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Differenza tra lascito testamentario e donazione

Fare un lascito o una donazione per tramandare i propri averi alle persone care è una scelta di molti: ecco alcuni suggerimenti per sapere come è meglio agire.

Ultimo aggiornamento 13-02-2024

Pasquale Gangemi

Consulente ed Agente Immobiliare - Mediatore creditizio

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Decidere di fare un lascito testamentario o una donazione (due procedimenti differenti) a una o più persone è una scelta a cui vanno incontro molte persone, spesso prese da tanti dubbi su come agire.

Decidere di fare un lascito testamentario o una donazione (due procedimenti differenti) a una o più persone è una scelta a cui vanno incontro molte persone, spesso prese da tanti dubbi su come agire.

In genere il dubbio più frequente riguardo alla propria eredità è quello di decidere se donarla al ricevente prima o dopo la morte del proprietario. Quindi se effettuare una donazione o un lascito testamentario.

Come ripartire l’eredità: donazione o lascito testamentario?

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Per la ripartizione della propria eredità, se si vuole devolvere il patrimonio o parte di esso quando si è ancora in vita, si parla di donazione, mentre se si vuole devolverlo post mortem si parla di lascito testamentario.

In entrambi i casi è importante sapere che si deve rispettare la cosiddetta quota di legittima: il patrimonio ereditario è composto da una quota usufruibile da chiunque sia il destinatario ed una quota che spetta legalmente a discendenti familiari come coniuge, figli, ecc.ecc.

La differenza tra un lascito e una donazione è semplice e riguarda le tempistiche con cui i destinatari di un patrimonio possono usufruirne: nel primo caso i beneficiari degli averi possono usufruire dei beni solo quando il proprietario è morto, mentre nel secondo caso quando questo è ancora in vita. In genere la donazione dei beni immobili è sconsigliata se si è intenzionati a rivendere immediatamente il bene, perché gli eredi legittimi sono legalmente autorizzati a richiedere la restituzione del bene donato qualora leda la propria quota di legittima.

Testamento e donazione dei beni, come comportarsi dal punto di vista legale

In caso i legittimi eredi di un bene donato (tramite donazione e non tramite lascito testamentario) ad un altro beneficiario, vedano ledere la propria quota di legittima, questi possono richiedere l’azione di riduzione volta a ridurre il valore della donazione oppure chiedendo la restituzione del bene addirittura anche ad una terza persona che lo abbia eventualmente acquistato dal donatario. L’azione di restituzione del bene verso il terzo che acquista dal donatario scade dopo vent’anni dalla trascrizione della donazione, a meno che il proprietario quando vende presta la garanzia per evizione del bene.

Quali sono i costi di un testamento e di una donazione: ecco dei
chiarimenti

La differenza tra lascito e donazione è lieve poiché il patrimonio può essere suddiviso tra gli eredi sia con successivi atti di donazione che tramite specifiche disposizioni testamentarie. Per quanto riguarda invece i costi, donazione e lascito testamentario hanno una tassazione: le aliquote e le franchigie sono uguali per donazione e per successione e variano in base al rapporto di parentela e in caso di presenza di persona portatrice di handicap.

Effettuare una donazione comporta il pagamento dei costi notarili per la stipula dell’atto pubblico, mentre ad essere gratuito è il testamento olografo, autonomamente redatto dal testatore.

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