Il Superbonus nella Manovra 2024: ultime notizie
Il Superbonus resta al centro dell'attenzione nella Manovra 2024: scopriamo le ultime novità e i bonus a disposizione per risparmiare sulla ristrutturazione
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Superbonus 90%: il 31 ottobre scade il contributo a fondo perduto
- Superbonus 2024: arriva la stretta sugli immobili ristrutturati e rivenduti
- Alternative al Superbonus: i bonus confermati dalla Manovra
- Superbonus 90%: il 31 ottobre scade il contributo a fondo perduto
- Superbonus 2024: arriva la stretta sugli immobili ristrutturati e rivenduti
- Alternative al Superbonus: i bonus confermati dalla Manovra
Il Superbonus, uno dei più significativi incentivi fiscali per il settore edilizio degli ultimi anni, rimane al centro dell’attenzione nella Manovra del 2024. Riassumiamo le ultime novità e scopriamo quali sono le alternative a disposizione per chi non può usufruire del Superbonus ma non vuole rinunciare a ristrutturare casa risparmiando.
Superbonus 90%: il 31 ottobre scade il contributo a fondo perduto
Il 31 ottobre rappresenta il termine ultimo per la presentazione delle domande riguardanti il contributo a fondo perduto, destinato a coloro con limitate risorse economiche che hanno affrontato spese edilizie agevolate attraverso il vantaggioso incentivo del 90% per la loro abitazione principale. Questo finanziamento, inizialmente previsto dal decreto Aiuti-quater, mira a rimborsare la quota restante, pari al 10%, a carico dei beneficiari e non coperta dalla detrazione fiscale.
L’agevolazione si applica a tutte le abitazioni unifamiliari e unità immobiliari indipendenti presenti in edifici plurifamiliari ed è rivolta a tutti i proprietari (o detentori di altri diritti di godimento) con un reddito non superiore a 15mila euro. L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sul processo di presentazione delle domande, che deve avvenire attraverso una procedura web accessibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia, sia direttamente da parte del richiedente che tramite intermediario.
Superbonus 2024: arriva la stretta sugli immobili ristrutturati e rivenduti
Il 2024 segna un importante cambiamento per il Superbonus, con una stretta significativa sugli immobili soggetti a ristrutturazione. La novità principale riguarda la rivendita di tali immobili prima dei dieci anni dalla conclusione dei lavori. In questo caso, la plusvalenza generata sarà soggetta a un calcolo che terrà conto del valore aggiunto dalla ristrutturazione, a meno che l’immobile non sia la prima casa dell’acquirente o sia stato ereditato per successione.
La Manovra del 2024 conferisce all’Agenzia delle Entrate il potere di verificare se sia stata effettuata la richiesta di variazione della rendita catastale in situazioni in cui le modifiche hanno comportato un aumento del valore dell’immobile. È importante sottolineare che la variazione della rendita catastale dell’immobile deve essere presentata entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori, in particolare quando tali interventi hanno effettivamente aumentato il valore dell’immobile. In caso di mancato adempimento, l’Agenzia del Territorio potrebbe imporre sanzioni. Tali disposizioni rendono indispensabile il ricorso alla variazione DOCFA.
Alternative al Superbonus: i bonus confermati dalla Manovra
La Manovra del Governo conferma diverse alternative al Superbonus, tra cui il Bonus ristrutturazione con detrazione del 50%, l’Ecobonus che varia dal 50% all’85% per lavori di efficienza energetica, il Sismabonus con detrazione del 50% (che può aumentare al 70% o 80% in caso di riduzione del rischio sismico), il Bonus barriere architettoniche per la rimozione di ostacoli architettonici, e il Bonus verde con detrazione del 36% per lavori su aree verdi.
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