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GUIDA UTILE

Ascensore condominio, quale scegliere

Far installare un ascensore è uno fra gli interventi più importanti per migliorare la qualità e il valore di un condominio. Oggi gli immobili di nuova costruzione sono obbligati ad avere un ascensore se superano i tre piani d’altezza. Per i vecchi immobili non dotati di elevatoreil discorso cambia e l’ascensore diventa soprattutto l’occasione per una nuova e migliore accessibilità. L’opera di installazione è infatti volta ad abbattere ogni tipo di barriera architettonica presente nello stabile.

 

 

Ascensori interni per ogni esigenza

Il metodo di trasporto verticale più diffuso è quello che sfrutta gli ascensori interni. Per ascensori interni si intendono quelli installati in grandi strutture, a partire dai 4 piani d’altezza.

 

Negli immobili di dimensioni più piccole si parla invece di miniascensori, caratterizzati da consumi e costi di installazione inferiori. La necessità di trasportare oggetti è facilmente soddisfatta dal montacarichi che – nella sua versione più moderna – può essere adattato anche al trasporto di persone. Questa soluzione però è praticabile più all’interno di aziende che nelle abitazioni private.

 

La scelta del tipo di ascensore da interno da installare è ampia, considerato che sul mercato si trovano svariate offerte per ogni esigenza.

 

 

Ascensori esterni: estetica e funzionalità

Non in tutti gli stabili è possibile installare un elevatore all’interno del corpo immobiliare. Per aggirare questo ostacolo architettonico basta virare sugli ascensori esterni. Oltre che dalla fattibilità architettonica, questa scelta può anche essere dettata da ragioni di estetica complessiva del palazzo.

 

L’obbligo di montare un ascensore negli stabili di nuova costruzione ha costretto ingegneri e architetti a studiare soluzioni diverse per la collocazione del trasporto verticale. Per i progetti un po’ più ambiziosi della media, ecco allora che l’ascensore esterno diventa un particolare di pregio su cui soffermarsi, prima ancora che lo strumento necessario all’abbattimento delle barriere architettoniche. Molto suggestivi sono gli ascensori esterni a vetri in grado di offrire una visione in movimento del panorama durante il trasporto.

 

 

Ascensori montascale per persone con ridotta mobilità

Una soluzione che porta vantaggi molto simili a quelli di un classico ascensore è l’ascensore montascale.Viene installato anche in costruzioni di pochi piani, per venire incontro alle esigenze di persone con ridotta mobilità, come anziani e soggetti affetti da deficit o handicap motori che hanno bisogno di assistenza domiciliare privata.

 

Questo tipo di trasportatore viene fissato in prossimità delle scale condominiali e aumenta l’accessibilità dello stabile, abbattendo di fatto ogni barriera architettonica.

 

Spesso il montascale è dotato di una poltrona per consentire una salita nel massimo comfort. Per le persone sulla sedia a rotelle è inoltre possibile predisporre una piattaforma alla quale agganciarsi in totale sicurezza. Questo particolare tipo di montascale viene chiamato servoscala.

 

 

Costo ascensore: parametri da valutare

Al fine di stilare un listino prezzi complessivo per l’installazione di un ascensore nel proprio stabile, bisogna tener conto delle diverse voci che vanno a comporre il costo totale:

  • Acquisto dell’ascensore e installazione;
  • Modifiche alla struttura dello stabile per ospitare l’elevatore;
  • Realizzazione di sopralluoghi e progetto.

 

Piani dell’immobile Prezzi medi ascensori
2 piani Da 15.000 a 18.000 euro
3 piani Da 30.000 a 33.000 euro
4 piani Da 35.000 a 38.000 euro

 

Il costo dell’ascensore varia in base alla tecnologia, ai materiali da utilizzare e al numero di piani che deve servire.

 

Per affrontare l’acquisto di un ascensore il primo passo da fare è affidarsi a professionisti del settore. Le aziende specializzate offrono un servizio completo che accompagna il cliente fin dall’idea progettuale, arrivando a comprendere anche manutenzione ed assistenza dell’ascensore, una volta superata la fase dell’installazione.

 

 

Ascensore oleodinamico o idraulico

La più conosciuta e diffusa modalità di elevazione degli ascensori è quella oleodinamica o idraulica. La cabina viene collegata ad un sistema di pistoni e cilindri nei quali è presente dell’olio minerale sotto pressione. In fase di salita, la pompa idraulica spinge l’olio nei cilindri provocando lo spostamento verso l’alto della cabina. In fase di discesa è la forza di gravità a consentire il movimento, che viene rallentato con la gestione della pressione dell’olio nei cilindri.

 

 

Ascensore elettrico, come funziona

Lo spostamento della cabina nell’ascensore elettrico avviene grazie a un componente di sollevamento a trazione elettrica che permette all’ascensore il movimento di salita e di discesa.

Il macchinario di sollevamento comanda le funi che collegano la cabina a un contrappeso che tiene in equilibrio la stessa. Questo tipo di elevatore consente di aver un minore consumo energetico e migliori performance nonostante il prezzo di acquisto sia più alto rispetto alle altre tecnologie di movimento verticale.

 

 

Installare l’ascensore nel condominio

Quando si decide di installare un ascensore in un condominio condiviso bisogna sapere come muoversi dal punto di vista legale.

 

 

L’ascensore è innanzitutto da considerarsi proprietà comune del condominio con tutti gli oneri che ne derivano.

 

 

L’opposizione all’installazione dell’elevatore da parte di un condomino non produce effetti se lo scopo dell’opera è abbattere le barriere architettoniche. La legge e le pronunce della Corte di Cassazione tutelano infatti i diritti dei condomini con disabilità al di sopra di tutti gli altri interessi in gioco.

 

 

Le spese dell’ascensore devono essere ripartite in proporzione tra i condomini tranne che in casi di uso esclusivo. Oltre ai costi iniziali, devono essere divisi i costi di manutenzione e pulizia degli ascensori nelle modalità concordate dal regolamento condominiale pattuito.

Domande frequenti:


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