalla presenza dell’impianto. In ogni caso, costi di installazione e manutenzione vengono solitamente ammortizzati in poco tempo.
Perché installare un impianto fotovoltaico condiviso in condominio
I vantaggi di un impianto fotovoltaico installato in un condominio sono quelli derivanti dall’autoconsumo di energia prodotta in maniera pulita e rinnovabile.
Il vantaggio immediato è quello economico. Attraverso l’energia prodotta dai pannelli solari installati sul tetto condominiale si possono ridurre le spese in bolletta, soprattutto quelle riguardanti l’utilizzo di spazi comuni, come la luce presente nelle scale e in altri spazi condominiali, l’ascensore e altro ancora.
Questa tipologia di vantaggio è condivisa tra tutti i condomini in parti uguali o commisurate al valore della propria proprietà. Si può, inoltre, usufruire di detrazioni e incentivi.
La presenza di un impianto fotovoltaico condiviso aumenta il valore delle singole proprietà, che diventano maggiormente interessanti per il mercato immobiliare.
Vi è, poi, il vantaggio ambientale, poiché viene ridotta l’impronta economica dell’edificio e si riducono le emissioni di gas serra. Il proprio impatto sul pianeta è minore.
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