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Piante non velenose per i gatti? Eccone cinque

Se si ha un giardino e un amico a quattro zampe è bene stare attenti ad avere piante non velenose per i gatti. Vediamo cinque piante adatte allo scopo

Ultimo aggiornamento 03-06-2024

Susanna Rigutti

Esperta in Agricoltura e Giardinaggio

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Se si ha un giardino e un amico a quattro zampe è bene stare attenti ad avere piante non velenose per i gatti. Vediamo cinque piante adatte allo scopo.

Se si ha un giardino e un amico a quattro zampe è bene stare attenti ad avere piante non velenose per i gatti. Vediamo cinque piante adatte allo scopo.

Avere un amico a quattro zampe è senza dubbio una compagnia formidabile, e se si ha un giardino gli si può anche lasciare un bello spazio per giocare e divertirsi. Tuttavia, è bene stare attenti ad avere piante non velenose per i gatti, onde evitare che possano stare male. Sono infatti numerose le piante che non fanno bene ai felini, che spesso hanno l’abitudine di mangiare l’erba presente in giardino o di riposare sulle piante. Dunque, per evitare spiacevoli incidenti o corse dal veterinario, meglio conoscere bene quali sono gli arbusti che non creano alcun tipo di problema al gatto di casa. Vediamo cinque piante adatte allo scopo.

1 – Le erbe aromatiche

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Per evitare che i gatti possano accusare sintomi di malessere, una garanzia sono le erbe aromatiche, che oltre a decorare, sono un ottimo accompagnamento in cucina. Queste, fortunatamente, non creano problemi ai felini. Ad esempio, il basilico è un’erba sicura per i gatti in caso di ingestione. Un’altra erba aromatica a prova di gatto è la camomilla tedesca, ma attenzione a non confonderla con quella inglese, che invece è tossica. Altre erbe innocue per i gatti sono il coriandolo e l’aneto. Bisogna invece porre attenzione al prezzemolo che se ingerito in dosi elevate può causare anemia nel gatto.

2. Il fiordaliso

Il fiordaliso è una delle piante non tossiche per i gatti, oltre ad essere molto bella e a produrre fiori di un delicato colore blu. Fiore è addirittura commestibile anche per l’uomo, tanto che si può utilizzare in cucina.

Questa pianta è originaria dell’Europa, ma si trova anche in Nord America e in Asia. Si tratta di una pianta perfetta per il giardino, che va posizionata sotto il sole diretto e in un terreno ben drenato e morbido. Va innaffiato spesso, circa tre volte a settimana, ma vanno evitati i ristagni d’acqua.

3. La petunia

Le petunie sono piante innocue per i gatti, che offrono bellissimi fiori colorati e che sono particolarmente adatte per guarnire giardini in cui circolano felini senza crear loro alcun problema. Ve ne sono di diverse varietà, che si differenziano sia per il colore sia per la dimensione dei fiori, nonché per la lunghezza del fusto. Bisogna però porre attenzione perché contengono solanina, sostanza che se ingerita in dosi elevate è tossica sia per gli animali che per l’uomo

4. Il falso gelsomino

Per chi vuole delimitare cancelli e balconi, tra le piante rampicanti non tossiche per i gatti si può scegliere il cosiddetto falso gelsomino, pianta che offre fioritura abbondanti e non necessita di grandi cure. È un arbusto molto resistente, soprattutto alle basse temperature, ma non soffre neppure il caldo. Esso tollera anche brevi periodi di siccità, ma non va posizionato in zone troppo ventose.

Bisogna però porre attenzione nella scelta della coltivazione perché solamente il gelsomino stellato e quello del Madagascar non sono velenosi per i gatti.

Per chi vuole delimitare cancelli e balconi, tra le piante rampicanti non tossiche per i gatti si può scegliere il cosiddetto falso gelsomino, pianta che offre fioritura abbondanti e non necessita di grandi cure. È un arbusto molto resistente, soprattutto alle basse temperature, ma non soffre neppure il caldo. Esso tollera anche brevi periodi di siccità, ma non va posizionato in zone troppo ventose.

5. La zinnia

Infine, tra le piante non velenose per i gatti si annovera anche la zinnia, che ha la particolarità di attirare le farfalle. Questo fiore è originario del Messico e dell’America Centrale. Ad essere coltivate come piante ornamentali sono delle specie ibride, che presentano fiori di tutti i colori possibili, escluso il blu e hanno una forma simile a quella della margherita. Si presentano in folti cespugli ramificati, con foglie di forma ovale.

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