Salone del Mobile 2023: tutte le novità
Euroluce al centro della manifestazione 2023, ma anche tante altre novità nell'ambito dell'arredamento e dell'outdoor. Parola d'ordine: ecosostenibilità
Raffaella Festari
Content Marketing Specialist
La luce protagonista come strumento progettuale al servizio della creatività. Accade al Salone del Mobile (Milano 18-23 aprile 2023), dove torna Euroluce (pad 9-11 e 13-15), che mancava a Rho Fiera Milano dal 2019. La biennale dell’illuminazione si presenta con un nuovo layout creato dallo studio Lombardini22: una sorta di città delle luci, The City of lights, con un percorso ad anello che rimette il visitatore al centro, per una fruizione più semplice degli spazi espositivi. Altra novità, una componente culturale integrata negli spazi grazie a un palinsesto di alto livello e di ampio respiro curato da Beppe Finessi.
La luce protagonista come strumento progettuale al servizio della creatività. Accade al Salone del Mobile (Milano 18-23 aprile 2023), dove torna Euroluce (pad 9-11 e 13-15), che mancava a Rho Fiera Milano dal 2019. La biennale dell’illuminazione si presenta con un nuovo layout creato dallo studio Lombardini22: una sorta di città delle luci, The City of lights, con un percorso ad anello che rimette il visitatore al centro, per una fruizione più semplice degli spazi espositivi. Altra novità, una componente culturale integrata negli spazi grazie a un palinsesto di alto livello e di ampio respiro curato da Beppe Finessi.
Nell’arredo, le linee arrotondate sono in assoluto la tendenza dominante, con divani, poltrone e chaise longue che sembrano soffici e coloratissimi macaron.
Al centro anche l’outdoor, la voglia di vivere all’aperto: si è riscoperta l’importanza di poter godere di uno spazio esterno per un maggiore contatto con la natura.
Tra avanguardia e suggestione, sculture essenziali e sistemi multifunzionali: tecnologia, design e stili di vita si traducono in luce, strumento progettuale al servizio della creatività
Le visioni e le ispirazioni dei designer utilizzano la luce come strumento progettuale al servizio della creatività, proponendo nuovi concept che in futuro cambieranno il modo di concepire gli apparecchi di illuminazione.
Creazioni scultoree, pure ed essenziali, geometriche, come colorate, poetiche, dalle linee sinuose e avvolgenti: a Euroluce prendono vita ambienti immersivi in cui scoprire le novità dei brand che si fanno interpreti dei cambiamenti, dei comportamenti e degli stili di vita delle persone.
La ricerca si fonda sulla relazione tra luce e volume, sulle finiture, i materiali sostenibili, il comfort visivo, la digitalizzazione, la miniaturizzazione e il risparmio energetico oltre che sulle diverse configurazioni delle fonti luminose che, con grande versatilità, riescono ad adattarsi a contesti differenti.
I visitatori passeggiando tra i padiglioni possono osservare la varietà e le diverse declinazioni che offre il lighting design, tra i settori in maggiore evoluzione negli ultimi anni.
Euroluce 2023 si conferma una manifestazione all’avanguardia anche nel campo della sostenibilità e del risparmio energetico: sono sempre più diffuse le sorgenti LED con bassi consumi e alta efficienza.
Tra i vari prodotti in esposizione si nota subito una grande spinta in termini di modularità, libertà compositiva e personalizzazione e la proposta di nuovi concept che in futuro cambieranno il modo di concepire i dispositivi di illuminazione.
Tra i padiglioni di questo Salone, è possibile cogliere visioni, concetti, proposte che
compongono il fil rouge progettuale che attraverserà questi anni '20 e, con un po’ di
attenzione, si può intuire cosa resterà timeless e cosa andrà a esaurirsi.
Nell'arredo, le linee arrotondate sono in assoluto la tendenza dominante, con divani, poltrone e chaise longue che sembrano soffici e coloratissimi macaron.
