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Bonus Videosorveglianza, in cosa consiste l’agevolazione?

Il Bonus Videosorveglianza rientra nel Bonus Sicurezza anche per il 2020. Di cosa si tratta nello specifico? Scopri tutti i dettagli in questa mini guida

Ultimo aggiornamento 08-06-2021
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Nel 2016, in Italia, è stato introdotto il Bonus Videosorveglianza. Un bonus che, inizialmente sotto forma di credito di imposta al 100%, è successivamente stato compreso nel più ampio Bonus Ristrutturazione.

Nel 2016, in Italia, è stato introdotto il Bonus Videosorveglianza. Un bonus che, inizialmente sotto forma di credito di imposta al 100%, è successivamente stato compreso nel più ampio Bonus Ristrutturazione.

Ora, ecco che il Bonus Videosorveglianza 2020 è stato confermato. A tutto vantaggio di chi deve effettuare interventi per la protezione e la sicurezza della sua abitazione.

Vediamo nel dettaglio quali sono gli interventi detraibili.

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In cosa consiste il Bonus Videosorveglianza

Scopo del Bonus Videosorveglianza è quello di favorire la sicurezza dei cittadini, prevenendo le attività criminali. In un primo momento, le sole persone fisiche hanno potuto usufruire di un credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di videosorveglianza digitale e per la stipula di contratti di videosorveglianza. Credito d’imposta che, nel 2016, è stato del 100%.

Dal 2017 in poi (2020 compreso), le cose sono cambiate: la detrazione per le spese di videosorveglianza è stata portata al 50%, e tutto è stato ricompreso all’interno del Bonus Ristrutturazioni. Fino al 31 dicembre, dunque, è possibile detrarre del 50% le spese sostenute per gli impianti antintrusione e di videosorveglianza (mentre sono ora esclusi dall’agevolazione i contratti stipulati con agenzie di videosorveglianza).

Nel dettaglio, sono compresi nel Bonus Videosorveglianza:

Bonus Videosorveglianza: chi può accedervi

Possono usufruire della detrazione del Bonus Videosorveglianza i proprietari degli immobili, i titolari del diritto di godimento, i familiari conviventi (coniugi, componenti dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado), il coniuge separato se assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge e il convivente more uxorio. La detrazione avviene in 10 quote annuali di pari importo, purché il pagamento sia stato effettuato tramite bonifico bancario, bonifico parlante o bonifico postale.

Non esiste quindi un Bonus Videosorveglianza per le aziende: a richiederlo deve essere il privato cittadino, assoggettato all’IRPEF. A patto che:

Non solo allarmi, però: grazie al Bonus Sicurezza è possibile detrarre anche il 50% delle spese sostenute per l’installazione di grate per le finestre, porte blindate o rinforzate, saracinesche, tapparelle metalliche con bloccaggi, vetri antisfondamento, serrature, rilevatori di apertura ed effrazioni per i serramenti, lucchetti, catenacci, spioncini, casseforti a muro.

Per ottenere le detrazioni previste dal Bonus Videosorveglianza, e dal Bonus Sicurezza in generale, è necessario inserire nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile e disporre dei seguenti documenti:

Per saperne di più, potete rivolgervi ad un professionista e richiedere un preventivo gratuito.

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