Liberatoria condominiale: perché va richiesta prima di acquistare casa
Tra i documenti fondamentali da richiedere prima di acquistare casa c'è la liberatoria condominiale: vediamo a chi e come richiederla e perché è così importante
Pasquale Gangemi
Consulente ed Agente Immobiliare - Mediatore creditizio
- Liberatoria condominiale: cos'è e a cosa serve
- A chi va richiesta la liberatoria condominiale?
- Chi può chiedere la liberatoria condominiale?
- Liberatoria condominiale: cos'è e a cosa serve
- A chi va richiesta la liberatoria condominiale?
- Chi può chiedere la liberatoria condominiale?
Stai per compiere uno dei passi più importanti della tua vita: acquistare una casa tutta tua. Ciò richiede molta cura e attenzione, ma spesso ci si dimentica di uno dei passaggi fondamentali: la richiesta della liberatoria condominiale. Non sottovalutare l’importanza di questo documento, perché senza questo potresti incorrere in ritardi e complicazioni nella compravendita dell’immobile.
In questo articolo, ti spiegheremo tutto ciò che devi sapere sulla liberatoria condominiale: perché va richiesta, chi può farlo e quali informazioni contiene.
Liberatoria condominiale: cos’è e a cosa serve
La liberatoria condominiale è un documento fondamentale per chi sta per acquistare un immobile all’interno di un condominio, in quanto attesta lo stato di debiti e crediti del condomino richiedente per l’anno in corso e per i dodici mesi precedenti, nonché le eventuali liti pendenti o in corso di giudizio all’interno del condominio che interessano il condomino richiedente. Solitamente richiesta prima del rogito notarile, la liberatoria ha lo scopo di far luce sullo stato dell’immobile e dei debiti a suo carico, in modo da garantire una transazione immobiliare trasparente e senza sorprese.
Tuttavia, è importante sottolineare che la liberatoria non esenta il nuovo acquirente dai debiti pendenti nei confronti del condominio, ma fa sì che i debiti inestinti ricadano sul nuovo proprietario. Infatti, al momento della vendita, l’amministratore del condominio può richiedere il pagamento delle somme non pagate non solo al proprietario precedente, ma anche al nuovo acquirente dell’immobile.
È importante precisare che la liberatoria condominiale ha valore solo per l’anno in corso e per i dodici mesi precedenti, pertanto se il nuovo acquirente vuole avere un quadro completo della situazione debitoria del condominio, dovrà richiedere all’amministratore del condominio una copia degli estratti conto dell’ultimo triennio.
In ogni caso, la liberatoria condominiale rappresenta uno strumento utile per chi sta per acquistare un immobile all’interno di un condominio e desidera avere una panoramica completa della situazione debitoria del venditore nei confronti del condominio. Per questo motivo, è importante rivolgersi ad un professionista del settore per avere maggiori informazioni in merito e per accertarsi di avere tutte le carte in regola per una transazione immobiliare corretta e senza sorprese.
A chi va richiesta la liberatoria condominiale?
La liberatoria condominiale rappresenta un documento fondamentale per la vendita di un immobile situato all’interno di un condominio. L’obbligo del rilascio della liberatoria spetta all’amministratore, che ha il compito di effettuare le dovute verifiche contabili sulla posizione del venditore all’interno del condominio. Tuttavia, la legge non indica in maniera precisa se l’amministratore debba essere compensato per le ricerche svolte o meno.
In ogni caso, la forma e il contenuto della liberatoria possono essere decisi a discrezione dell’amministratore, che può esprimere come meglio crede il risultato dei suoi controlli sulla posizione del condomino. È importante ricordare che il venditore deve avere una posizione regolare all’interno del condominio, senza alcun debito pregresso o contenziosi con altri condomini.
Nel caso in cui l’amministratore non cooperi o si rifiuti di rilasciare la liberatoria, potrebbe incorrere nella revoca del suo incarico. Pertanto, è di fondamentale importanza per il venditore adoperarsi per ottenere la liberatoria condominiale in tempo utile prima del rogito notarile, al fine di evitare ritardi o complicazioni nel processo di compravendita dell’immobile.
Chi può chiedere la liberatoria condominiale?
In una compravendita immobiliare, la richiesta della liberatoria condominiale rappresenta un passaggio fondamentale. Tuttavia, spesso sorge il dubbio su chi abbia il diritto di richiederla.
La privacy del condominio impedisce all’amministratore di rilasciare documenti riguardanti i condomini ad un soggetto esterno al condominio stesso, quindi il compito spetta solo al venditore. Né il notaio né l’acquirente possono richiederla, ma il venditore può delegare un intermediario a portare a termine l’incarico.
Nel caso in cui la vendita sia stata gestita da un’agenzia immobiliare, è spesso l’agente immobiliare che si è occupato della pratica ad ottenere la necessaria documentazione dall’amministratore, previa delega del venditore. È importante ricordare che la richiesta della liberatoria condominiale deve essere fatta in tempo utile per evitare ritardi o complicazioni nel processo di compravendita dell’immobile.
Per ottenere questo documento fondamentale, è importante affidarsi ad un amministratore di condominio affidabile e professionale. Se stai cercando un amministratore di condominio di fiducia, non esitare a cercarlo su PagineGialle Casa. Grazie alla loro vasta rete di professionisti esperti, potrai trovare l’amministratore di condominio che meglio soddisfa le tue esigenze.
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