Al di sopra e a prescindere dai percorsi estetici e funzionali, le parole d’ordine del 2023
sono due, benessere e sostenibilità, prestando attenzione all’origine dei materiali, ai metodi
di produzione, alla durabilità e al fine vita degli oggetti
Coerentemente con le parole chiave di questa edizione, i colori protagonisti di quest’anno
sono tonalità gentili, che infondono calma e serenità. Nuance chiare, luminose, calde, a
ricordarci la natura che ci circonda − l’ocra della terra, il color crema, avorio, tortora, grigio,
cammello, terracotta, le colorazioni del legno, il giallo senape ma anche il verde bosco,
smeraldo e salvia, il porpora, varie sfumature di rosa e il turchese del mare.
La materia protagonista del 2023 è la natura: sono i tessuti come cotone, velluto, lana, iuta
ma anche il legno, la pietra, il marmo e finanche la carta.
Materiali caratterizzati da texture
non perfette, quasi grezze, che esaltano un’estetica primitiva e tattile, fino ad arrivare a una
certa iper-strutturalità che porta sulla superficie degli arredi venature, trame e disegni contrastanti.
l rispetto per l’ambiente implica anche la riscoperta di materiali a km 0 − o quasi. Aziende e
designer sono andati alla ricerca di materie prime legate al territorio avvicinandosi anche ad
antiche o tradizionali tecniche di lavorazione.
Così, tanti sono gli arredi che raccontano la
propria cultura di appartenenza, senza finzioni o affettazione, e altrettanto numerosi gli
oggetti che sanno di artigianalità e di fatto a mano.
Le linee curve e morbide si ripropongono anche nei mobili di grandi dimensioni, come le librerie, che assumono così un tono meno austero
A questa ispirazione, fa da contraltare un raffinato senso per il colore saturo che strizza
l’occhio agli anni '70 e '90 − i viola, i gialli, i rossi, i verdi, i blu − che lasciano spazio anche ad
accostamenti piuttosto audaci...
... E spunta anche il gold, che mette in risalto le tonalità blu oltremare, pavone e fiordaliso.
Mensole e librerie assumono forme geometriche, tutte rigorosamente retroilluminate
Gli armadi sono praticamente invisibili grazie all'assenza di maniglie e compongono un'intera parete, collocandosi anche dietro al letto
Linee pulite caratterizzano molti degli arredamenti, con ante a scomparsa e aperture senza maniglie che ben delineano uno stile minimalista e quasi geometrico
I contenitori oltre a essere funzionali diventano anche elementi di design
Tante le soluzioni ergonomiche che sono anche molto raffinate esteticamente, per donare all'ambiente un tono moderno e chic allo stesso tempo
Al centro anche l'outdoor, la voglia di vivere all'aperto: si è riscoperta l’importanza di poter godere di uno spazio esterno per un maggiore contatto con la natura.
Molta attenzione anche alla funzionalità, con soluzioni, quasi a incastro, che ben si adattano anche a case piccole senza rinunciare alla ricercatezza nel design
L’uniformità della superficie e l’accurata tintura manuale della lana esaltano il pattern astratto e organico ispirato a superfici artificiali, esaltando, così, la profonda capacità dei filati di trasformare immagini e raccontare storie.
Alcune soluzioni rompono i tradizionali schemi compositivi dell’imbottito, creando effetti asimettrici che donano movimento alle forme
La luce in ogni sua forma viene applicata a mobili e complementi d'arredo per donare quasi un'aura di mistero e intimità
Le forme sinuose e arrotondate amplificano la sensazione di comfort e informalità
Le soluzioni ergonomiche diventano parte del design dell'arredamento
L’organicità non è solo dei materiali, ma anche delle forme: linee morbide, sinuose, curve e angoli arrotondati si impossessano di ogni arredo e oggetto. In equilibrio tra desiderio di armonia e comfort e ispirazione anni ’60
Proprio come in natura, i singoli elementi si accostano in modo spontaneo e, seguendo la tangenza delle proprie curve, si evolvono sfruttando appieno la dimensionalità dello spazio.
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