Lavori di potatura da fare durante le vacanze di Natale
Come avere un giardino rigoglioso anche in inverno? Scopriamo quali interventi di potatura effettuare durante il periodo natalizio
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Potatura invernale: quando e perché farla
- Quali piante potare tra dicembre e gennaio
- Come potare in inverno
Il periodo natalizio, con le sue pause dal lavoro, offre l’occasione perfetta per dedicarsi alla cura del proprio giardino o frutteto. Nonostante il freddo invernale, dicembre rappresenta infatti un momento strategico per eseguire alcuni importanti interventi di potatura, soprattutto quando si gestiscono spazi verdi di ampie dimensioni che richiederebbero troppo tempo se concentrati solo a fine inverno.
Il mese di dicembre è particolarmente indicato per occuparsi di specifiche specie come meli, peri e mandorli, che mostrano una buona resistenza alle potature invernali, specialmente se dotati di apparati radicali ben sviluppati. Inoltre, questo periodo è ideale per effettuare quelle potature “d’emergenza” che non possono attendere la fine della stagione fredda, come la rimozione di rami instabili o secchi che potrebbero cedere sotto il peso della neve attesa.
Prima di impugnare gli attrezzi, tuttavia, è fondamentale conoscere le corrette tecniche e tempistiche per ogni tipo di pianta, evitando interventi che potrebbero comprometterne la salute durante i mesi più freddi dell’anno.
Potatura invernale: quando e perché farla
La potatura invernale, conosciuta anche come potatura secca, rappresenta un momento cruciale nel ciclo di vita delle piante. Questo tipo di intervento è particolarmente indicato per stimolare una vigorosa crescita primaverile, risultando ideale soprattutto per le piante giovani.
Il periodo ottimale per eseguire la potatura invernale varia a seconda del tipo di pianta. Per le caducifoglie, il momento migliore si estende da novembre a febbraio, mentre per i sempreverdi si consiglia di iniziare da metà dicembre fino a febbraio.
È fondamentale prestare attenzione alle condizioni climatiche durante la potatura. Bisogna evitare di potare quando:
- La temperatura scende sotto lo 0°, poiché il gelo può compromettere la guarigione delle ferite
- Si verificano intense precipitazioni, in quanto l’eccessiva umidità favorisce lo sviluppo di patogeni
- La pianta è in fase di germinazione o durante la caduta autunnale delle foglie
La scelta dell’inverno come stagione ideale per la potatura non è casuale. In questo periodo le piante sono in riposo vegetativo e c’è una minore presenza di organismi nocivi, riducendo così il rischio di malattie e infestazioni parassitarie.
È importante ricordare che la potatura rappresenta comunque un trauma per la pianta. Per questo motivo, è preferibile adottare un approccio graduale e moderato, evitando interventi drastici. Ogni taglio dovrebbe essere eseguito con uno scopo preciso e ben definito.
A differenza della potatura estiva (o verde), che serve a contenere la crescita di piante particolarmente vigorose, la potatura invernale stimola lo sviluppo di nuova vegetazione, contribuendo così a un corretto sviluppo della pianta nel corso dell’anno successivo.
Quali piante potare tra dicembre e gennaio
Alcune specie da frutto dimostrano una particolare resistenza che permette di anticipare la potatura al periodo invernale più rigido. Tra queste spiccano il melo, il pero e il mandorlo, specialmente quando sono dotati di portinnesti ben sviluppati e non nanizzanti. Tuttavia, per gli esemplari coltivati in zone montane o particolarmente fredde, è consigliabile rimandare l’intervento.
Sebbene il momento ideale per la potatura invernale sia verso la fine del riposo vegetativo, tipicamente a fine febbraio, esistono situazioni in cui è necessario anticipare questi interventi. In particolare, nei frutteti di grandi dimensioni, dove la mole di lavoro risulterebbe eccessiva se concentrata in un unico periodo, è possibile iniziare la potatura già a dicembre. Questo vale soprattutto per le drupacee e pomacee, ad eccezione di susino e ciliegio, che richiedono particolare attenzione data la loro sensibilità.
Un caso particolare è rappresentato dalla potatura d’emergenza, che diventa necessaria in previsione di nevicate. In queste situazioni, è fondamentale ispezionare il frutteto per individuare eventuali rami instabili o secchi che potrebbero cedere sotto il peso della neve. Un intervento preventivo con un taglio netto può evitare danni più gravi alla pianta, come lacerazioni della corteccia che potrebbero favorire l’insorgenza di malattie.