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Bonus casa vacanze 2025: tutte le detrazioni edilizie per rinnovarla

Scopri i bonus 2025 per rinnovare la tua casa vacanza o B&B. Approfitta di incentivi come il Bonus Ristrutturazione, Ecobonus, Sismabonus e altre agevolazioni

10-03-2025
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Se possiedi una casa vacanza o gestisci un B&B potresti avere accesso a una serie di bonus e agevolazioni nel 2025. Questi incentivi possono rappresentare un’opportunità interessante per rinnovare la tua struttura, renderla più efficiente dal punto di vista energetico o, addirittura, avviare una nuova attività nel settore turistico-extralberghiero. Ma quali sono le opportunità disponibili? E come fare per ottenerle? Scopriamo insieme i bonus per le seconde case e come sfruttarli al meglio.

Perché approfittare dei bonus per le case delle vacanze?

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Possedere una seconda casa ha enormi vantaggi. Da una parte questo immobile si può utilizzare in ambito familiare per trascorrere alcuni giorni in villeggiatura e rilassarsi, un aspetto cruciale soprattutto con l’arrivo della bella stagione.

Ma una seconda casa può trasformarsi anche in un’occasione di guadagno, in un’opportunità per arrotondare le entrate. Negli ultimi anni, sempre più persone hanno deciso di investire in tal senso, attratte dalla crescente domanda di affitti brevi e soggiorni esperienziali. Tuttavia, per rimanere competitivi e offrire un servizio di qualità, è essenziale investire nel miglioramento della struttura, magari ristrutturandola, aggiornandone le dotazioni o rendendola più sostenibile dal punto di vista energetico. Ed è proprio qui che entrano in gioco i bonus casa 2025. Vediamo quali sono le agevolazioni pensate per le seconde case, quanto si risparmia e quali lavori sono agevolabili.

Bonus Ristrutturazione 2025 per seconde case

Se la tua seconda casa ha bisogno di un restyling o di interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, il Bonus Ristrutturazione potrebbe fare al caso tuo. Questo incentivo permette di ottenere una detrazione fiscale del 36% sulle spese sostenute per i lavori, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Tra gli interventi ammessi rientrano il rifacimento di bagni e cucine, la sostituzione degli impianti, la ristrutturazione delle facciate e molto altro.

A questo incentivo si può abbinare il Bonus Mobili 2025, un incentivo che offre una detrazione del 50% per arredamento ed elettrodomestici a basso consumo per un importo massimo di 5.000 euro.

Ecobonus 2025 per seconde case

Se il tuo obiettivo è rendere la tua casa delle vacanze più efficiente dal punto di vista energetico, l’Ecobonus 2025 è perfetto. Questa misura offre una detrazione fino al 36% per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, come l’installazione di pannelli solari, pompe di calore, caldaie a condensazione, sistemi di isolamento termico o sostituzione di infissi. Investire in soluzioni ecosostenibili non solo ti permetterà di ridurre i costi di gestione, ma renderà la tua struttura più attraente per i turisti attenti all’ambiente.

Sismabonus 2025 per seconde case

Anche il Sismabonus è un incentivo da sfruttare per tutto il 2025. Anche questo per le seconde case è del 36% con una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.

Resto al Sud 2025 se vuoi trasformare la seconda casa in un B&B

Il programma Resto al Sud è un’iniziativa gestita da Invitalia che permette l’accesso a un finanziamento a fondo perduto del 50% dei costi ammissibili del progetto e un finanziamento a tasso zero che copre il restante 50% dei costi. Viene concetto a chi intende sviluppare nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno, incluso la trasformazione di una seconda casa in un B&B. Per ottenerlo occorre avere tra i 18 e i 55 anni, avere sede in una di queste aree: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.

Chi vuole avviare un’attività di bed&breakfast può richiedere l’agevolazione diversi interventi edilizi come la ristrutturazione o manutenzione ma anche l’installazione e rifacimento degli impianti e tutte le spese necessarie per avviare l’attività.

Diverse regioni d’Italia hanno avviato degli aiuti economici per coloro che vogliono aprire un B&B o altro tipo di struttura ricettiva, per esempio in Puglia è attivo il programma NIDI  (Nuove Iniziative d’Impresa) che propone finanziamenti agevolati per chi vuole avviare nuove imprese nel settore turistico.

Informarsi è sicuramente il primo passo per trasformare la propria casa delle vacanze in un’opportunità di guadagno.

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