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Mobili su misura e restauro

Progettazione mobili su misura in legno: quali materiali utilizzare

Ultimo aggiornamento 08-06-2021
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I mobili su misura ottimizzano gli spazi abitativi valorizzandoli. Unici ed irripetibili, si differenziano dai tradizionali arredi in serie per dimensioni, qualità dei materiali e finiture. In genere, il legno viene ampiamente utilizzato per la sua ottima resistenza e durevolezza. Si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente, migliorando ed arricchendo di valore uno stile classico oppure rustico. Il legno di ciliegio si contraddistingue per le tipiche ed eleganti venature, sopporta molto bene gli sbalzi termici senza deformarsi ed è molto resistente. Per realizzare dei solidi mobili su misura, non di rado si utilizza il legno di abete. Il materiale, durevole e resistente, richiede tuttavia un periodico trattamento anti-tarlo per evitare gli attacchi dei fastidiosi insetti ed essere rovinato. Migliore della quercia, il legno di acacia è pesante, compatto e flessibile, ideale per la realizzazione di qualsiasi complemento d’arredo su misura. Il legno di betulla, con la sua originale colorazione sul rosa, è ideale per le parti interne dei mobili. Il castagno è soggetto a deterioramento.

I mobili su misura ottimizzano gli spazi abitativi valorizzandoli. Unici ed irripetibili, si differenziano dai tradizionali arredi in serie per dimensioni, qualità dei materiali e finiture. In genere, il legno viene ampiamente utilizzato per la sua ottima resistenza e durevolezza. Si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente, migliorando ed arricchendo di valore uno stile classico oppure rustico. Il legno di ciliegio si contraddistingue per le tipiche ed eleganti venature, sopporta molto bene gli sbalzi termici senza deformarsi ed è molto resistente. Per realizzare dei solidi mobili su misura, non di rado si utilizza il legno di abete. Il materiale, durevole e resistente, richiede tuttavia un periodico trattamento anti-tarlo per evitare gli attacchi dei fastidiosi insetti ed essere rovinato. Migliore della quercia, il legno di acacia è pesante, compatto e flessibile, ideale per la realizzazione di qualsiasi complemento d’arredo su misura. Il legno di betulla, con la sua originale colorazione sul rosa, è ideale per le parti interne dei mobili. Il castagno è soggetto a deterioramento.

Il restauro di un mobile antico e di valore va affidato a maestri artigiani restauratori, il cui lavoro va ben oltre la semplice pulitura del legno. Dopo aver accuratamente tolto cerniere, fregi in metallo (ove presenti) e serrature si esegue un lavaggio accurato e secondo tecniche specifiche. Segue la rimozione del vecchio strato di finitura ed una nuova pulitura per eliminare qualsiasi traccia di vernice. La costruzione e il restauro di parti danneggiate dal tempo, dall’incuria e dai tarli è molto impegnativo per un professionista. Crepe, rotture e fori devono apparire un lontano ricordo. I prodotti epossidici e legnoplastici consentono di ripristinare le parti mancanti del legno e farlo apparire come nuovo, senza alterarne la resistenza e la durevolezza. Bisogna tuttavia puntualizzare che i prodotti epossidici non sono in grado di assorbire la cera, per cui non sono adatti per questo tipo di finitura. Per piccoli interventi, il restauratore può scegliere di usare speciali lacche o pennarelli e pastelli a cera che riproducono le nervature del legno. Seguono la carteggiatura e la finitura a cera o a vernice.

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