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Una bonifica ambientale non è altro che un intervento avente il fine di rimuovere contaminanti dal suolo, dalle falde acquifere, dai sedimenti e dalle acque superficiali. Le bonifiche ambientali servono, quindi, per rendere meno contaminati i materiali naturali, rispettando quanto previsto dal D.Lgs. 5 febbraio n. 22/1997 ed il successivo decreto ministeriale n. 471/1999. Testi importanti per quanto riguarda il tema di bonifica di siti inquinati. Nello specifico, ad oggi, il decreto che disciplina la progettazione bonifica ambientale è il numero 152/2006 (Testo Unico Ambientale) al titolo V della parte IV.
Come anticipato, per attività di bonifica si intende il ripristino del bene ambientale, così da porre rimedio all’impatto nocivo causato da un’attività naturale o terza. Generalmente, tutti gli interventi di bonifica ambientale mirano a due obiettivi: ridurre le concentrazioni di sostanze inquinanti al di sotto delle Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR) e le Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC).
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La procedura corretta di una bonifica ambientale prevede varie fasi, che devono essere tratte da una consulenza bonifiche ambientali svolta con un professionista del settore. Generalmente, tutti gli iter di bonifica ambientale rispettano i seguenti passaggi:
Ovviamente l’attività di bonifica ambientale deve servire principalmente a prevenire i danni, anche se spesso aiuta a risolvere accadimenti naturali improvvisi come alluvioni, terremoti e frane. Al fine di ottenere un intervento in linea con la normativa sulle bonifiche ambientali, è consigliabile rivolgersi a professionisti del settore, con comprovata esperienza.
Può sembrare bizzarro, ma è possibile aver bisogno di una bonifica ambientale microspie. Si tratta di un’operazione che mira a rintracciare dispositivi elettronici occulti, non autorizzati, posti in zone dove si condividono informazioni personali e riservate. Ecco il motivo per il quale si parla anche di bonifiche ambientali cimici.
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Nel caso di registratori e cimici, questi piccoli dispositivi possono essere nascosti ovunque: dietro mobili, sotto ai tavoli, in cavità nascoste e nei doppi cassetti. Solo una ditta munita di apposita attrezzatura può riuscire a rilevare questi elementi di disturbo e che nuocciono alla privacy personale.
In base a quanto premesso, sarà facile dedurre che le bonifiche ambientali da microspie sono tutt’altra cosa rispetto alle bonifiche ambientali che mirano a ridisciplinare componenti naturali come falde, acque, etc. Ecco, quindi, che i prezzi variano da intervento a intervento. In tabella, sono riportate alcune cifre puramente indicative per permettere agli utenti di valutare i costi presenti sul mercato:
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Tipologia di servizio | Costo |
Bonifica microspie in auto | Da 250 a 350 € |
Bonifica microspie appartamento 50 mq | 950 € |
Bonifica microspie appartamento 100 mq | 1790 € |
Bonifica microspie appartamento 150 mq | 2390 € |
Bonifica ambientale di un terreno | Da 100 a 200 € al metro quadro |
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Una bonifica ambientale su terreno o su falde acquifere prevede un iter diverso da una bonifica ambientale da microspie. Si tratta, infatti, di bonifiche ambientali diverse, che mirano a debellare l’ambiente di corpi o fattori di rischio di vario tipo. Le bonifiche ambientali su componenti naturali, seguono quanto stabilito dalla normativa in materia, ovvero il decreto 152/2006 (Testo Unico Ambientale) al titolo V della parte IV. Le bonifiche da microspie, invece, possono essere svolte in maniera diversa a seconda che si debba bonificare un’auto, un immobile, un giardino, etc. Sarà il professionista di competenza a stabilirlo.
Richiedi un Preventivo su PG CasaUna bonifica ambientale da microspie di un’auto, può costare da 250 a 350 euro. Prezzi diversi, invece, sono previsti per una bonifica ambientale da microspie in appartamento. In quest’ultimo caso i prezzi possono salire a 950 euro (50 mq di superficie). La bonifica ambientale su componenti naturali, invece, va da 100 a 200 euro al metro quadro.