GUIDA UTILE
Installazione stufe: tecniche e costi
Oggi in commercio esistono differenti modi per poter riscaldare in inverno il proprio ambiente domestico. Per quanto riguarda le stufe, in assenza di un impianto di riscaldamento autonomo o centralizzato, queste rappresentano l’alternativa migliore al camino.
Le stufe possono essere di diverso tipo e ognuna di queste presenta caratteristiche diverse, a seconda dell’ambiente che si vuole riscaldare. Analizziamo le più vendute e i prezzi medi.
- Stufe a legna: nell’immaginario collettivo non c’è niente di meglio di un camino per riscaldare la propria casa nelle serate d’inverno, non sempre però è possibile svolgere lavori di questo tipo, perché non tutte le abitazioni moderne dispongono dello spazio adeguato. Un ottimo sostituto al camino può essere la stufa a legna. Questa occupa poco spazio ed è di facile installazione. Le stufe a legna non solo riscalderanno la vostra casa velocemente, ma gli daranno anche un tocco di arredo, fornendo l’atmosfera ideale per passare con amici e parenti le serate più fredde. Acquistare una stufa in legno è anche una scelta eco-friendly, in quanto riscalderà la vostra abitazione in maniera eco-sostenibile senza inquinare l’ambiente. Una stufa a legna è costituita da una camera di combustione, da una canna fumaria e da un sistema di ventilazione, funziona bruciando esclusivamente legname. Una stufa a legna costa mediamente 400 € –3.500 €, mentre l’installazione di una stufa a legna ha un prezzo medio di 250€ – 800€;
- Stufe a pellet: queste tipologie di stufe sono ancora più ecologiche rispetto a quelle a legna, in quanto sfruttano il pellet, uno scarto ricavato dalla lavorazione del legno. La stufa a pellet ti permetterà di riscaldare la tua casa evitando l’abbattimento di ulteriori alberi. Ha un costo elevato ma riscalda in maniera più rapida gli ambienti domestici rispetto alle tradizionali stufe a legna. In più non emettono alcun gas tossico sia per l’uomo che per l’ecosistema. Questi tipi di stufe possono costare mediamente 400 € – € 5.000 €, mentre per la loro installazione si deve prevedere una spesa che può andare dai 150 € fino ai 2.000 €;
- Stufe a gas: stufe di questo tipo sono le più economiche e le più duttili in quanto sono facilmente trasportabili e ingombrano spazzi ridotti. Esistono due tipi di stufe a gas, catalitiche o infrarossi. Entrambe non necessitano di canne fumarie e vengono alimentate tramite bombole GPL. Oggi questi tipi di stufe sono molto più sicure rispetto al passato, infatti sono munite di impianti di sicurezza sofisticati, che nel caso di ribaltamento o fuoriuscita di gas (grazie all’installazione di sensori appositi) fanno spegnere automaticamente la stufa emettendo suoni di allarme. Nonostante ciò è sconsigliato un tipo di riscaldamento del genere se si abita in zone altamente sismiche (per il rischio di ribaltamento e di esplosione). Il prezzo medio di una stufa a gas è di 80 €, fino ad arrivare a 200 € per le stufe a gas più avanzate;
- Stufe elettriche: sono pratiche, piccole e trasportabili da un punto all’altro. Tra tutte sono le più economiche e funzionano come normalissimi elettrodomestici, quindi basterà collegarle ad una presa elettrica. Le stufe elettriche non possono da sole riscaldare l’intera casa, ma possono fungere da supporto al riscaldamento autonomo o centralizzato, soprattutto nei punti della casa particolarmente freddi. Una piccola stufa tradizionale costa solo 10 € – 15 € (per tutti i modelli di bassa potenza). Una stufa alogena di media potenza, invece, viene a costare 30 € – 40 €.
Installazione delle stufe a legna
L’installazione di una stufa alimentata a legna può essere molto complicata, proprio per questo è sempre meglio affidarsi ad un professionista. Un installatore esperto conosce non solo le normative tecniche e di sicurezza in vigore, ma anche i regolamenti edilizi locali, nonché le detrazioni IRPEF a cui si può accingere. Per questi motivi solo queste figure sono in grado di pianificare una installazione corretta e sicura.
La Norma UNI 10683/97 definisce i compiti dell’installatore, andiamo a illustrarla brevemente; L’installatore deve verificare:
- Il tipo di apparecchio da installare;
- La compatibilità del locale di installazione con l’apparecchio;
- I requisiti del sistema di evacuazione dei fumi. (canali da fumo e canne fumarie);
- La sezione interna della canna fumaria, che non presenti ostruzioni ecc…ecc…;
- L’altezza e lo sviluppo verticale del camino;
- L’esistenza e la idoneità del comignolo.
Se le verifiche sono positive, si può procedere all’installazione, ovviamente nel rispetto delle indicazioni fornite dal costruttore e delle normative di sicurezza.
Terminata l’installazione, si deve eseguire un’accensione di prova dell’impianto, in modo da verificarne la tenuta generale.
Ad installazione conclusa, l’installatore deve consegnare al cliente:
- Libretto di uso e manutenzione dell’apparecchio fornito dal costruttore;
- Istruzioni per la manutenzione dell’impianto fumario;
- Documentazione tecnica degli accessori impiegati e soggetti a manutenzione;
- Schemi dell’impianto idraulico, elettrico e fumario – dove necessari – qualora non siano stati forniti dal costruttore.
Installazione delle stufe: prezzi medi
Di seguito riportiamo i prezzi medi per l’installazione di stufe, variabili a seconda della tipologia di stufa.
Tipologia di lavoro |
Prezzi medi |
Stufa a legna 7kW |
400 € |
Stufa a pellet canalizzata |
1.200 € |
Termo-stufa in acciaio 13k |
2.000 € |
Stufa senza canna fumaria |
2.000 € |
Installazione canna fumaria |
100 € |
Installazione delle stufe: detrazione
Utilizzare una stufa o un caminetto a legna per riscaldare la propria casa nel rispetto dell’ambiente è da sempre sostenuta dallo stato con una serie di incentivi fiscali, come le detrazioni Irpef del 50%.
Tali detrazioni vengono concesse anche a coloro che sostituiscono o integrano un vecchio sistema di riscaldamento con uno più performante e più ecologico, come i modelli di stufe a pellet o a legna.
Quando l’acquisto di una nuova stufa o caminetto a legna rientra in un progetto di ristrutturazione edilizia o di risparmio energetico, anche in questo caso è possibile richiedere la detrazione del 50%.
Dal 21 novembre 2018, per poter beneficiare delle detrazioni fiscali del 50% per ristrutturazione, è necessario registrarsi sul nuovo portale ENEA e inviare una serie di informazioni sul lavoro oggetto di detrazione, come l’installazione di una stufa o di un camino alimentato a pellet o a legna.