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Impianto fotovoltaico a isola: come funziona e quando conviene

Un impianto fotovoltaico a isola è la scelta ideale per tanti tipi di abitazione. L’esperto spiega come funziona, come sceglierlo e quali vantaggi offre

11-09-2024
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Il boom degli impianti fotovoltaici non si arresta, anzi sono sempre di più le innovazioni che nascono nel settore. Una delle soluzioni più interessanti degli ultimi anni è l’impianto fotovoltaico a isola, noto anche come Off-Grid o Stand-Alone. Questo sistema funziona in modo autonomo, senza essere collegato alla rete elettrica e per tale motivo promette tanti vantaggi ai cittadini, soprattutto a coloro che posseggono immobili lontani dalla città, isolati e in zone remote. Grazie a questo sistema è, infatti, possibile usufruire di tutta l’energia elettrica necessaria per soddisfare le esigenze della struttura pur senza sottoscrivere un contratto con un fornitore della rete.

L’impianto fotovoltaico a isola è particolarmente adatto in situazioni specifiche; vediamo quando e come installarlo e quali sono i vantaggi offerti.

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Come funziona un impianto fotovoltaico a isola

Un impianto fotovoltaico a isola è composto da pannelli fotovoltaici, che convertono la luce solare in energia elettrica. Questa energia viene gestita da un regolatore di carica, che controlla il flusso verso le batterie di accumulo, prevenendo sovraccarichi o scariche eccessive, ottimizzando così la durata delle batterie. Le batterie immagazzinano l’energia, permettendo l’uso dell’elettricità anche in assenza di luce solare, come di notte o durante giornate nuvolose. Un componente fondamentale è l’inverter, che trasforma la corrente continua delle batterie in corrente alternata (AC), utilizzata dalla maggior parte degli apparecchi domestici. L’energia necessaria può essere prelevata direttamente dai pannelli fotovoltaici, se il sole è disponibile, o dalle batterie in caso contrario.

Questo sistema ha un costo iniziale elevato, soprattutto a causa delle batterie di accumulo, e richiede una gestione attenta dell’energia per evitare di rimanere senza elettricità, ad esempio durante l’inverno. Tuttavia, garantisce numerosi vantaggi.

Quali sono i vantaggi di un impianto a isola

Fonte foto: Shutterstock

Sempre più persone scelgono di installare un impianto a isola; d’altronde, questa soluzione offre numerosi vantaggi, soprattutto se viene gestita con il supporto di un esperto. Un impianto a isola soddisfa le esigenze energetiche di un’intera famiglia in abitazioni remote, senza accesso alla rete elettrica, eliminando la necessità di contratti di fornitura e semplificando la burocrazia, con conseguente risparmio sui costi fissi che troviamo normalmente nelle bollette di forniture della luce. Inoltre, l’installazione di questi impianti rientra nell’edilizia libera, purché non si tratti di zone non soggette a vincoli paesaggistici e di tutela storica.

Eventuali modifiche successive possono essere effettuate senza ulteriori autorizzazioni. Tuttavia, l’installazione richiede competenze specifiche, sia nella fase di progettazione che durante l’installazione e nel periodo successivo, per garantire un funzionamento ottimale e risolvere eventuali problemi.

Quando è utile installare un impianto fotovoltaico a isola

Un impianto fotovoltaico a isola ha diversi vantaggi, ma non è sempre la scelta ideale.

Innanzitutto, se non si ha abbastanza spazio a disposizione è impossibile installarlo. Per esempio, un piccolo appartamento situato in un condominio in città dovrà affidarsi al classico impianto fotovoltaico, magari da balcone, se lo spazio è piccolo e non sufficiente all’installazione sul tetto o sulla terrazza.

Al contrario, un impianto a isola è indicato in case di campagna, bungalow, rifugi di montagna o isole, dove l’accesso alla rete elettrica è difficile, costoso o impossibile. Un altro esempio è una seconda casa al mare o in montagna, situata in una zona remota, dove non è necessario avere una fornitura elettrica costante. In questi casi, è consigliabile abbinare un gruppo elettrogeno per garantire un’alimentazione di emergenza. Il gruppo elettrogeno di back up può essere attivato automaticamente tramite l’inverter. Per esempio, in un’abitazione di medie dimensioni frequentat da tre massimo quattro inquilini, un impianto fotovoltaico da 3 kW è sufficiente a garantire il fabbisogno di energia.

Come scegliere un impianto fotovoltaico a isola

Fonte foto: Shutterstock

Dopo aver compreso che un impianto fotovoltaico a isola potrebbe essere l’ideale per i propri bisogni e le caratteristiche dell’immobile, è il momento di scegliere quello giusto. Anche in questo caso, è cruciale affidarsi a un esperto progettista che potrà fornire una consulenza mirata e specializzata.

In linea generale, se si vuole installare un impianto fotovoltaico a isola è fondamentale considerare alcuni fattori per garantire efficienza e funzionalità. Prima di tutto, è necessario dimensionare correttamente la potenza dell’impianto e la capacità della batteria di accumulo. La qualità dei componenti è altrettanto importante; è essenziale scegliere una buona batteria di accumulo, preferibilmente agli ioni di litio, e un ottimo inverter. Sebbene le batterie agli ioni di litio siano più costose, garantiscono una maggiore durata e affidabilità. L’inverter deve essere in grado di fornire potenza istantanea all’impianto, con una capacità di almeno 3 kW o 5 kW, e deve gestire l’attivazione automatica del gruppo elettrogeno di riserva.

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