Bonus verde sta per scadere: ultimi mesi per lavori su terrazze e giardini
Il Bonus verde si appresta alla scadenza: scopriamo come richiedere l'incentivo per la valorizzazione degli spazi esterni
Alessia Mancini
Content manager e blogger
Il tempo stringe per chi desidera rinnovare i propri spazi verdi approfittando delle agevolazioni fiscali. Sono infatti gli ultimi mesi per poter richiedere il Bonus verde, la misura che permette di recuperare il 36% delle spese sostenute per la riqualificazione di giardini, terrazzi e aree verdi private. Un’opportunità da non perdere per chi sogna di trasformare il proprio angolo di verde, che sia un ampio giardino o un piccolo terrazzo condominiale.
Scopriamo quali interventi possono essere inclusi nel bonus e come richiederlo entro la fine del 2024.
Bonus verde: cos’è e quali spese copre
Stai pensando di dare nuova vita al tuo giardino o terrazzo? Il Bonus verde potrebbe essere la soluzione ideale per realizzare il tuo progetto risparmiando. Si tratta di un’agevolazione fiscale che permette di recuperare il 36% delle spese sostenute per migliorare le aree verdi private della propria abitazione.
Ma cosa si può fare esattamente con questo bonus? Le possibilità sono diverse e interessanti: puoi procedere con la creazione da zero di un nuovo giardino o optare per una ristrutturazione completa di quello esistente. Non solo piante e fiori: il bonus copre anche l’installazione di sistemi di irrigazione, la realizzazione di pozzi e persino la creazione di suggestivi giardini pensili.
Un aspetto importante da considerare è che il bonus non si limita agli interventi su singole abitazioni. Infatti, se vivi in un condominio, puoi usufruirne anche per lavori sulle parti comuni esterne dell’edificio. Tuttavia, è bene precisare che questa agevolazione è riservata esclusivamente agli immobili residenziali: uffici e negozi non possono accedervi.
Tuttavia, non resta molto tempo per approfittare di questa opportunità: il Bonus verde scadrà 31 dicembre 2024, e non rientra tra gli incentivi riconfermati per il 2025. È importante sottolineare che l’agevolazione non riguarda il semplice acquisto di piante o materiali, ma deve essere parte di un progetto complessivo di sistemazione del verde.
Come richiedere il Bonus verde in scadenza
Il bonus è destinato ai contribuenti IRPEF che sostengono direttamente le spese per la sistemazione del verde. Quanto si può risparmiare? L’agevolazione permette di recuperare il 36% delle spese sostenute, ma attenzione ai limiti: per ogni unità immobiliare residenziale è previsto un tetto massimo di 5.000 euro. In pratica, questo significa che potrai ottenere una detrazione massima di 1.800 euro per ciascun immobile.
Come si richiede? La procedura è semplice ma richiede alcuni passaggi precisi:
- Inserire le spese nella dichiarazione dei redditi (puoi utilizzare sia il modello 730 che il modello REDDITI PF).
- La detrazione viene suddivisa in 10 rate annuali dello stesso importo.
- Il rimborso inizia dall’anno in cui hai sostenuto le spese.
Un dettaglio importante: a differenza di altri bonus edilizi, per questa agevolazione non sono previsti né lo sconto in fattura né la cessione del credito. L’unica modalità per usufruirne è la detrazione diretta nella Dichiarazione dei redditi.
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