Edilizia green: 5 materiali per costruire casa in futuro
Anche il mondo dell’edilizia si evolve e diventa green: quali sono i 5 materiali di tendenza per la costruzione delle case in futuro
Giuseppe Sorrenti
Architetto
- Edilizia green: il calcestruzzo autorigenerante
- Edilizia green: vetri termoregolatori
- Edilizia green: grafene e fibre di carbonio
- Edilizia green: la stampa 3D
- Edilizia green: attivazione del cemento
- Edilizia green: il calcestruzzo autorigenerante
- Edilizia green: vetri termoregolatori
- Edilizia green: grafene e fibre di carbonio
- Edilizia green: la stampa 3D
- Edilizia green: attivazione del cemento
L’edilizia green è ormai una realtà che studia sempre nuovi materiali, destinati a cambiare nei prossimi anni il modo in cui costruiremo le case e le arrederemo. Il mercato delle costruzioni sostenibili diventa sempre più grande, tanto che nel 2020 ha raggiunto un valore di circa 190 miliardi di dollari secondo i dati dell’indagine condotta da Allied Market Research. I nuovi materiali sono intelligenti e dinamici, in grado di reagire a stimoli esterni: si pensi ai vetri termoregolatori, al calcestruzzo autorigenerante o ai materiali riciclabili utilizzati per la stampa 3D. Sia le aziende che i privati sono sempre più attenti al tema della sostenibilità ambientale e anche il settore dell’edilizia è destinato a crescere in ambito green, tanto che secondo la ricerca entro il 2030 l’edilizia green potrebbe raggiungere un volume d’affari da 330 miliardi di dollari. Ecco quindi quali sono i 5 materiali per l’edilizia green con cui costruiremo le case del futuro.
Edilizia green: il calcestruzzo autorigenerante
Uno dei materiali più interessanti per un’edilizia sostenibile è il calcestruzzo autorigenerante, cioè in grado di riparare le crepe in autonomia. Questo tipo di calcestruzzo contiene un elemento molto particolare: i batteri, cioè dei microorganismi vivi. I batteri contenuti nel materiale sono in grado di produrre dei cristalli di calcite quando entrano a contatto con l’acqua o con l’ossigeno che si infiltra nella crepa. In questo modo, i batteri riempiono la crepa con i cristalli di calcite, rigenerando il materiale.
Edilizia green: vetri termoregolatori
L’isolamento termico e l’efficienza energetica sono due concetti chiave della costruzione di edifici che siano sostenibili per l’ambiente. Tra i materiali migliori che permettono di migliorare l’efficienza energetica ci sono i vetri termoregolatori, che reagiscono a stimoli esterni come luce e temperatura. Ad esempio, quando la temperatura esterna diventa più calda, i vetri si opacizzano, in modo da schermare la luce solare e mantenere più fresco l’ambiente all’interno dell’edificio. In inverno, invece, quando le temperature si abbassano diventano traslucidi, così da far passare una maggiore quantità di luce solare e riscaldare in modo naturale l’ambiente interno.
Edilizia green: grafene e fibre di carbonio
I materiali a base di carbonio sono uno dei più interessanti, perché trovano diverse applicazioni. Il cemento rinforzato con le fibre di carbonio si rivela resistente, leggero e flessibile, ed è l’ideale per la costruzione di edifici che sono soggetti a forti sollecitazioni, come ad esempio a condizioni atmosferiche estreme.
Il grafene invece è un materiale formato da strati di atomi di carbonio, che oltre a offrire un’ottima conduttività, permette di produrre un calcestruzzo più resistente con una minore quantità di materiali tradizionali.
Edilizia green: la stampa 3D
Anche la tecnologia gioca un ruolo importante nell’uso dei nuovi materiali green. La stampa 3D permette di stampare blocchi di cemento che siano facilmente assemblabili e riciclabili, creando pochissimo scarto. Questa tecnologia produttiva permette di risparmiare acqua, energia e cosi di trasporto.
Edilizia green: attivazione del cemento
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