Rumori e condominio: quali sono le regole e i limiti da rispettare?
Chi vive in condominio deve spesso fare i conti con rumori e schiamazzi. Scopri quali sono le regole da rispettare per vivere in pace con il vicinato!
Pasquale Gangemi
Consulente ed Agente Immobiliare - Mediatore creditizio
Chi abita in un condominio spesso deve fare i conti con numerosi vicini, i quali a volte possono diventare anche piuttosto fastidiosi: d’altronde ognuno ha le proprie necessità e le proprie abitudini, tuttavia la convivenza forzata in molti casi può portare alla nascita di diverbi e litigi, che non di rado possono sfociare anche in veri e propri contenziosi giudiziari. Una delle principali cause di dissenso tra gli inquilini riguarda solitamente le immissioni rumorose e il rispetto delle ore di riposo.
Chi abita in un condominio spesso deve fare i conti con numerosi vicini, i quali a volte possono diventare anche piuttosto fastidiosi: d’altronde ognuno ha le proprie necessità e le proprie abitudini, tuttavia la convivenza forzata in molti casi può portare alla nascita di diverbi e litigi, che non di rado possono sfociare anche in veri e propri contenziosi giudiziari. Una delle principali cause di dissenso tra gli inquilini riguarda solitamente le immissioni rumorose e il rispetto delle ore di riposo.
In genere, ogni condominio è dotato di un proprio statuto e di un regolamento, che contiene delle indicazioni precise circa gli obblighi e i diritti dei singoli condomini, stabilendo quali sono i limiti e le imposizioni da rispettare all’interno dello stabile. Grazie a PG Casa puoi scoprire quali sono le regole condominiali da rispettare, quando sono previste le fasce orarie del silenzio e quando invece è possibile fare rumori in un condominio, oppure quali sono le conseguenze di una lamentela per schiamazzi notturni.
- Regolamento condominiale sui disturbi rumorosi
- Orari di condominio: quali sono le fasce del silenzio da rispettare
- Rumori di condominio: quali sono i limiti
Regolamento condominiale sui disturbi rumorosi
L’articolo 1138 del Codice Civile stabilisce che tutti gli edifici con più di 10 condomini, devono essere dotati di un apposito regolamento condominiale: questo documento definisce le regole obbligatorie per tutti gli inquilini dello stabile, tutelando l’edificio e la convivenza tra chi vi abita; il regolamento di condominio, inoltre, disciplina l’utilizzo delle aree comuni, determina la ripartizione delle spese, tutela il mantenimento del decoro del palazzo, e stabilisce le modalità di amministrazione.
Di conseguenza, all’interno di questo statuto è possibile reperire anche tutte le disposizioni che regolano le immissioni di rumore in un condominio: se i vicini disturbano la quiete del palazzo, quindi, è possibile consultare il regolamento di condominio per verificare se determinati comportamenti sono ammissibili; in genere sono infatti previste delle specifiche fasce orarie in cui è vietato fare rumore all’interno dello stabile. Anche nel caso in cui non siano definiti degli orari per il silenzio, è possibile porre rimedio a questa mancanza con una delibera dell’assemblea condominiale.
Orari di condominio: quali sono le fasce del silenzio da rispettare
Non esiste una legge che determini degli orari prestabiliti all’interno di un palazzo, bensì ogni condominio può dettare liberamente le proprie regole circa gli orari in cui è vietato provocare rumori molesti: in genere valgono le regole di buona convivenza, di conseguenza solitamente è vietato disturbare durante le ore notturne e nel corso del primo pomeriggio. Riepilogando, quindi, le fasce protette in cui vige l’obbligo di silenzio, in genere sono tra le 13 e le 16; e dalle 21 fino alle 8 del mattino seguente.
In alcuni casi sono inoltre previste delle limitazioni anche durante il fine settimana e nei giorni festivi. È bene tener presente che si tratta di regolamenti soggetti a discrezione delle singole unità, che pertanto possono variare a seconda del caso specifico; prima di effettuare operazioni che possono arrecare disturbo agli altri abitanti del condominio, quindi, è sempre bene informarsi circa la situazione del proprio stabile.
Rumori di condominio: quali sono i limiti
Naturalmente esistono dei limiti anche per quanto riguarda i rumori causati durante le ore di libertà: sono sempre valide, infatti, le regole di buona condotta e senso civico, al fine di rendere la convivenza tra gli individui più agevole e tranquilla per tutti. Allo stesso modo, per garantire che tutti possano vivere serenamente all’interno dei propri appartamenti, le fasce del silenzio non vanno intese come un assoluto divieto, bensì basta astenersi dal compiere quelle attività che possono arrecare disturbo al riposo altrui.
Grazie a questo criterio di elasticità ad esempio, sebbene sia preferibile limitare l’utilizzo di elettrodomestici particolarmente rumorosi, viene in genere tollerato l’avvio della lavatrice oppure l’uso dell’aspirapolvere anche nelle fasce orarie protette; al contrario, ascoltare musica a tutto volume può essere considerato illecito anche se ciò avviene nelle ore diurne, se il suono supera i decibel consentiti dalle leggi comunali.
Per quanto riguarda invece i lavori edili, essi possono essere eseguiti liberamente nell’arco della giornata previa autorizzazione dell’assemblea condominiale, ma devono essere sospesi durante le ore del silenzio quotidiane e nei giorni festivi. In caso di necessità straordinarie è possibile richiedere una deroga all’amministratore condominiale, il quale avrà il compito di interpellare gli altri inquilini prima di concedere l’autorizzazione.
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