Bonus barriere architettoniche 2023: come avere la detrazione del 75%
Con la Legge di Bilancio 2023 è stato prorogato fino al 2025 il Bonus ascensore e barriere architettoniche: ecco come funziona e quanto si risparmia
Alessandro Speziali
Dottore in Economia
- Bonus barriere architettoniche e ascensore 2023: caratteristiche e limiti di spesa
- Bonus barriere architettoniche 2023: interventi ammessi
- Altri bonus per abbattere le barriere architettoniche
- Bonus barriere architettoniche e ascensore 2023: caratteristiche e limiti di spesa
- Bonus barriere architettoniche 2023: interventi ammessi
- Altri bonus per abbattere le barriere architettoniche
Chi vuole installare un ascensore, un montacarichi oppure ristrutturare casa in base alle necessità di una persona disabile che vive al suo interno può usufruire di un’agevolazione importante, chiamata comunemente Bonus Barriere Architettoniche 2023. Offre l’opportunità di beneficiare di una risparmiare fino al 75% per installazione di ascensori e montacarichi mirati all’eliminazione di ostacoli per disabili o ha problemi di mobilità. Il bonus nasce nel 2022 ma viene prorogato anche nella Legge di Bilancio 2023. Ecco le caratteristiche.
Bonus barriere architettoniche e ascensore 2023: caratteristiche e limiti di spesa
La detrazione IRPEF del 75% si ripartisce in cinque anni. Questo bonus va ripartito tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo ed è calcolato su un ammontare complessivo non superiore a:
- euro 50.000 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- euro 40.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- euro 30.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
Analogamente ai chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate per il superbonus:
- in caso di edificio composto da 8 unità immobiliari, il limite di spesa è pari a 320.000 euro (8 x 40.000 euro);
- in caso, invece, di edificio composto da 10 unità immobiliari, il limite di spesa è pari a 380.000 euro (8 x 40.000 euro + 2 x 30.000 euro) e non 300.000 euro (10 x 30.000 euro) come potrebbe sembrare.
Come per il superbonus, anche per il bonus 75% barriere architettoniche è stata prevista una disciplina speciale per l’approvazione degli interventi in condominio. In questo caso sono valide le delibere condominiali approvate dalla maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio.
Bonus barriere architettoniche 2023: interventi ammessi
La Legge di Bilancio 2023 ha stabilito che il Bonus spetta per gli interventi edilizi mirati ad eliminare barriere architettoniche, ovvero impedimenti strutturali per disabili e chi ha problemi di mobilità; interventi di automazione e sostituzione degli impianti, nonchè le spese per la bonifica dell’impianto e dei materiali da smaltire.
Inoltre, con il Bonus barriere architettoniche si possono fare lavori che permettono di rendere più accessibile un immobile. L’Agenzia delle entrate nella nota 461/2022 ha sottolineato che è possibile richiedere:
- ristrutturazione del bagno in base a specifiche prescrizioni
- sostituzione di sanitari
- ampliamento della porta del bagno o delle altre stanze
Tutti gli interventi devono essere effettuati rispettando le normative legate alla disabilità. Queste opere possono essere realizzate anche nelle parti comuni dei condomini e sono completamente agevolabili.
Si può usufruire del Bonus Barriere Architettoniche fino al 31 dicembre 2025.
Altri bonus per abbattere le barriere architettoniche
Le opere per l’abbattimento di barriere architettoniche sono già comprese all’interno di altre misure, tra cui il Superbonus e il Sismabonus, ma anche il Bonus ristrutturazione 2023 del 50%. Ma questa agevolazione è completamente diversa dalle altre e può risultare più conveniente.
Per quanto riguarda il Sismabonus, l’installazione di un ascensore o montascale rientra tra i lavori trainati ma il massimale complessivo è di 96 mila euro totali, quindi potrebbe essere un impedimento perchè i lavori sono costosi, quindi rimarrebbe poco budget per altri interventi o per lavori più complessi e lunghi. Inoltre, si può richiedere il Bonus Casa del 50% per una spesa totale di 96 mila euro, anche stavolta il massimale è unico.
Per quanto riguarda il Superbonus che nel 2023 passa al 90% bisogna fare attenzione a lavori trainanti e trainati e migliorare l’efficienza energetica dell’immobile con un salto di almeno due classi. Quindi, oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche bisogna investire in altri lavori.
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