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Restaurare vecchie porte in legno: come e quando farlo?

Il grande fascino delle porte in legno può essere sminuito col passare del tempo. Ecco tutto quello che devi sapere sul restauro delle porte in legno

Ultimo aggiornamento 07-06-2024

Gino Crucitti

Artigiano del legno

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Il legno possiede un grandissimo fascino e rappresenta un fantastico materiale da utilizzare nell’ambito dell’arredamento. In particolare, le porte in legno regalano un effetto di grande classe e stile, soprattutto se sono un po’ datate. Affinché però il risultato sia davvero insuperabile, è necessario sapere come effettuare un restauro delle porte in legno. Un tipo di intervento che, se fatto bene, può veramente cambiare volto a un’abitazione.

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Quando restaurare le porte in legno

Nel tempo può capitare che le porte di casa si rovinino, che compaiano graffi o sbeccature, o qualunque altro tipo di segno, magari anche a causa della presenza di animali in casa. In questo modo, l’effetto non è granché. Per questo può essere importante saper ristrutturare le porte in legno della propria abitazione, in modo da migliorarne l’impatto estetico senza doverle cambiare per forza, spendendo un sacco di soldi. Si potranno così avere infissi dall’aspetto fresco e nuovo che daranno un volto più elegante alla stanza e all’ambiente circostante.

Cosa serve per restaurare una porta in legno col fai da te

È possibile fare un restauro di una porta in legno semplicemente con il fai da te, purché si abbia una buona manualità e si sia in grado di utilizzare gli attrezzi basilari della falegnameria. In questo caso, sono necessari della carta vetrata con diverse tipologie di grana, un pennello, uno sverniciatore e un impregnante a base di cera. Serviranno inoltre dei sostegni per la porta, su cui andrà posizionata per effettuare il lavoro.

Restauro di una porta in legno: operazioni preliminari

Per effettuare il ripristino delle porte in legno della propria abitazione basteranno poche semplici operazioni. In primis, si dovrà staccare l’infisso svitando le due cerniere, quella superiore e quella inferiore. A questo punto, si dovrà appoggiare la porta sui sostegni per poterci lavorare senza difficoltà.

Per prima cosa, con lo sverniciatore si dovrà togliere lo strato di vernice già presente, applicando il prodotto su tutta la superficie dell’infisso e lasciandolo in posa per il tempo necessario affinché lo strato sottostante di vernice si ammorbidisca. A questo punto, per proseguire con il restauro della porta in legno basterà un raschietto per grattare via tutto. La superficie andrà quindi levigata attraverso l’utilizzo della carta vetrata, effettuando dei movimenti circolari che consentono di rimuovere al meglio i residui di vernice ed eventuale sporcizia. La porta dovrà quindi essere lavata e raschiata nuovamente per poi eliminare i residui di polvere rimasti.

Ripristinare una porta in legno: step successivi

A questo punto, le operazioni di restauro delle porte in legno proseguono con l’utilizzo dell’impregnante, che andrà applicato attraverso un pennello a setole medie. Bisognerà però verificare che non vi siano delle fessure nel legno: se se ne trovassero alcune, andranno riempite con della pasta di legno dello stesso colore della porta, lasciando poi asciugare il prodotto.

Si dovrà quindi stendere l’impregnante, effettuando dei movimenti che vanno dall’alto verso il basso alternandoli con altri che vanno dal basso verso l’alto, poi da sinistra verso destra e viceversa. Dopo aver fatto asciugare, si dovrà ripetere l’operazione, lasciando poi la porta a riposo per almeno tre ore.

Una volta asciutta, si dovrà passare a stendere la vernice, scegliendo con cura il colore. L’operazione andrà ripetuta per tre volte, facendo sempre asciugare quanto steso. Si finirà quindi con uno strato di cera neutra.

Quando rivolgersi a un professionista

Il restauro di una porta in legno non è certo un lavoro semplice e alla portata di tutti: ci si può addentrare nei meandri del fai da te soltanto se si ha una buona manualità e si conoscono le caratteristiche dei prodotti che si vanno ad utilizzare. Se non si è dei geni del bricolage, è sempre meglio rivolgersi ad un esperto del settore, in quanto il rischio, altrimenti, è quello di rovinare del tutto i propri infissi. Ci sono tantissimi restauratori e falegnami in grado di realizzare un lavoro a regola d’arte, con tutti i crismi del caso. Insomma, improvvisare non è mai la cosa migliore.

I lavori di riparazione possono tra l’altro essere tra i più svariati: aggiustare le guide, riparare le cerniere, rimettere a nuovo la porta, restaurare mobili, ecc.

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